"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

CERCA NEL BLOG

giovedì 23 febbraio 2006

MICROCRIMINALITA' E PUBBLICA SICUREZZA 2 (IL RITORNO)

Eccoci qui con un altro clamoroso caso di criminalità di quartiere e di mala gestione della pubblica sicurezza e della pubblica istruzione.

Dopo il nostro articolo "MICROCRIMINALITA' E PUBBLICA SICUREZZA", in cui ci occupavamo della situazione della scuola materna "Il Cucciolo" di via Torcegno, questa volta parliamo della scuola elementare di via Cilea, dove ieri, 22 febbraio, alcuni malintenzionati, approfittando della confusione dell’uscita delle classi del primo turno, sono riusciti ad introdursi, indisturbati, nell’istituto scolastico tramite la porta dell’uscita di sicurezza, e prelevare la borsa di una delle insegnanti posata all'interno della classe attigua alla porta medesima.

E’ ben evidente la gravità della cosa!

La scuola, quando sono presenti i bambini, dovrebbe essere più che sicura, mentre, in questa occasione, si è dimostrato che chiunque può entrare nel complesso scolastico e mettere a repentaglio non solo l’incolumità di chi ci lavora ma, fatto ben più grave, la sicurezza dei bambini che la frequentano!!! E poi, i genitori dove li mettiamo? Portano i bambini a scuola, tranquilli che siano tutelati e invece si trovano di fronte ad un fatto così clamoroso, di cui non sono stati neppure avvisati dalla scuola stessa, ma dai propri figli, che spaventati per l'evento, hanno raccontato, a modo loro, cosa era accaduto.

E' una vergogna!!! Ma la cosa più vergognosa è che la scuola non venga messa in condizione di avere quanto necessario per garantire la sicurezza!! E con ciò ci riferiamo alla carenza di personale, alla disattenzione dei vertici a quelle che possono essere le necessità primarie dell'Istituto (es. serrature nuove ai cancelli, citofoni, ecc.), che, se pur non unici sistemi di sivurezza, aiuterebbero a far sì che situazioni del genere non si ripetano.

Articolo pubblicato anche su infernetto.info.

domenica 5 febbraio 2006

MICROCRIMINALITA' E PUBBLICA SICUREZZA

Siamo alle solite, parliamo ancora una volta della scuola "il cucciolo" di via Torcegno.

Evidentemente non bastava la mala allocazione del sito scolastico, ricordiamo che è ancora senza adeguati marciapiedi, posteggi e sorveglianza da parte dei VVUU (vedi l'articolo "NUOVO ANNO SCOLASTICO: COMINCIAMO BENE!"), ma siamo arrivati al punto che, proprio perchè, priva di tutto, le auto parcheggiate nel "parcheggio" fortuito, risultano essere spesso oggetto di atti vandalici e furti parziali da parte dei soliti ignoti.

Passiamo alla cronaca:

Venerdì 3 febbraio alle 16.45 circa, una nonna si recava alla sopra citata scuola per ritirare il nipotino. Scende dall'auto, la chiude e si accinge verso la scuola. Al suo ritorno, solo 5 minuti più tardi, trova l'amara sorpresa: il finestrino anteriore destro infranto e, all'interno, non trova più la sua borsa che aveva ben nascosto sotto il sedile prima di scendere.

Siamo d'accordo che in auto non si lascia nulla, ma questo è solo un comportamento di difesa passivo nei confronti dei delinquenti (come chiudere l'auto e proteggerla con sistemi di allarme): si dovrebbe essere liberi di poter vivere civilmente.

E' vergognoso che una scuola materna sia sprovvista di un controllo da parte dei VVUU.

Ricordiamo che il 24 gennaio scorso il governo ha promulgato una legge che modifica quanto stabilito dall'art. 52 del codice penale, riguardo alla legittima difesa: tale modifica infatti prevede che:

«Nei casi previsti dall’articolo 614, primo e secondo comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:

a) la propria o altrui incolumità;

b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d’aggressione.

La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all’interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale»
(fonte: Altalex).

Considerando che, molti cittadini del quartiere posseggono regolare porto d'armi... Mala tempora currunt per i delinquenti.