Lettera aperta al Presidente Vizzani ed agli assessori Olive e Innocenzi.
Per chi avesse poca memoria, ci permettiamo di inoltrare un articolo della scorsa estate:
Crediamo
doverosa una riflessione su che tipo di qualità della vita e sviluppo
sostenibile abbia in mente questa Giunta Municipale per il territorio che governa.
Certamente
l'assegnazione di ulteriore spazio ai parcheggi sul lungomare non va
nella direzione di una riduzione della mobilità privata, del controllo
del traffico, della mobilità
sostenibile, di un migliore utilizzo del trasporto pubblico, di uno
sviluppo del lungomare e di una sua migliore fruizione da parte di chi
ad Ostia ci abita.
Ridurre le
potenzialità del lungomare di Ostia ad una tangenziale di scorrimento,
ad un mega parcheggio estivo, ad un polo di accentramento del traffico
proveniente da Roma, con i conseguenti intasamenti della Colombo e della
Via del Mare, non serve certo agli abitanti che questa amministrazione
dovrebbe rappresentare.
Perchè
non considerare piuttosto queste aree per l'assegnazione a cooperative
di giovani che favoriscano lo sviluppo di un'economia sostenibile con
iniziative compatibili con spazi verdi attrezzati, punti di ristoro ed
aggregazione collegati da una passeggiata ciclabile e pedonale? Questa è
qualità della vita, non il parcheggiare l'auto sotto l'ombrellone!
Invitiamo
gli Assessori destinatari a riconsiderare serenamente cosa intendano
proporre in materia di parcheggi e di utilizzo in generale del
lungomare.
Chiediamo di fare
questa riflessione non tanto per se stessi, in quanto figli di una
generazione nata e cresciuta con la macchina come unico punto di
riferimento, ma per i propri figli e nipoti, che vivranno sulla loro
pelle gli sbagli ed i costi di una politica che ha fatto del mezzo
privato l'unica scelta.
Con osservanza,
Francesco Calderini
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