"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

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domenica 23 febbraio 2014

con Paola Scacciavillani a ... Minturnae, Hormie e Sperlonga

In gita a Minturnae, Hormie e Sperlonga domenica 2 marzo … andremo a Minturnae … oggi Minturno…città aurunca che con Vescia, Ausona, Sinuessa e Sessa, ebbe una posizione di rilievo nell'organizzazione della pentapoli aurunca. Dell'esistenza di una città pre-romana sul sito abbiamo notizia dalle fonti romane, che cominciarono ad occuparsi della città e della popolazione quando i romani entrarono in conflitto con essa fino a distruggerla completamente. Successivamente fu ricostruita con la deduzione di una colonia nel 295 a.C. e con altri due successivi invii di coloni, in età di Cesare e di Augusto. Come centro romano la città ebbe una notevole importanza e visse, con alterne vicende, fino al VI secolo. Fu abbandonata solo intorno al 580 d.C. per una serie di motivi, tra i quali la sua vulnerabilità perché, situata come era allora, in pianura e alla foce di un fiume navigabile, quindi in seguito alla perdita del controllo del sistema montano aurunco, ed anche a causa dell'estendersi della palude e del bosco fittissimo. L’antica zona archeologica di Minturnae, situata a livello del mare e accanto alla foce del fiume Garigliano, include il Capitolium, il Tempio di Augusto, le Terme, le latrine e, soprattutto, un lungo tratto dell’antica Via Appia, dove si possono ancora distinguere i solchi lasciati dalle ruote dei carri. Visita del Teatro romano, dove ancora oggi inscenano spettacoli teatrali, l’Antiquarium, al di sotto della cavea. L’antica “Hormiae” attuale Formia, fu luogo molto amato dagli antichi romani, soprattutto per il suo clima mite tutto l’anno dovuto all’influenza del mare e ai Monti Aurunci che la riparano dai venti. Infatti, possiamo ammirare i resti della Tomba di Cicerone, che fu assassinato proprio in questo luogo, il possente muro di Nerva; le Piscine Romane; i Criptoportici. Nel corso della nostra gita visiteremo la zona di Castellone con il Duomo di Sant’Erasmo e l’antico quartiere di Sant’Anna con il suo “Cisternone” del I sec. A.C. e la Torre di Mola, fatta costruire nel XIII secolo da Carlo II d’Angiò. Sperlonga: il suggestivo borgo peschereccio arroccato su uno sperone, scende dolcemente verso mare attraverso i suoi tipici vicoletti e le sue case bianche. Visiteremo il Museo Archeologico Nazionale, che custodisce statue rappresentati alcuni episodi dell’Odissea, e della Villa e della Grotta di Tiberio. Collocata lungo la strada statale Flacca, deve il suo nome alle grotte naturali lungo la costa, in latino speluncae, che hanno spesso evidenziato segni di frequentazione in epoca preistorica. Di fondazione medievale, ricordata già nel sec. X, sorge nell'area della città di Amyclae, forse fondata dai Laconi, di cui si trovano cenni negli scrittori classici, che la collocano sulle rive del lago di Fondi o nelle vicinanze di Terracina; secondo una leggenda sprofondò invece nel laghetto di S. Puoto, alle spalle di Sperlonga. Continuamente soggetta alle incursioni saracene nel Medioevo, nel 1532 fu munita di un sistema difensivo costituito da quattro torri, per ordine del viceré Don Pietro di Toledo: la Torre Centrale e la Torre del Nibbio, sono oggi incorporate tra le case del paese, di cui la prima compare nello stemma del Comune; la Torre Truglia, in posizione prominente sul promontorio tra le due riviere all'imboccatura del porticciolo turistico, fu eretta sui ruderi di una torre romana ma fu rasa al suolo due anni dopo, dalle orde del corsaro Khair ad-Din detto il Barbarossa; ricostruita nel 1611, fu nuovamente abbattuta dai Turchi qualche anno dopo, per essere nuovamente ripristinata il secolo successivo come postazione d'avvistamento; dal 1870 al 1969 ha ospitato la Guardia di Finanza; e la Torre Capovento, a pochi chilometri a sud del paese, sull'omonimo strapiombo, anch'essa utilizzata come posto di dogana. Le incursioni barbaresche sono ancora oggi ricordate dal nome della Valle dei Corsari, presso la Grotta di Tiberio. PROGRAMMA Partenza con pullman alle ore 8 dal Metro Drive In e alle ore 8.15 dall’Eur Obelisco Marconi (lato Museo Pigorini) il rientro è previsto in serata. Il costo della gita è 35 Euro e comprende: il viaggio di andata e ritorno con pullman, parcheggi pullman e il servizio guida. Il pranzo è libero ma, per chi lo desideri, stiamo concordando un pasto con un ristorante tipico della zona. Sono esclusi dalla quota i costi per gli ingressi nei vari siti e quanto non espressamente qui indicato. Per prenotare scrivere e.mail a: infoacanto@gmail.com o scrivere sms al 339 5467212, o messaggio in segreteria telefonica 06 891 70 716 comunicando, sempre, al momento della prenotazione i propri numeri di telefono fisso e cellulare. Le prenotazioni saranno convalidate solo al momento del pagamento della quota da effettuarsi nei giorni che precedono la gita stessa.