"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

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lunedì 11 maggio 2009

Discoteche a Ostia, notte infernale

Tratto da "Il Messaggero.it"

di Giulio Mancini
OSTIA (11 maggio) - Lungomare invaso dalle auto sino a notte fonda, decibel a spasso tra le case, centralini delle forze dell’ordine subissati di chiamate di protesta: a Ostia, esordio tra le contestazioni per la stagione del popolo che balla.

In quattro spiagge si sono riaccesi gli amplificatori e tanto è bastato per richiamare migliaia di giovani sul lungomare di Ostia. L’amministrazione locale ha appena approvato il provvedimento che consente l’apertura delle danze sino alle quattro e mezza del mattino per tre giorni alla settimana. E, nel primo fine settimana utile, è stato subito inferno.

A dare energia alle luci stroboscopiche ed agli altoparlanti sono stati due locali di lungomare Lutazio Catulo e due di lungomare Paolo Toscanelli, zone che si trovano nel centro abitato, a poche decine di metri dai palazzi nei quali vivono centinaia di famiglie. L’avvio della stagione ha richiamato frotte di giovanissimi in auto e su rumorosissime moto, fatto di per sè già traumatico per il fracasso di clacson e marmitte che impedisce il riposo.

La musica ad alto volume ha invaso le case sino a tarda notte e numerose sono state le chiamate indirizzate al 113 ed alla sala operativa dei carabinieri. Nessuna risposta, invece, hanno ricevuto coloro che si sono rivolti alla caserma della polizia municipale di Ostia: il servizio notturno dei vigili urbani al gruppo Roma 13, infatti, non è ancora partito.

«Lontana da noi l’intenzione di fare ostruzionismo a tutti i costi e di non voler comprendere il valore turistico-economico del mondo della notte sbotta Giuseppe Di Lorenzo, portavoce dell’associazione dei comitati di quartiere Acol ma adesso si è veramente superato il limite. Da tre mesi aspettiamo un confronto con l’amministrazione locale per collaborare in tutte le forme che possano rendere compatibile il diritto all’impresa con quello altrettanto sacrosanto al riposo dei residenti. Invece, sulla questione delle discoteche il Municipio XIII ha scelto di confrontarsi solo con i gestori dei locali. Riteniamo questo aspetto a dir poco scandaloso. A questo punto il presidente del municipio ed i suoi assessori si assumeranno le responsabilità di ciò che potrà accadere».

«Sì, qualcuno dei nostri colleghi può aver esagerato con il livello della musica riconosce Fabrizio Martiradonna dell’associazione ”Notte e vita” dei gestori di discoteche ma in occasione della serata inaugurale può succedere di farsi prendere la mano. Nella riunione del comitato che avremo domani (oggi n.d.r.) richiamerò al rispetto delle regole tutti gli associati. Posso prendere l’impegno che in futuro aggiusteremo il tiro anche riducendo i toni a partire dalle tre di notte, quando ormai la serata volge al termine».

Alla luce della prima esperienza notturna stagionale, in ogni caso, gli abitanti del fronte mare preannunciano una serie di denunce affinchè la Procura della Repubblica chiarisca se è possibile considerare compatibile la presenza di discoteche all’aperto autorizzate a sparare decibel con le abitazioni che si trovano a poche decine di metri.
Giovedì scorso nell’approvare la deroga d’apertura sino alle quattro e mezza per tre volte alla settimana, il presidente del Municipio XIII, Giacomo Vizzani, ha promesso l’arrivo di un fonometro per monitorare l’inquinamento acustico e l’audizione dei comitati di quartiere. Impegni che non sono stati ancora mantenuti. «I rappresentanti dei cittadini verranno ricevuti dalla commissione municipale Attività produttive» scandisce il mini-sindaco, ribadendo l’intenzione di stipulare una convenzione con l’Arpa-Lazio per la fornitura di un’equipe tecnica stabilmente impiegata per Ostia. Condizione che lo scorso anno non si realizzò per problemi di bilancio.

«Ne parleremo al comitato provinciale per la Sicurezza e l’Ordine pubblico previsto nei prossimi giorni» anticipa l’assessore alla Polizia municipale, Amerigo Olive. In realtà il vertice convocato dal Prefetto di Roma con il sindaco e i massimi esponenti delle forze dell’ordine sul caso Ostia fissa solo due ordini del giorno: la ripresa dello sgombero del parco di Castelfusano dalle baracche e l’emergenza abitativa del Lido. Il diritto al riposo, insomma, può attendere.

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