"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

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giovedì 9 agosto 2007

Il ponte della scafa come quello di Brooklin

Tratto dal Sito ufficiale dell'UDC del 13° Municipio.

Sarà una struttura "sospesa" ad unire Ostia a Fiumicino e a sostituire il vecchio ponte della Scafa, causa quotidiana di ingorghi. Mentre sul Mississipi crolla il ponte - mito degli States, Roma avrà un ponte "all'americana". Il Comune di Roma e il Comune di Fiumicino, dopo tre anni di studi, hanno messo a punto il progetto che dovrà risolvere i problemi di collegamento tra il Lido e l' aeroporto Leonardo da Vinci. Il nuovo ponte sorgerà 200 metri "a valle" dell'attuale e sarà simile al ponte di Brooklyn seppure di dimensioni più ridotte. Visto che dovrà attraversare il romanissimo Tevere, più stretto rispetto all'americano Hudson.

I costi, però, sono "americani". Quattro anni fa la giunta storace ha stanziato cinque milioni di euro per il raddoppio il malandato ponte della Scafa, così da cancellare ingorghi e code agli automobilisti lungo via dell'Aeroporto. I fondi sono stati affidati al Comune di Roma, competente a realizzare l'opera, i costi sono lievitati a 40 milioni di euro, perché il Campidoglio, ha preferito disegnare un ponte ex novo piuttosto che raddoppiare la struttura esistente, come programmato in un primo momento.

La scelta è andata per il ponte sospeso: niente piloni infilzati lungo le sponde del fiume, niente proteste dei difensori dell'archeologia. Il progetto preliminare prevede la realizzazione di un impalcato (la struttura orizzontale che regge la strada) con una struttura a cavi strillati, cioè collegati ai piloni. Un gigante d'acciaio che risolverà per almeno mezzo secolo i problemi di viabilità, a patto che anche la viabilità di accesso e di uscita venga adeguata. E' infatti prevista la realizzazione di un sistema di complanari a via dell'Aeroporto e la presenza (sul versante fiumicinese) di una rotatoria che consenta le manovre di inversione di marcia. Altri svincoli verranno realizzati sul versante lidense. Per completare il ponte ci vorranno circa tre anni.

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