"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

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lunedì 31 dicembre 2007

"Anno nuovo vita nuova!"


"Anno nuovo vita nuova!"
E' una serata chiara con la luna piena.
Seduto sul divano, leggo.
Dalla lettura dei quotidiani, apprendo che il problema dei botti illegali è diventata una questione scottante.
Scrollo le spalle.
Lo scorso anno era il botto "Finanziaria" o la "testata di Zidane", negli anni precedenti sul mercato clandestino era andato a ruba lo "Tsunami", prima ancora lo storico "Pallone di Maradona".
Fisso il giornale con occhi spaventati.
Quest'anno, tra a i botti illegali, ci sono anche gli "Occhi di Bin Laden", sinistro nomignolo affibbiato ad una vera e propria bomba che esplode con grande potenza.
Non so cosa dire: sono ordigni pericolosissimi.
Mi accarezzo il mento.
Nervosamente, cercando di smaltire lo shock provocatomi da questa notizia.
A Napoli hanno attivato addirittura un numero verde per segnalare i venditori di botti illegali. Mi ricordo le foto-choc del pronto soccorso il primo dell'anno.
Di ogni anno.
Già.
Entra in casa Gabriele.
Con una amica.
Bella e col cane.
Un cocker.
Alan.
Mi salutano e vanno in un'altra stanza.
Alan li ignora e, dal momento che la porta del salone è aperta, entra e si infila sotto il divano.
Mentre accarezzo il capo del cane festante, do uno sguardo al telegiornale.
"Anno nuovo vita nuova!"
Sono troppo distante dalla finestra, ma sento ugualmente il frastuono dei botti di capodanno.
Di tanto in tanto delle vere e proprie esplosioni illuminano il cielo notturno.
Improvvisamente, alle mie spalle, Alan trema.
Spengo la tivvù e lo accarezzo per riportarlo alla calma.
Agita allegramente la coda e abbaia debolmente.
Lo prendo tra le braccia.
Mi sdraio sul divano, accarezzando il suo muso con le mani.
Altri botti.
Nonostante la piccola stazza, il cagnolino é forte e determinato e si agita ancora.
Nello stesso momento, i runori dall'esterno si affievoliscono.
Alan si calma.
Dopo qualche minuto riaccendo la tivvù.
"Anno nuovo vita nuova!"
Ci metto un pò a digerire le ultime notizie.
Mentre il cronista parla, penso.
I telegiornali-disgrazia, con persino notizie visive sopra, scritte scorrevoli sotto sono ormai monotoni.
La gente non sa più come ammazzarsi: con coltello, pistola, affettamento, in macchina, ascensore, scuola, cucina ecc.
"Anno nuovo vita nuova!"
Ancora un po' e la novita sarà quell'antica normalità del passare il capodanno in compagnia, mangiando "sono a dieta ma", bevendo "tanto non guido", ridendo e "spettegolando" (che adesso si legge gossip) degli amici appena andati via.
Nel frattempo sono arrivati Alessandro con Simonetta.
Il suo abbraccio mi riscalda. Guardo Alan.
I suoi occhi sono umidi e sinceri.
"Anno buono per tutti!"
Dico bene?
Mario Pulimanti (Lido di Ostia –Roma)

domenica 30 dicembre 2007

Metro di Ostia


Metro di Ostia

Assurdo. Oggi di pensieri ce n’è un’insalata. Sono sulla metro di Ostia diretto a Roma. Mi sono alzato con un fastidioso mal di testa. Quindi vado a lavorare controvoglia. Penso a papà. E’ morto qualche anno fa e la sua perdita mi ha segnato profondamente. Aveva solo sessantasei anni. Ho giurato davanti al corpo ancora caldo di mio padre di coltivare la modestia come una virtù. Però in ufficio questo non mi è utile. Il lavoro non è una cena tra amici. Si uccide e si viene uccisi. Si tratta di prendere qualcosa che l’altro non ti darebbe mai spontaneamente. E se te lo dà, tanto vale sputare sul piatto, perché è avvelenato. Mi sembra già di sentirvi dire che barba, in bilico tra curiosità e compassione. Oggi è una giornata non tanto per la quale. Vabbè, è stato un autentico shock scoprire che le altre linea della metro romana funzionino più o meno bene, a differenza della metro di Ostia. Cristiddio. Parenti e amici mi invidiano per la mia vista-mare. Io invidio loro per la metro. Non l’abbiamo fatta fuori dal vaso. Non abbiamo razzolato male. E’ solo sfiga fare il pendolare da Ostia. Brrr. Mi sento gelare se penso a quello che ho dovuto affrontare questa settimana per recarmi al lavoro. Lasciamo stare. Alcuni dicono, la prossima settimana la linea ritornerà a funzionare normalmente. Rispondo: nix. Nessuna giustificazione. Sono anni che questa linea funziona così male. Capperi, è sempre peggio. Basta, non ce la faccio più. Per di più, recentemente è entrata in servizio sulla nostra ferrovia Roma-Lido la “Freccia del mare”. E noi utenti stiamo, ora, cominciando a prendere confidenza con queste nuove vetture, che comunque non sono proprio come le hanno descritte. Non essendoci ancora l’aria condizionata, d’estate fa molto caldo dentro i convogli perché i finestrini si aprono a compasso. Ci sono, oltretutto, pochi posti a sedere. Mi hanno detto che la “Freccia del mare” è così chiamata perché doveva garantire corse speciali dirette tra la Piramide (Porta San Paolo) ed Ostia senza fermate intermedie. Invece le fermate sono rimaste le stesse. L’entrata in esercizio della “Freccia del mare” doveva anche ridurre i tempi medi di frequenza sotto i cinque minuti. Anche queste promesse non sono state mantenute. E dire che, aumentare la quantità di servizio e migliorarne il comfort, dovevano essere i due obiettivi primari della Società Met.Ro. Del resto, lo stesso Sindaco Veltroni aveva definita un’operazione strategica importante quella di non acquistare nuovi treni, ma di ristrutturare quelli vecchi. A suo dire un nuovo convoglio della “Freccia del Mare” sarebbe costato 10 milioni di euro, contro i 600.000 euro spesi per la sua rimessa a punto. Addirittura si parlava di collegare la Roma Lido con la linea B, in modo che Roma avrebbe finalmente avuto una vera metropolitana del mare che avrebbe collegato Rebibbia ad Ostia. Come dicevano Mina ed Alberto Lupo: “Parole, parole, parole…” Brevemente, vorrei raccontarvi la mia avventura odierna. Scendo dallo 01 ed entro nella stazione di Lido Centro, diretto a Roma. Mi rendo conto, appena vedo la piattaforma, che difatti è affollata all’inverosimile. Più del solito. Deve esserci stato qualche guasto e probabilmente non arrivano treni da almeno mezz’ora. Dopo un pò arriva un treno, ogni centimetro di carrozza stipato di corpi sudati, accartocciati, pigiati in un insieme compatto. Non provo neanche a salire, ma nel pandemonio di persone che sgomitano per aprirsi un varco l’una sull’altra, riesco a guadagnare la prima linea della piattaforma e resto in attesa del convoglio seguente. Che arriva dieci minuti dopo, ma pieno zeppo come il precedente. Quando le porte si aprono e qualche passeggero dalla faccia paonazza si fa largo tra la folla in attesa, mi pigio dentro e respiro una boccata d’aria viziata, stagnante Mi sembra che l’aria sia passata per i polmoni di ciascuno un centinaio di volte. Altra gente s’ammassa alle mie spalle e mi trovo spiaccicato tra un giovane arabo ed il vetro divisorio che ci separa dall’area dei posti a sedere. Normalmente avrei preferito mettermi con il naso pigiato contro il vetro, ma quando ci provo scopro una gran chiazza viscida, proprio ad altezza del mio viso, un accumulo di sudore e di unto lasciato dalla testa dei passeggeri che si sono strusciati contro la lastra trasparente, così non posso far altro che girarmi e fissare, occhi negli occhi il ragazzo che ho davanti. Quando al terzo o quarto tentativo si chiudono le porte io e lui ci ritroviamo ancora più pigiati perché la gente accalcatasi sulla porta senza riuscire a entrare finisce con lo stiparsi dentro insieme a noi. Se dovessi svenire non cadrei in terra perché spazio per cadere proprio non c’è. Arrivo a Piramide decisamente provato. Al contempo penso che mi farebbe bene bere un caffè. Che prendo subito al bar della stazione, prima di prendere la linea B, che mi porterà a Termini. E’ proprio vero: pendolare stanca! Soprattutto da Ostia…
Mario Pulimanti (Lido di Ostia –Roma)

Buon anno!


Buon anno

Ecco la preghiera del funzionario.

Oh, Signore, Dio delle vendette, mostra la tua gloria!
Fino a quando certi colleghi tronferanno, accaparrandosi incarichi e reggenze?
Salvaci, Supremo giudice della terra!
Abbatti i nostri nemici, fai cadere loro addosso una pioggia di carboni accesi, distruggili nel fuoco eterno, seppelliscili in fosse profonde da cui non possano risorgere!
Amen!
Eccessiva? Beh...sono un poeta da palcoscenico...da ufficio. E' nella mia natura esagerare. E uno come me, che campa d'immaginazine, a volte finisce per non distinguere più il vero dal falso. Collega contro raccomandato: uno dei passatempi preferiti nei bassifondi dell'ufficio. Già mi ripugnano i combattimenti tra uomini...ma perché un raccomandato? Il maiale quando muore getta un grido lancinante...e alla gente piace!


Ecco la situazione politica italiana.
"Accettiamo la sfida", annuncia Lamberto Dini. Se dunque, affermando che un governo si abbatte solo con un voto di sfiducia e non con le interviste, Romano Prodi voleva chiudere in un angolo il leader dei Liberaldemocratici, ha trovato pane per i suoi denti. "Sì che accettiamo la sfida. Presenteremo un programma alternativo che dovrebbe essere accettato nella sua interezza. Se così non fosse, il nostro voto sarebbe contrario", comunica Dini. Un aut aut contro un aut aut, dunque, tra Prodi e Dini.


Ecco la nuova scuola italiana.

Sarà un 2007 da ricordare per la scuola e l'università italiane. La conferma è venuta all'ultimo Consiglio dei Ministri dell'anno, che ha portato, tra l'altro, due nuove norme, una per l'accesso all'università (dopo il caso dei test truccati) e per l'orientamento, l'altra per la valutazione dell'eccellenza degli atenei. In particolare, il ministro dell'Università e Ricerca, Mussi, ha definito "molto significative le novità introdotte per rimodellare il sistema dell'istruzione in Italia". Il titolare della Pubblica Istruzione Fioroni ha inoltre parlato di svolta per un provvedimento che "si traduce così: ora pagherà il merito, non le furbizie, e chi studia e sgobba non resterà più fuori gioco per l'accesso alle facoltà universitarie a numero chiuso. La maturità non sarà più solo un pezzo di carta ma una porta d'ingresso al proprio futuro e finalmente gli studi delle superiori avranno un loro peso specifico", avranno un valore fino a 25 punti, "mentre prima valevano zero".


Ecco i bonus.

Un bonus luce per cinque milioni di famiglie per evitare che i rincari previsti a gennaio pesino nelle tasche dei meno abbienti. E dal "milleproroghe" altre buone notizie per il contribuente. Il decreto di fine anno che accontenta parlamentari e cittadini, ripristina la rottamazione auto estesa anche ai motorini. E viene introdotto l'ecoincentivo per chi rottama due auto acquistandone una di nuova generazione. Slitta a luglio la stretta sui neopatentati. Per la scuola, arriva lo sblocco dei concorsi per professori. Nell'ultima seduta dell'anno, il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto sicurezza dopo le polemiche che hanno consigliato di fare decadere il precedente provvedimento che conteneva norme sull'omofobia. Anche il ministro Ferrero ha votato sì, ottenendo la promessa per una più rapida approvazione della legge sull'immigrazione. Il nuovo decreto prevede espulsioni immediate dei cittadini comunitari per motivi imperativi di pubblica sicurezza, includendo anche quelli sospettati di terrorismo.


Buon anno!

Mario Pulimanti (Lido di Ostia –Roma)

Salve, sono Mario Pulimanti


Salve, sono Mario Pulimanti.

Al Pontile, davanti a una gigantesca M gialla, emblema di tutto quello che odio dell’America. Incontro un amico. Ci sediamo al bar per un gin tonic. Anzi, due. Poi un cuba libre. Ahh, ora sto meglio! Lui è un mio coetaneo, ma dimostra la metà dei miei anni. Viso malrasato e brufoloso da ragazzino, titolare di una particolare vocetta uggiolante, è comunque un bravo ragazzo. Dice che una risposta alla crisi del teatro italiano sono gli spettacoli a basso costo. “Gli sconti non servono a niente: la gente deve pagarselo caro il biglietto d’ingresso” dice infine. Scoppio a ridere. “Un tantinello elementare, non credi?” “All’arrembaggio” dice ridendo con il viso paonazzo boccheggiando per prendere fiato. E’ quest’ultimo dettaglio a farmi decidere a cambiare discorso. Dico: “Non lamentarmi nel vedermi sorpassare sul lavoro dai soliti raccomandati non è forza di carattere. E’ pura e semplice debolezza”. “Non ti credo. Tu non sei debole”, dice. “Lo sono, invece. Debole e irresoluto. E ho pure i trigliceridi alti!” aggiungo, puntando un dito tremante su ipotetici colleghi. “Ah, sì? E che fai allora? Te ne resti con le mani in mano?” mi fa. “Perché ti sorprenderebbe?”. Passiamo a un White Russian. “Ma che cosa t’impedisce di trovare sponsor anche tu? Ce ne sono tanti in giro. Sarebbe stupendo se ci fossero reggenze anche per te”. “Non mi va” sbuffo scuotendo la testa. “Ma rimarrai solo tu senza incarichi. Sarà terribile”. “Può darsi”. Non serve aggiungere altro. Lo raggiunge la moglie. Da quel po’ che la conosco mi è sempre parsa una donna molto pugnace. A questo punto capisce che il tempo della nostra conversazione è scaduto. “Ciao, allora” mi dice soltanto. Da questo breve colloquio a propulsione alcolica traggo la convinzione che io stia diventando una sorta di affascinante visionario. Non esistono, infatti, incarichi senza raccomandati! Rimasto solo, penso a mio padre. Chissà cosa avrebbe detto lui? Credo vi siate ormai resi conto che provengo da una famiglia molto unita, e che ai miei occhi tradizionali valori familiari della lealtà e del sostegno reciproco sono stati sempre della massima importanza. L’uomo che mi ha inculcato questi valori, e che ricordo sempre con immenso affetto, è stato appunto papà: un uomo di un calore e di una vitalità da sbalordire, un uomo che ha trascorso la sua vita in una nuvola dorata di allegria. E che infatti è morto così come aveva vissuto, ridendo della morte. Penso alla Pasquetta del novantadue, giorno dell’addio. Le lacrime mi pungono gli occhi. Perché ve lo racconto? Sono uno scrittore? No, anche se scrivo. Cavolo, avete da guardarmi a quel modo? Scrivere mi distende. I nervi. Certo, certo. Ma le ingiustizie rimangono. A volte mi piace credere che prima o poi otterrò qualcosa anch’io. Chimere. Arrivo a casa. Spingo la porta. Apro. Non c’è nessuno. Apro il frigorifero. Prendo una bottiglia di vermentino. Riviera ligure di ponente. D.O.C. 2001. Penso a mia nonna Jole. “Mica stiamo a pettinare le bambole” avrebbe detto. Esco sul balcone. Dopo una giornata afosa, cercando ristoro alla canicola, cosa c'è di meglio di un calice di vino bianco freddo. Disseta, allontana i cattivi pensieri. Un piacere da degustare lentamente. Seduto comodamente al fresco del balcone bevo e penso. Penso a quando andrò in pensione. Cosa lascerò ai miei figli? Si dice che un individuo si comporta in maniera miope quando le sue scelte di risparmio e assicurative non sono proiettate al futuro, cioè quando manca quella pianificazione che permette di soddisfare il fabbisogno di risorse nel periodo dell'invecchiamento. Se i motivi di questo comportamento sono molteplici e ancora oggetto di studio, le conseguenze sono ovvie: una pianificazione basata su un orizzonte temporale limitato porta a carenze di risorse e spesso a condizioni di povertà nella vecchiaia. Se gli individui possono soffrire di miopia, i governi e certamente le istituzioni preposte a fornire garanzie per il futuro dovrebbero, per definizione, essere lungimiranti. Devono garantire la sostenibilità dei sistemi di welfare e in particolare del sistema pensionistico, cioè un equilibrio delle risorse finanziarie nel tempo e non soltanto in un singolo periodo, devono inoltre garantire l'equità tra generazioni, cioè trattare i figli come i padri e come i nonni. Il tema pensioni è invece diventato negli ultimi anni una patata bollente da passare ai governi successivi per quel che riguarda la decisione politica, che si concretizza di solito in soluzioni ad hoc, e da passare alle generazioni successive per quel che riguarda il finanziamento. Così i giovani, già alla nascita, si portano addosso un debito nei confronti di genitori e nonni pur avendo difficoltà di ingresso nel mondo del lavoro e pur avendo carriere più discontinue delle precedenti generazioni. C'è un'aggravante: la demografia nei prossimi 20-30 anni ci costringerà a fare i conti con entrate contributive magre a fronte di spese pensionistiche crescenti: la patata diventerà sempre più bollente! Se è quindi legittimo considerare le pensioni un diritto di tutti e dovere dei governi provvedere affinché ci siano redditi dignitosi nelle età anziane, bisogna chiedersi da dove vengano le risorse e se stiamo garantendo una vecchiaia serena anche ai nostri figli. E intanto bevo. Tra un pensiero e l’altro non mi accorgo di aver finito la bottiglia. Ricaccio in fondo alla mente la consapevolezza di essere ormai ubriaco, anzi molto ubriaco, ubriaco forse come mai in vita mia. Riesco a ciondolare fino al tavolo della cucina e ad affondare grato sulla sedia. Mi volto. Intorno a me, nessuno. Un singhiozzo mi scuote il corpo: sono talmente ubriaco, talmente stanco. Mi alzo dalla sedia e scivolo rapidamente lungo il corridoio, via, fino alla mia stanza. La sensazione successiva che riesco a mettere a fuoco è che sono seduto sul letto della mia stanza. Mi guardo una mano. La sinistra. La luce è accesa e non ho più la maglietta. E’ appallottata sul pavimento, nei pressi dell’armadio. Mi alzo in piedi e vacillo all’istante, in parte per l’ubriachezza in parte per la rabbia. Quello che succede ultimamente in ufficio sembra sfidare la mia comprensione: una metà di me vuole cancellare all’istante dalla memoria questi ricordi, l’altra metà si affanna a riesumarli per sviscerarne ogni singolo particolare. E’ vero, e’ proprio vero che certi colleghi hanno ottenuto privilegi incredibili? Ed è proprio vero che a me non sono stati offerti? Nel frattempo ho smaltito la sbornia, e con una rapidità che mi pare insolita. Tremante e seminudo, provo una smania improvvisa di mettermi a scrivere al computer, e con questo pensiero in mente attraverso la stanza, raggiungo il pc, lo accendo e inizio a scrivere le cose che state leggendo. Dolore. Confusione. Stanchezza. Li fondo in un’unica e sola passione: rabbia. Che senso ha continuare a lavorare, quella fatica perpetua da mulo dell’ufficio, se non mi viene mai offerta su un piatto d’argento l’opportunità di ottenere le reggenze e gli incarichi, secondo i miei desideri. Altri hanno la fortuna, gli sponsor, la presenza di spirito di coglierli. Io, no. Fisso le parole sul pc finchè non si trasformano in accuse casuali e prive di significato: finchè non perdono ogni senso. Poso il mouse. Smetto di scribacchiare oscenità su alcuni colleghi. Mi alzo, barcollo e vado a sbattere su una parete. Forse non sono sobrio quanto credo. In quel momento entra in casa Simonetta. Mi saluta. Sono in piedi accanto al bagno quando squilla il telefono. Risponde: è la sorella. Poi mi sento cedere le gambe e mi vedo scivolare lungo un fianco dello sgabuzzino. Mia moglie non si accorge di nulla. Beghe telefoniche. Avvisto il letto dall’altra parte e con un estremo e definitivo sforzo riesco a buttarmici su. E poi mi addormento.
Mario Pulimanti (Lido di Ostia –Roma)

Buon Natale, papà!


Buon Natale, papà!

Il 20 aprile 1992 è morto mio padre, Antonio Valeriano. Ne è passato di tempo, ormai, ma il ricordo è ancora vivo. Bruciante. Proprio come allora. Da quando papà non c’è più, mi sento ancor più legato a lui. Perché mi manca. Probabilmente è il segno di una volontà che ci vuole legati per sempre. Mi manca il suo umorismo, la sua acuta osservazione degli altri. Mi manca la sua educazione, la sua cultura che non esibiva mai. Mi mancano i giorni di Natale passati insieme a lui Mi mancano le sue parole, i suoi messaggi, le sue battute con i tempi comici perfetti. Mi manca la sua faccia tonda, aperta e fiduciosa. Con un accenno di opulenza che lui per altro portava con molta leggerezza. Mi manca la sua stuzzicante ingenuità sempre pronta a rilevarsi in un sorriso. Queste sono le cose che ho perduto. Sì, sono un sentimentale, ma anche a essere troppo schematici è pericoloso. Vedere tutto in bianco e nero. Ricordi... Tornano sempre, anche quando non dovrebbero… Brandelli di passato. Stilettate di dolore, di angoscia. “La vita è solo un sogno.” Quella frase, le ultime parole di un uomo che credevo invincibile. Immortale.
Questo è il quindicesimo Natale che Antonio Valeriano non c’è più.
E oggi vorrei tanto telefonargli per dirgli, sottovoce, che gli voglio sempre bene.
Che lo ricordo com’era veramente: un papà speciale.
Un papà intelligente.
Soprattutto un papà buono.
Buon Natale, papà!

Mario Pulimanti (Lido di Ostia –Roma)

Vorrei essere ricco


Vorrei essere ricco.

Gradirei diventare ricco per poter realizzare dei sogni incredibili che, però, fino a qualche anno fa, nel periodo pre-euro, riuscivo tranquillamente a realizzare.
Non sto parlando certamente di un cottage in montagna, di una villa in riva al mare o di una villetta di campagna, sarebbe veramente troppo!
Ma non sto alludendo nemmeno ad una macchina molto potente, perché servirebbe troppa benzina o al mangiare smoderatamente, perché ingrasserei!
Desidererei, invece, essere ricco solo per il semplice gusto di pagare il bollo della macchina, cambiare gli pneumatici, aggiungendo chiaramente anche la convergenza, l'equilibratura ed il cambio periodico dell'olio.
Visto che ci sono farei anche la revisione e il famoso bollino blu antinquinamento, giusto per il gusto di esagerare.
Vorrei essere ricco anche per poter pagare l'Irpef qualche giorno prima della scadenza e non qualche mese dopo.
Vorrei a questo punto strafare e pagare perfino l'Ici e la tassa dei rifiuti ed inoltre le bollette della luce, dell'acqua, del gas e del telefono.
Aggiungo allora le spese del condominio e la mensa scolastica.
Per non dimenticare l'abbonamento Rai, l'assicurazione della macchina, gli zaini, i quaderni, le tasse scolastiche ed i libri dei ragazzi che vanno a scuola, uno alle medie e l'altro all'Università.
Insomma vorrei essere tanto ricco per poter fare tutte quelle cose che fino a qualche anno non mi intimorivano, mentre ora mi mettono in apprensione.
Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)

Io, Fantozzi


Io, Fantozzi

Non ho il coraggio di dire queste cose a mia moglie, così le scrivo sul blog "Infernetto e Dintorni".
Così come, sul versante femminile, esistono le mani di fata, su quello maschile esistono gli uomini veri, quelli da amaro Montenegro, capaci di salvare cavalli ma anche di aggiustare oggetti, di riparare guasti domestici, di lavare i piatti e di cucinare. Io, ahimé, come molti altri uomini, non appartengono a questa categoria. In realtà so fare tante altre cose. Leggo moltissimi libri e me li ricordo. Credo di cavarmela con la scrittura e malgrado quello che dicono certi miei colleghi, penso di lavorare con impegno e con discreta abilità. Faccio delle belle fotografie. E poi quando c’è da bere e da mangiare sono un vero professionista! Ma, come dice mia moglie Simonetta, in tutto il resto, o quasi, sono un disastro. E quando dico disastro non esagero. Perché la mia vita è punteggiata, quotidianamente, da sconfitte imbarazzanti. Prendiamo la botanica. Vi dico subito che Simonetta ha il pollice verde. Ogni pianta che lei mette in casa diventa un baobab. Io, invece, sono una catastrofe vivente. Ogni pianta che metto in ufficio muore dopo pochissimi giorni. Sono l’Attila delle azalee, dei ficus e degli oleandri. Passiamo alla cucina. Per sintetizzare il mio rapporto con i fornelli sarò esplicito: non so cucinare nemmeno un uovo al tegamino. Quando prendo in mano una padella divento Fantozzi. Confondo il sale con lo zucchero. Mi brucio le mani quando scolo l’acqua della pasta. E le poche volte che ho provato a cuocere una bistecca i vicini hanno chiamato i pompieri per via del fumo, che ho provocato nel palazzo. Poi c’è il bricolage. Se c’è da attaccare un quadro mi prendo a martellate da solo. Se devo bucare una parete col trapano mi ritrovo nel salotto dei vicini di casa. Non parliamo dei miei maldestri tentativi quando c’è da sturare un water: provoco un maremoto e allago l’appartamento. Se cerco di aggiustare una presa elettrica faccio saltare la corrente in tutto il quartiere. E pensare che ero stato sul punto di rifarmi da solo l’impianto elettrico di casa. Già, prima che i miei, saputolo, fuggissero in una sperduta isola dell’Oceano Indiano. Un ottimo motivo per cambiare subito idea e chiamare l’elettricista di fiducia, certo! Da solo non riesco a mettermi un cerotto al dito. E se prendo in mano un tubetto di attaccatutto resto per tre giorni con il pollice incollato all’indice. Piuttosto che cambiare una gomma della mia automobile, vendo l’automobile. Perché potrei restare lì, a combattere col crick, per intere settimane. Impazzisco quando c’è da registrare qualcosa in Tv usando il timer. Se decido di registrare un film mi ritrovo sul nastro un documentario sulla vita delle renne nella Lapponia orientale! A Pasqua sono andato a trovare mia suocera a Collevecchio, un paesino di campagna. Ho fatto tutto quello che c’era da fare: zappare, potare, ripulire, non dovevo avere rimorsi di essere accusato di stare seduto con le mani in mano. Senza scompormi, vi avviso che mi sono tagliato un dito. Ho acceso il fuoco nella sala da pranzo: è stato purtroppo necessario l’intervento della Protezione Civile. Ho sbagliato, a quanto pare. E a mia moglie che mi inseguiva facendo dondolare pericolosamente l’accetta che teneva in mano, fischiettando allegramente le ho fatto presente che doveva, invece, premiare il mio piccolo sfoggio di zelo. Anche se, tuttavia, non è passato inosservato e ha fatto qualche danno. Vero, posso però dire che mi sento più a mio agio con penne e matite. In fin dei conti, nessuno è perfetto! Comunque sono un uomo fortunato perché mia moglie, nonostante tutto, è innamorata dei miei difetti e, sempre vigile sul destino dei nostri due figli, Gabriele ed Alessandro, finisce con l’essere lei il vero fulcro della famiglia, anzi ne è l’unica colonna portante. E, anche se il suo tentativo di trasformare la nostra famiglia in una unità di cui andare socialmente fieri fallisce inevitabilmente, eppure l’amore rimane lo stesso.
Mario Pulimanti (Lido di Ostia –Roma)

sabato 29 dicembre 2007

Aspettando la Befana al Punto Verde Qualità ‘Parchi della Colombo'

COMUNICATO STAMPA
Rimandata a gennaio 2008 la manifestazione ‘Natale al Parco’ del 23 dicembre


Aspettando la Befana
Punto Verde Qualità ‘Parchi della Colombo’ – Infernetto
Sabato 05 Gennaio ore 10-17


Rinviata a causa della pioggia la seconda giornata di Festa al Punto Verde Qualità 'Parchi della Colombo' dell'Infernetto, prevista per il 23 dicembre:'Natale al Parco'. La data è stata decisa per il 5 gennaio 2008,‘Aspettando la Befana’, dove avverrà la premiazione del concorso sulla poesia e disegno prevista per il 23 dicembre scorso. Sul prato, inoltre, è stata prevista un’area beneficenza gestita dalla Onlus Ostia per l’Africa con un punto di raccolta giochi destinati ai bambini meno fortunati. L'evento è stato organizzato dal XIII municipio e dalla Cereagricola Romana 80 srl PVQ, società concessionaria del parco che hanno voluto festeggiare l'apertura del primo parco pubblico attrezzato del quartiere con una manifestazione dedicata agli abitanti dell'Infernetto: un percorso itinerante dove si esibiranno i circensi della compagnia 'Circus Endi': spettacoli di clowns, trampolieri, giocolieri e mascotte che distribuiranno gadgets e zucchero filato ai bambini, in una scenografia da fiaba per festeggiare il nuovo Punto Verde Qualità. La manifestazione è stata organizzata in collaborazione con Move magazine e Castelporziano news con la partecipazione di McDonald's e Canale10. Ad aprire il primo giorno di festa,il 22 dicembre, il Presidente del XIII municipio Paolo Orneli, positivamente sorpreso dalla ‘bellezza del parco e dalla naturale predisposizione di questa ‘location’, per manifestazioni ed iniziative di carattere sociale’. Gradito ospite, oltre al presidente della commissione scuole, Antonio Caliendo, anche il giovanissimo talento del motociclismo, Emanuele Viglieno, di rientro da una premiazione.

Programma:

ore 10 Apertura

ore 12.00 Spettacolo Circus Endy

ore 15.30 Spettacolo Circus Endy

ore 16.30 Premiazione concorso


Ufficio stampa
Cesare Colangelo 347.3862075

sabato 22 dicembre 2007

IL TEATRO NINO MANFREDI PRESENTA
"UNA VOLTA NELLA VITA"

clicca per ingrandire

LA GS DELL'INFERNETTO E' IN SCIOPERO

Questa mattina veniamo a conoscenza dello sciopero dei lavoratori del supermercato GS di via Boezi all'Infernetto.

I lavoratori promuovono lo stato di agitazione e chiedono alla cittadinanza locale, clientela del supermercato, di disertare il punto vendita per gli acquisti natalizi.

Un grande sacrificio per i lavoratori, ma un atto dovuto per ottenere nel più breve tempo possibile il rinnovo del contratto e maggiori sicurezze contrattuali.

venerdì 21 dicembre 2007

Degrado quadrante Torcegno - Merano - CastelPorziano (Infernetto)

Scritto da Christian Curati

La foto in allegato per denunciare il degrado insopportabile in cui versa negli ultimi giorni il quadrante dell'Infernetto tra via Merano, via Torcegno e via CastelPorziano.
La foto si riferisce alla massa di rifiuti, da fare invidia ai sobborghi di Napoli, presente a via Dobbiaco 18, tale da invadere la carreggiata in curva e rendere in pericolo la pubblica incolumità!

Anche se non rientra nelle competenze contemplate nel contratto di servizio, facciamo appello alla sensibilità dell'AMA e del Muncipio, affinchè provvedano in modo sollecito alla bonifica dell'area fotografata, data alle fiamme recentemente, nonchè alle altre discariche abusive disseminate nel Macchione e nel quadrante dell'Infernetto come sotto elencato. Ringraziamo le istituzioni e l'AMA stessa per le bonifiche avviate recentemente in altre parti del quartiere e ci appelliamo ad un comportamento più civile da parte della cittadinanza .

via Wolf Ferrari
civico 151
civico 169
via Antonio Lotti

civico 129
civico 218 (accanto piazzola verde)
via Tommaso Tratta

civico 70
via Dobbiaco

RSU 40m. da incrocio con CastelPorziano (+ realizzazione postazione verde)
Civico 75


BUONE FESTE

giovedì 20 dicembre 2007

...con Paola Scacciavillani in Polisportiva

Nasce il libro:
"Casalpalocco:il pianeta verde, storia del quartiere del boom"

Sabato 22 dicembre 2007, con inizio alle ore 11.0 presso la sese della Polisportiva Casalpalocco, in via di Casalpalocco, 127



L'Associazione Culturale "Sette Colli" presenterà il libro

"Casalpalocco: il pianeta verde. Storia del quartiere del boom

Interverranno:
il Presidente del Consorzio Casalpalocco: Dr.Fabrizio Franco TESTA,
il Presidente della Polisportiva Palocco: Dr. Salvatore INDELICATO
l' Autrice del libro Mariagrazia CIAVARELLA
il Vice Presidente del Consiglio Municipale Roma XIII: Dr.Alessandro ONORATO
il Comandante Gherardo COSOLO

Sarà presente l'on. Alessandro Cochi Vicepresidente Commissione Sport del Comune di Roma

Nei locali della polisportiva sarà inoltre allestita una mostra fotografica a tema.


in Brasile con paola Scacciavillani...

Il modo migliore per iniziare il nuovo anno...il primo gennaio prendere l'aereo e scappare in uno dei posti più belli del mondo...nella pousada di Luca Leonardi "La Goduria" a Canoa Quebrada, in Brasile
Finalmente si parte!
Il primo gennaio 2008, alle ore 10.30, si va in Brasile! Una vacanza tutta mare e divertimento... alzarsi la mattina, sentire il profumo di iodio e vedere un azzurro che si stempera in quello di un cielo senza nuvole a due passi dalla riva del mare...fare l'alba divertendosi o stersene in pace e tranquillità senza rumori e traffico! Il sole, il mare, una temperatura estiva, calda, ma stemperata dalla fresca brezza del mare! Volete aggiungervi al gruppo dei "goduriosi"? ecco come:
Andate da Ostiensis viaggi al "Centro Bianco" e chiedete di Vittorio! vi proporrà il volo in partenza da Roma Fiumicino il primo gennaio alle ore 10.30, scalo di poco più di un'ora sull'Isola del Sale a Capo Verde ed arrivo a Fortaleza, andata e ritorno, tasse comprese, a 789 euro. Arrivati a Fortaleza troveremo Luca ad attenderci in aereoporto...e...vai con la vacanza. Il costo del soggiorno parte da 20 euro al giorno per dormire e abbondante prima colazione con ottimo caffè italiano oppure con mezza o completa pensione, con i pasti consumati sulla riva del mare, a base di pesce o carne gligliata al costo di pochissimi euro in localini convenzionati. Scelta libera! Per ulteriori particolari circa questa vacanza e.mail infoacanto@gmail.com Che aspettate a prenotare gli ultimi posti?
sms al 339 5467212

mercoledì 19 dicembre 2007

Relazione dell'incontro con l'assessorato per il Recupero Periferie

Riceviamo e pubblichiamo.

Il giorno 11 dicembre scorso si è svolto un'incontro presso il Recupero Periferie del Comune di Roma tra il Comitato spontaneo di strada, rapppresentato dai sigg Delle Fratte Giovanni e Orlandi Mauro, e l'assessorato nella persona del sig De Angelis Francesco.

Il Comune, vista la possibilità di istallare alcuni pali per l'illuminazione alimentati con impianto fotovoltaico, ha chiesto al nostro comitato di segnalare le vie più indicate a tale operazione.

Rimanendo nell'ambito di zona è stato deciso di visionare il terreno ex Coop. Casa Mia situato tra Via Mugnone e Via Marenco con lo scopo di avviare da parte del Comune una procedura di modifica della destinazione d'uso dell'area al fine di destinare la stessa a scopi sociali. Ricordiamo che l'attuale destinazione del terreno, come già denunciato in precedenza, è commerciale, l'idea è quella di creare un parco giochi per bambini.

Abbiamo appreso con soddisfazione che sarà riqualificata via Boezi, specialmente per quello che riguarda lo scolo delle acque piovane e che sarà realizzata una rotonda all'incrocio con via Pietro Romani;
e' stato suggerito di verificare l'opportunità di allargare la parte finale della stessa.

Per quanto riguarda l'illuminazione, pur esprimendo soddisfazione per la possibilità di realizzare alcune opere, abbiamo ricordato che il problema di avere zone buie causa al cittadino problemi di incolumità, quindi è nostro auspicio che al più presto si possa realizzare la completa illuminazione del quartiere.

E' stato visionato il progetto di realizzazione di via Castrucci, anche quì è stata suggerita l'opportunità di realizzare una rete di scolo delle acque piovane verso il canale principale che è attualmente in fase di copertura.

Si è parlato anche dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, sperando di poter collaborare con il Comune di Roma ad alcune iniziative, valutando anche possibilità per l'Associazione stessa di poter accedere ai locali dell'attuale chiesa di San Tommaso una volta che la stessa sarà ricollocata in una nuova sede.

Ringraziamo il sig. Francesco De Angelis del Comune di Roma assessorato per il Recupero Periferie per averci accolto ed ascoltato.

Comitato spontaneo di strada.

NATALE AL PARCO

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Inaugurazione Casa del Podista

Lunedi’ 17 dicembre presso l’ITIS Faraday si è svolta la cerimonia per l’inaugurazione della Casa del Podista ovvero CASA Ostia.Insieme alle autorita’ tantissimi sportivi che hanno voluto sottolineare con la loro presenza la volonta’ di condivisione di un luogo da tempo cercato

Inteso principalmente come spazio aperto a tutti gli sportivi del territorio e luogo di aggregazione per pianificare ed organizzare gare(7 solo nel 2007) ,la Casa del Podista vuole anche dare una risposta alla voglia d’incontro e socializzazione ,specialmente dei piu’ anziani spesso a rischio di vivere una situazione di “ marginalita’ sociale” ,magari incontrandosi solo per un caffe’ . Il Comitato di 11 associazioni che hanno dato vita all’iniziativa Casa Ostia,è stato attivo nel corso di tutto il 2007 anche con l’avvio di una serie di convegni medico sportivi e offrendo ,come valore aggiunto alle tante gare organizzate nel XIII MUNICIPIO ,un test gratuito sul riscontro glicemico di supporto alla lotta al diabete. Dalla realizzazione di eventi sportivi a corollario delle “Domeniche Ecologiche“di chiusura al traffico e alle iniziative dedicate ai piccoli sportivi, Casa Ostia ha tratto un utile esperienza per la realizzazione di nuovi eventi sempre piu’ vicini alle aspettative e ai bisogni degli sportivi. Fedele ai suoi principi di aggregazione,Casa Ostia ripartira’ a Febbraio con il secondo Campionato tra le squadre del litorale romano dopo aver premiato a breve i vincitori della prima edizione del “Torneo Casa”: gli Amatori Castelfusano ,consolidata realta’ del podismo lidense .

Andrea Gasparini

Presidente CASA Ostia
http://www.casaostia.it/

lunedì 17 dicembre 2007

INFERNETTO: BUCHE E IMMONDIZIA

Nel XIII Municipio l'Infernetto, con molta probabilità è il quartiere che detiene più record: il record delle buche e dell'abbandono in strada di immondizia.

La foto mostra la situazione all'incrocio tra la Colombo e via Romani intorno alle 16.00 di ieri, domenica 16 dicembre, ma è solo un esempio di come stanno realmente le cose nel quartiere. Basta infatti fare un breve giro per le strade per rendersi conto che non si tratta di un caso isolato, ma anzi, della "normalità".

Proprio in questo Blog abbiamo più volte segnalato la triste realtà in cui versa il quartiere, dove spesso, accanto ai secchioni, troviamo, oltre ai sacchi pieni di spazzatura (se non vengono a svuotare i secchioni la gente non sa più dove metterla), anche vecchi mobili ed elettrodomestici abbandonati, rifiuti verdi, ecc... che finiscono per trasformare un bel quartiere residenziale in una discarica a cielo aperto.

E tutto ciò, nonostante le molteplici campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini ed alle Istituzioni. Qualche giorno fa, persino Canale 10 News si è occupato del problema rifiuti all'Infernetto invitando i cittadini ad una maggiore civiltà e le Istituzioni ad una maggiore attenzione al problema, ma, a quanto pare, non è servito a molto.

E pensare che il Natale non è ancora arrivato!

Generalmente, si sa, durante le feste si acquistano una molteplicità di beni, conosciuti con il nome di "regali di Natale", notoriamente incartati o comunque confezionati, imballati, a cui, di solito si aggiunge altra carta: quella da regalo, appunto.
Così facendo, una volta terminate le feste e scartati i regali, rimane la carta, la scatola, ecc. che, non sapendo cosa farne, viene gettata nei cassonetti insieme al resto dei rifiuti.

Possiamo immaginare, se la situazione è "tragica" durante i giorni "normali", cosa possa accadere durante le feste, quando, tra l'altro la raccolta si fa meno frequente.

"BUON GIORNO ROMA": EDIZIONE DICEMBRE 2007

E' in distribuzione l'edizione di dicembre 2007 del mensile.

Clicca sulla copertina sottostante e scarica la versione elettronica in formato Acrobat, stampabile su fogli A4.

Buona lettura.


CONCERTO DI NATALE PRO ZAMBIA

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domenica 16 dicembre 2007

ORNELI E L'ENASARCO ESPUGNANO IL CONSORZIO AXA

CdQ CONSORZIATI AXA

COMUNICATO STAMPA

(Tra virgolette i commenti di Maurizio Giandinoto, Presidente del Cdq Consorziati Axa).


ORNELI E L'ENASARCO ESPUGNANO IL CONSORZIO AXA

Sabato 15 dicembre u.s. si è tenuta l'Assemblea Generale del Consorzio Axa per eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione, delegittimato da una sentenza del TAR del Lazio che ha annullato l'Assemblea dell'ottobre del 2006. Il motivo dell'annullamento è stato che gli amministratori del Consorzio allora in carica si erano opposti a che il Comune di Roma votasse a maggioranza assoluta con una scheda elettorale che da sola valeva il 51% dei voti, vanificando così il diritto di voto dei 3.000 residenti, che all'Axa possiedono non solo le abitazioni, ma anche le strade e quindi l'intera area del comprensorio. Le strade, però, pur essendo di proprietà dei residenti e quindi private, sono aperte al pubblico transito. Per questo il Comune di Roma, tramite il Municipio XIII, eroga al Consorzio un contributo annuo per la manutenzione della rete viaria consortile, che è sottoposta ad un traffico ben maggiore di quello dei soli residenti. L'erogazione di questo contributo, che sfiora il 50% del bilancio del Consorzio, secondo il Comune darebbe diritto a votare per un numero di carati proporzionale al denaro versato, cioè oltre il 50% del monte carature. Secondo il Consorzio, invece, il contributo è solo una mera "rifusione dei danni" e non darebbe diritto al voto. Tantomeno ad un voto maggioritario, che vanifica di fatto il diritto dei residenti-proprietari a scegliersi come e da chi farsi amministrare. Il TAR del Lazio ha dato ragione al Comune, ma il Consorzio ha presentato subito appello al Consiglio di Stato, che ora dovrà pronunciarsi nel merito.
Invece di attendere la sentenza definitiva del Consiglio di Stato, il Presidente del Municipio XIII, Paolo Orneli, forte del pronunciamento del TAR ha preteso di eleggere subito il nuovo Cda e così, il duro braccio di ferro che lo ha contrapposto per più di un anno al Consorzio Axa e che ha vissuto momenti al calor bianco si è concluso con la sua scontata vittoria.

"Come se Veltroni, dato che il Comune cura la manutenzione di strade e marciapiedi (quando le cura!), pretendesse di votare a maggioranza in tutti i condomìni di Roma!".

In apertura di Assemblea, il delegato del Municipio XIII, Rodolfo D'Agostini, a nome e per conto di Paolo Orneli ha letto un comunicato nel quale si afferma che comunque il nuovo Cda avrà una durata "a tempo determinato", tra i 12 e i 18 mesi, giusto il tempo per assolvere ad alcune priorità, elencate in 6 punti.

"Quel comunicato è solo un penoso tentativo per ammansire la rabbia dei 12.000 residenti dell'Axa. Orneli sa bene che il Consorzio ha già ottemperato a tutte le richieste elencate, ma finge pretestuosamente di ignorarlo per eleggere i suoi fiduciari e tramite loro espropriare i consorziati del loro sacrosanto diritto all'autogoverno".

Su nove consiglieri (tanti ne conta il Cda del Consorzio Axa), quindi, sei sono stati eletti direttamente dal Municipio, con una sola scheda che però vale il 51% del monte voti. Il settimo consigliere è stato eletto grazie al voto congiunto del Municipio e dell'ENASARCO, l'altro Grande Elettore del Consorzio Axa, la cui scheda vale il 5,7%. E se quasi 800 residenti non avessero votato compatti per i due candidati di loro fiducia, Ferranti e De Luca, l'accoppiata Orneli-ENASARCO avrebbe fatto il pieno.

"Una vittoria di Pirro quella di Orneli, perché mettere le grinfie sul Consiglio di Amministrazione con una prova tutta muscolare ha suscitato l'indignazione dei residenti dell'Axa, che - è bene sottolinearlo - sono proprietari delle abitazioni e dell'intero quartiere. Tanto più che Orneli, per tenere buoni i residenti, aveva garantito un'equa ripartizione dei consiglieri, ma poi, tradendo senza vergogna l'accordo, non si è fatto scrupolo di allearsi con l'ENASARCO per arraffare tutto l'arraffabile. E se noi residenti siamo riusciti a strappare almeno due consiglieri è solo grazie alla massiccia partecipazione al voto di ben 800 consorziati".

I NEO ELETTI
(NOTA: il Municipio conta su 500.800 milionesimi di carato; l'ENASARCO su circa 57.000):
Buccellato (500.860), Amatilli (500.459), Carbone (500.100), Trandafilo (500.075), Fulignoli e Peciccia (500.000), eletti con il voto del Municipio.
Ranesi (96.342), eletto dal voto congiunto di Municipio ed ENASARCO.
Ferranti (94.000), De Luca (93.907), eletti solo dai residenti.

"I sei consiglieri eletti da Orneli e il settimo eletto con il contributo dell'ENASARCO oltre ad essere del tutto sconosciuti nel quartiere non hanno alcuna esperienza della gestione del Consorzio. Ma quel che è peggio, non hanno sentito neppure il dovere civile di presentarsi all'Assemblea dei consorziati per farsi almeno conoscere. E questo dimostra, se pure ce fosse bisogno, da una parte l'arroganza di Orneli e dall'altra il più assoluto disprezzo dei neo eletti nei riguardi dei residenti di cui sono stati designati ad amministrare i soldi e le proprietà".

L'Assemblea si è conclusa a tarda mattinata, dopo gli interventi di alcuni consorziati che, riscuotendo il consenso generale dei presenti, hanno inveito contro Orneli, accusandolo di voler fare da padrone in casa altrui.

Maurizio Giandinoto
Presidente CdQ Consorziati Axa

"L'OCCHIO CHE" OTTOBRE 2007

Ecco l'edizione di ottobre 2007 del mensile "L'occhio che...", con il quale questa Associazione collabora e ne cura l'omonima rubrica ospitata all'interno.

Clicca sulla pagina di copertina per leggere il mensile.

Buona lettura.

venerdì 14 dicembre 2007

CRISTOFORO COLOMBO: INCONTRO TRA I CITTADINI E LE ISTITUZIONI

Scritto da Maurizio Giandinoto, Pres. CdQ Consorziati Axa.

Come previsto e prevedibile, l'incontro con il Presidente della Commissione Comunale LL.PP. e Trasporti, Umberto Marroni, tenutosi presso la sede della Commissione il 15 dicembre, è risultato del tutto inutile. Calamante e D'Alessando ovviamente non si sono fatti vedere.

Breve commento all'incontro:

Il Comune non ha la minima idea di quanto la situazione della Via C.Colombo sia drammatica e che ormai è a rischio paralisi. E se pure un'idea ce l'ha se ne frega.
I piani di intervento ci sono, ma riguardano solo il tratto di strada da Via di Acilia a Roma, mentre per il tratto da Via di Acilia a Ostia non solo non sono previsti interventi, ma non ci sono neppure vaghi progetti.

I pochi interventi previsti, quindi, a parte il cavalcavia pedonale su Via Pindaro-Wolf Ferrari che certo non risolve i problemi del traffico automobilistico, sono:
a) completamente scoordinati tra di loro;
b) se finanziati non si sa quando partiranno i lavori (sottopasso di Via di Acilia);
c) sono in attesa di reperire i finanziamenti necessari (interramento della Colombo all'incrocio con Via di Malafede);
d) c'è il serio rischio che i lavori per i sottopassi previsti vengano avviati contemporaneamente, bloccando completamente la viabilità.

La cosa più grave, però, è che si sono completamente dimenticati le complanari e il cosiddetto "corridoio di mobilità", che pure è previsto nel Nuovo Piano Regolatore Generale, cioè le corsie preferenziali e dedicate dove dovrebbero transitare gli autobus da Ostia a Roma e viceversa. Che poi, in mancanza dei fondi necessari per realizzare una linea di metropolitana leggera su ferro (monorotaia), sarebbe l'unico modo per alleggerire il traffico veicolare.

In definitiva, l'On. Marroni ha detto che la Commissione ha pochi poteri e può solo segnalare l'emergenza al Sindaco. Sta poi a Veltroni, in virtù dei suoi poteri speciali, stabilire le priorità e stanziare i soldi per avviare almeno la progettazione delle complanari, per integrarle con le uscite dei vari sottopassi (ammesso che li realizzino entro il secolo).

Insomma, attualmente è ancora tutto in alto mare, mentre la C.Colombio scoppia già da anni e presto nel XIII sbarcheranno altri 100 mila abitanti.

Non resta che sperare che Veltroni si dimetta per occuparsi di altro e che il nuovo Sindaco sia più sensibile ai problemi della viabilità del XIII Municipio. Ma in ogni caso, i semi gettati oggi germoglieranno, ammesso che germoglino davvero, a vantaggio dei nostri pronipoti. Nel frattempo siamo condannati tutti i giorni alle file chilometriche. E d'estate ancora peggio.
Allegria!

Maurizio Giandinoto
Pres. CdQ Consorziati Axa

giovedì 13 dicembre 2007

...Paola Scacciavillani vi invita alla presentazione del libro

"Casalpalocco:il pianeta verde, storia del quartiere del boom"

Sabato 22 dicembre 2007, con inizio alle ore 11.0
presso la sede della Polisportiva Casalpalocco, in via di Casalpalocco, 127
L'Associazione Culturale "Sette Colli"presenterà il libro
"Casalpalocco: il pianeta verde. Storia del quartiere del boom"
Interverranno:
il Presidente del Consorzio Casalpalocco: Dr.Fabrizio Franco TESTA,
il Presidente della Polisportiva Palocco: Dr. Salvatore INDELICATO
l' Autrice del libro Mariagrazia CIAVARELLA
il Vice Presidente del Consiglio Municipale Roma XIII: Dr.Alessandro ONORATO
il Comandante Gherardo COSOLO
Sarà presente l'on. Alessandro Cochi Vicepresidente Commissione Sport del Comune di Roma
Nei locali della polisportiva sarà inoltre allestita una mostra fotografica a tema.

“Un euro per…il Bangladesh”

Sport e Solidarietà

Mercoledì 19 Dicembre 2007 - PALAFIJLKAM – Ostia Lido

La sera del 15 novembre 2007, Il ciclone SIDR ha colpito i distretti di Khulna, Baribal, Barguna e Mongola, in Bangladesh. Save the Children, insieme ad AGIRE (Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze), ha lanciato un appello di raccolta fondi a sostegno della popolazione del Bangladesh colpito dall’alluvione. I fondi serviranno a sostenere la risposta umanitaria di alcune tra le maggiori organizzazioni non governative italiane presenti in Bangladesh in questo momento: ActionAid, Save The Children, Terre des Hommes, VIS e WWF.

Raccogliendo il messaggio di Save The Children, le Associazioni Sportive APD Nautilus, ASD Yo Sho Kan, AS Scherma Ostia, Pianeta Fitness, ASD Experience, Comitato Maratona di Ostia, Roller Progress, Judo Club Roma Team Vignola e Oasi Verde, hanno deciso di organizzare con il patrocinio del XIII Municipio, una giornata di Sport e Solidarietà destinata alle scuole Elementari del territorio: ‘Un Euro per...il Bangladesh’. L’obiettivo principale è dimostrare che lo sport è attento ed aperto al mondo circostante, ma altrettanto importante è sembrato dare l’opportunità ai ragazzi di dedicare un momento di riflessione ai loro coetanei che vivono in tutti gli angoli della terra: bambini come loro, spesso costretti a fare i conti con le catastrofi naturali, le guerre, le malattie. La speranza degli organizzatori è quella di raggiungere almeno 5000 euro da destinare a Save The Children per la sua opera di assistenza agli alluvionati del Bangladesh.
Tutte le Associazioni Sportive del territorio lidense sono invitate a partecipare.

La manifestazione sarà presentata ai media, alle autorità locali, alle Associazioni Sportive ed ai Dirigenti scolastici del XIII Municipio, sabato 15 dicembre, alle ore 11.00, presso la Sala Stampa del Palafijlkam di Ostia Lido. Nella Conferenza Stampa verranno illustrati i dettagli ed il programma della manifestazione: sarà l’atto iniziale della raccolta fondi dove le autorità presenti (Presidente, Vice Presidente del XIII, Commissione Sport, Commissione Scuola, Delegato del Coni) ed i Presidenti delle Associazioni organizzatrici, saranno i primi a versare Un euro per... il Bangladesh. Tutte le Associazioni Sportive potranno organizzare una raccolta fondi tra i loro soci, da consegnare il giorno della manifestazione.

I Dirigenti scolastici si adopereranno per diffondere nelle loro scuole, con l’aiuto del materiale informativo fornito, il messaggio di Save the Children, stimolando nelle classi, la discussione dei vari temi legati al rispetto dell’ambiente, delle diversità culturali, della necessità che ogni bambino veda rispettati i suoi diritti. Tutti, bambini, insegnanti e personale scolastico potranno contribuire donando 1 euro. Al termine della raccolta, ogni Dirigente Scolastico sceglierà una classe, nominata “Ambasciatrice di Solidarietà”, che parteciperà, la mattina del 19 dicembre, alla manifestazione “Un euro per... il Bangladesh”, mentre tutti gli altri ragazzi delle scuole saranno invitati alle esibizioni, spettacolari, che si svolgeranno nel pomeriggio.


PROGRAMMA

19 dicembre 2007 - Palafijlkam

Mattina

Ore 9.30 - raduno delle classi “Ambasciatrici di Solidarietà”
a seguire:

- consegna ad un funzionario del Municipio della somma raccolta dalla scuola, con rilascio di “pergamena” indicante l’importo.

- partecipazione attiva dei ragazzi ad attività dimostrative di varie discipline sportive (mini basket, mini volley, karate, judo, scherma, hip hop, percorsi atletici, ecc)

Ore 12.30 termine sessione del mattino


Pomeriggio

Ore 16.30 - Ritrovo

Ore 17.00/19.00 - Esibizioni spettacolari di:
Danza, pattinaggio a rotelle, hip hop, judo, karate, scherma, pallavolo, pallacanestro, ginnastica artistica, skate, ecc.

Ore 18.45 – Sfilata degli atleti di tutte le Associazioni sportive che avranno aderito alla manifestazione e consegna delle somme raccolte, con il rilascio di una pergamena - ricevuta.

Ore 19.15 - Brevissimo intervento di Save The Children e del Municipio

a seguire - Estrazione biglietti della lotteria

Ore 19.30 – Gran finale, con Babbo Natale che offre a tutti i giovani presenti, scesi tutti in campo per scambiarsi gli auguri, un gadget ricordo.

Durante la sessione del pomeriggio, i volontari di Save The Children, illustreranno i progetti dell’Associazione, con particolare riguardo agli interventi intrapresi per l’aiuto alle popolazioni del Bangladesh.

Alla sessione pomeridiana della Manifestazione verranno invitati tutti gli atleti delle Società Sportive e tutte le scuole del XIII Municipio.

Durante la prima quindicina di gennaio 2008, Cerimonia di Consegna a Save The Children dei fondi raccolti, alla presenza delle autorità e dei rappresentanti delle scuole e delle Associazioni Sportive.

Ufficio stampa
Cesare Colangelo
347.3862075

mercoledì 12 dicembre 2007

YOSHOKAN: APERTE LE ISCRIZIONI PER JUDO - ANNO 2007/2008

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Dal Teatro Fara Nume di Ostia

Dopo l'incendio doloso che ha distrutto il Teatro Fara Nume di Ostia, nella notte tra il 6 e il 7 dicembre, la compagnia La Posta in Gioco, che era in scena con lo spettacolo "Sabato, Domenica e Lunedì" di E. De Filippo, regia Mario Antinolfi, ha deciso, nonostante le gravi perdite subite (quali scenografia, materiale di scena, costumi) di continuare lo spettacolo al teatro Nino Manfredi di Ostia per due serate: Domenica 16 e Domenica 23, ore 21.

Vi invio la locandina e Vi prego di darne evidenza nelle apposite rubriche e sezioni dedicate al teatro.

Vi ringrazio per l'attenzione e porgo

Cordiali saluti.

Beatrice Di Cataldo


lunedì 10 dicembre 2007

NUOVA ANTENNA ALL’INFERNETTO

Scritto da Pierfrancesco Marchesi

Dopo l’antenna di via Pedrotti ci risiamo, ecco a voi il plinto in cemento armato che ospiterà una nuova antenna in via Giordano all’ interno di un noto ristorante del Quartiere .

Quello che ritengo a dir poco vergognoso è che il nostro assessore preposto, non è assolutamente al corrente della nuova installazione,e che questo sito non sia stato concertato, con i comitati di quartiere ma soprattutto con cittadini di via Giordano.

L’Infernetto è stufo di questi colpi di mano notturni,non è giusto che gli abitanti si svegliano la mattina con una antenna davanti al proprio giardino, credo che vorrebbero sicuramente vedere una strada asfaltata, ho un incrocio messo in sicurezza.

Nei prossimi giorni ostacoleremo con tutti i nostri mezzi il fissaggio del traliccio al basamento già realizzato.


Dirigente territoriale Forza Italia XIII Municipio
Pierfrancesco Marchesi

La foto è stata scattata questa mattina

Teatro Nino Manfredi

Riceviamo e pubblichiamo da parte di Paolo Bizzarri, Responsabile Marketing del Teatro Nino Manfredi

Quest'anno il teatro Nino Manfredi propone un idea originale per risolvere il solito dilemma del regalo natalizio.

E' possibile acquistare presso il nostro botteghino una card valida per quattro ingressi da scegliere tra tutti gli spettacoli in programmazione dal 25-12-2007 fino alla fine della stagione.

La card non è nominativa e può essere utilizzata singolarmente, o collettivamente per uno o più spettacoli.

Il costo della card valida dal mar al ven è di 52 euro, 60 euro per quella che da diritto ad assistere agli spettacoli del sab e dom. Rispettivamente un rateo di ingresso di 13 e 15 euro.

Per ulteriori informazioni rivolgersi al botteghino al 0656324849 o al 3939173393

Saluti e buon lavoro.

Responsabile Marketing
Paolo Bizzarri


domenica 9 dicembre 2007

Il Presidente di ATDAL Over40 a Job 24

L’11 dicembre p.v. il Presidente di ATDAL Over40 sarà ospite della trasmissione Job 24 dell’emittente Radio24.
Si può ascoltare la diretta non solo con un apparecchio radio, ma anche collegandosi alla home page di:http://www.radio24.ilsole24ore.com/programmi/Job-24/è possibile riascoltare il programma eseguendo il download, una volta che la registrazione sia stata resa disponibile in archivio: http://www.radio24.ilsole24ore.com/archivio_storico.php?programma=Job%2024

A PRIMAVERA BANDI E CANTIERI PER LA COLOMBO

Tratto da S.O.S.TRAFFICOLOMBO

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sabato 8 dicembre 2007

INCENDIO AL FARA NUME: LE REAZIONI DI ISTITUZIONI E PARTITI

Riceviamo e pubblichiamo dall'Ufficio Stampa del Teatro Fara Nume

il fara nume non c'è più.... un pazzo ha deciso di ucciderlo appiccando il fuoco...non lasceremo che mettano a tacere la cultura....

grazie a tutti per la solidarietà, l'affetto, il calore che ci state dimostrando

a presto

stefania e andrea

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Tratto da "Roma Notizie"

Roma Notizie
Ieri notte, intorno alle 2.30, è scoppiato un incendio nei camerini de Teatro Fara Nume presso la scuola Pasolini in Via Domenico Baffigo a Ostia. I vigili del fuoco, intervenuti prontamente, hanno subito domato le fiamme. Spento l’incendio è stata rinvenuto un contenitore di plastica con all’interno un residuo di liquido altamente infiammabile. La natura dolosa dell’incendio, quindi, è certa; le motivitazione di un tale gesto, invece, ancora tutte da chiarire.
Ieri sera, in segno di protesta, è stata organizzata una silenziosa fiaccolata che si svolgerà di fronte al teatro.

LE REAZIONI

Dichiarazione di Paolo Orneli, presidente del Municipio Roma XIII


Il Fara Nume rappresenta per la nostra comunità cittadina molto più di un teatro. Insieme al centro professionale Pier Paolo Pasolini e allo skate park The Spot, il Fara Nume infatti dal 2002 è il simbolo della rinascita sociale e culturale del quartiere di Ostia Ponente. L’incendio, di chiara origine dolosa – ha spiegato il presidente del Municipio Roma XIII Paolo Orneli - è una grave ferita per la nostra città. Una ferita che siamo impegnati fin da oggi a rimarginare nel più breve tempo possibile grazie al sostegno del Comune e della Provincia di Roma e della Regione Lazio. Sono grato al sindaco Walter Veltroni per le parole di incoraggiamento e per l’impegno a sostenere la rinascita di questo centro di aggregazione così importante per la vita culturale e sociale di Ostia e dell’intero litorale così come ringrazio tutti gli amministratori che in questa triste giornata hanno garantito il loro pieno supporto istituzionale e condiviso con noi il rammarico per quanto accaduto visitando quel che resta del teatro. Tra gli altri desidero ringraziare gli assessori regionali Giulia Rodano e Luigi Nieri; gli assessori provinciali Patrizia Ninci e Vincenzo Vita e il consigliere provinciale Gianluca Cavino; gli assessori comunali Silvio Di Francia e Dario Pomponi.

Bambini, artisti, cittadini si sono ritrovati in serata davanti all’ingresso del teatro, in via Baffigo 161, all’iniziativa di solidarietà promossa dallo stesso Municipio Roma XIII per testimoniare con la loro presenza silenziosa la voglia di ricominciare.

Questa moltitudine di luci testimonia più di ogni possibile parola quanto il Fara Nume in pochi anni fosse diventato il fulcro di una nuova identità cittadina in un quartiere un tempo difficile come Nuova Ostia. Grazie alla disponibilità del direttore del centro professionale Dario Bensi, grazie alla programmazione artistica curata dal maestro Andrea Serafini e da Stefania Maccari, grazie all’impegno dei maestri della scuola di danza e all’incoraggiamento e al sostegno dell’amministrazione municipale in pochi anni il teatro Fara Nume è diventato un luogo di ritrovo sano e un punto di riferimento certo per centinaia di giovani. Abbiamo il dovere morale di lavorare tutti per ricominciare esattamente da ieri, prima dell’incendio, in tempi rapidissimi. Sono molto fiducioso che ci siano tutte le condizioni necessarie e questa da oggi sarà una priorità condivisa

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Dichiarazione di Alessandro Onorato, vicepresidente e assessore alla cultura del XIII Municipio

L’incendio del teatro Fara Nume è un’autentica vergogna alla quale non avremmo mai voluto assistere. E’ un’offesa non soltanto verso chi, con il sudore e la genialità, era riuscito a creare un grande punto di aggregazione e formazione culturale, mi riferisco in particolar modo ad Andrea Serafini e a Stefania Maccari, ma soprattutto all’intera comunità del XIII Municipio e in particolare di Ostia. Solo la follia poteva spingere qualcuno a compiere un gesto così vigliacco. Tutte le istituzioni sono pronte a fare la loro parte per aiutare il Teatro a rinascere. Ci siamo attivati, insieme al Comune di Roma, per fare in modo che gli spettacoli del Teatro Fara Nume vengano portati al Teatro del Lido negli spazi disponibili, per permettere di mantenere la continuità del cartellone. Non è certo un incendio doloso che può fermare la voglia di crescere che ha il nostro territorio, in particolar modo Ostia Ponente, né tanto meno il desiderio della nostra gente di fare cultura e di vivere spazi di aggregazione.

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Dichiarazione di Patrizia Ninci, assessore al Turismo della Provincia di Roma

Passione, dedizione e coraggio hanno contraddistinto l’azione del Maestro Andrea Serafini per la nascita e il successo del Teatro Fara Nume.
Sicuramente un fiore all’occhiello della riqualificazione di un quartiere di Ostia che per molti anni è stata una zona di emarginazione e di degrado.
Un gesto efferato che ci riporta a quegli anni oscuri in cui era pericoloso camminare alla sera nel quartiere, ma soprattutto un gesto riprovevole contro i valori culturali e sociali di un teatro, patrimonio di tutti.

Nella completa solidarietà, mi sono resa promotrice per un intervento immediato per la sua ricostruzione insieme alle altre istituzioni".

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Dichiarazione di Piero Marrazzo, Presidente della Regione Lazio

L’incendio che ha distrutto la notte scorsa il Teatro Fara Nume di Ostia, rappresenta l’ennesimo segnale inquietante dell’involuzione civile e culturale alla quale troppo spesso stiamo passivamente assistendo in questi anni. La risposta delle istituzioni e dei cittadini dovrà essere chiara e individuare velocemente i responsabili. Ma dovrà ripartire immediatamente anche la ricostruzione di una struttura che, persino più di prima, rappresenta adesso un simbolo. È questo che i possibili autori di un gesto tanto spregevole devono comprendere: le fiamme hanno distrutto l’edificio ma non potranno impedire la sua rinascita, nell’animo dei cittadini ancor più rapidamente che sul loro stesso territorio.

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Dichiarazione di Fabio Nobile, capogruppo dei Comunisti Italiani in Campidoglio

Strane casualità. Proprio in quella struttura teatrale, il 13 dicembre prossimo, avrebbe dovuto tenersi un dibattito, organizzato dall’Associazione 8 agosto 1980, in ricordo della strage di Piazza Fontana (12 dicembre 1969)”.
Non vogliamo fare dietrologia. Aspettiamo che vi sia una inchiesta che accerti le responsabilità dell’incendio, ma quanto accaduto è un episodio che desta molta preoccupazione


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Dichiarazione di Dante Pomponi, Assessore alle Politiche per le Periferie, lo Sviluppo Locale, il Lavoro

Se si dovesse confermare l’origine dolosa dell’incendio di questa notte al teatro del Centro di Formazione Professionale Pasolini di Ostia, voglio esprimere tutta la mia condanna nei confronti di quello che sarebbe un gravissimo atto di intimidazione nei confronti di un’esperienza che ha in questi anni lavorato con la comunità locale, costruendo percorsi di qualificatissima formazione e attività culturali, dimostrando di sapersi inserire nel tessuto sociale del territorio.

Voglio esprimere quindi la più profonda solidarietà al direttore Dario Benzi, agli alunni e ai docenti e a tutti quegli uomini e quelle donne che hanno trovato nel CFP di Ostia lo spazio adeguato alle loro necessità di costruire momenti di confronto, discussione ed elaborazione culturale.

Per questo, annunciando già da ora che inserirò in bilancio le risorse necessarie perché il teatro del CFP possa riprendere al più presto le sue attività, intendo recarmi oggi alle 18.00 ad incontrare gli abitanti e gli alunni della scuola per portare personalmente il mio convinto sostegno.


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Dichiarazione di Francesco Nelli, vice segretario romano dell’Udc e capogruppo del partito in XIII municipio

Ciò che è accaduto questa notte è un fatto grave ed intollerabile. L’incendio doloso che ha distrutto i locali del teatro Fara Nume non è che l’ennesimo episodio di questo genere verificatosi a Ostia: dopo negozi, ristoranti e altri esercizi commerciali, quindi, chiari segnali intimidatori arrivano anche nei luoghi della cultura. Luoghi da tutelare, le cui funzioni precipue riguardano la sfera educativa e sociale. Non posso che auspicare un pronto ed efficace intervento delle forze dell’ordine, e chiedere al più presto chiarezza sul tragico accaduto.

I RESPIRI DELL'ARTE


venerdì 7 dicembre 2007

Riunione Soci e Aspiranti ATDAL-Over40

A soci e simpatizzanti di ATDAL Over 40.
D'intesa con il coordinamento regionale si è deciso di convocare per ilgiorno 12 dicembre 2007 una riunione plenaria dei soci del Lazio e delCentro-Sud.
La riunione si svolgerà dalle ore 15,30 alle 19,00 presso la sala del consiglio del Municipio Roma XVII, Circonvallazione Trionfale 19 (metro A "Cipro").
Welcome Breakfast per gli intervenuti
Saluto della Presidente del Municipio XVII
Ordine del giorno:
1 - Consuntivo delle attività anno 2007
2 -Progetti in corso (Skill Sinergy, Sportello municipio XVII ecc.)
3 - Nuove iniziative dell'associazione a Roma ed opportunità per i nostri soci / simpatizzanti;
4 - presentazione di studi e ricerche sulla condizione degli Over 40
Seguirà dibattito.
Per motivi organizzativi, si prega di confermare la partecipazione inviando una e-mail a: info@blog-over40.it .Si raccomanda di partecipare numerosi ed attivi e si dà appuntamento a mercoledì prossimo.
Il Vice Presidente ATDAL Over 40
Il Coordinamento Regionale Lazio ATDAL Over 40

NATALE DA FAVOLA

clicca per ingrandire

TEATRO FARA NUME: PERCORSO EDUCAZIONE ALLA LEGALITA'


martedì 4 dicembre 2007

COLOMBO, SEMPRE COLOMBO, FORTISSIMAMENTE COLOMBO

Ecco la situazione della Cristoforo Colombo questa mattina.

In fila già dall'incrocio con viale di Casalpalocco e a passo d'uomo fino alla vallata fra Malafede e Vitinia.

L'incrocio con via di Acilia non era presidiato, tra gli incroci di via di Acilia e Malafede un piccolo tamponamento ostruiva il corretto deflusso del traffico.

All'incrocio con Malafede (all'altezza dell'ingresso della Residenza Presidenziale) c'era solo un vigile (di norma è presidiato da due/tre vigili urbani).

Nella vallata tra Malafede e Vitinia un altro incidente, questa volta ben più grave, era presidiato dai VV.UU. che, per effettuare i rilevamenti del caso, hanno dovuto ridurre le già esigue corsie da due ad una (vedi foto), con ripercussioni catastrofiche sul traffico verso Roma.

La situazione è sempre più insostenibile: è vero che un incidente automobilistico è un incognita che può capitare, ma è anche vero che, se la Colombo avesse le complanari, il traffico sarebbe defluito più velocemente, proprio tramite l'ausilio di queste strade, più volte richieste dai residenti del XIII e ad oggi ancora non realizzate.

lunedì 3 dicembre 2007

Paola Scacciavillani e il Circolo Nautico Casalpalocco...

Associazione senza fine di lucro per condividere la passione per il mare Creare un piacevole momento di incontro e socializzazione, Sostenere il Rispetto per il mare e la Cultura dell'Arte Marinaresca.

Giovedì 6 Dicembre, una cena sociale presso l'accogliente atmosfera della dependance del Circolo Nautico TECNOMAR 2, V. MONTE CADRIA 83 CAP 00054 FIUMICINO RM

Una piacevole occasione per incontrarci, parlare di vacanze e di mare, La cena comprende antipasto di verdure grigliate, un primo, un secondo di carne Vino e Caffè, al prezzo di € 20 a persona.

Con la preghiera di confermare la vs presenza entro Lunedì 3 dicembre via e.mail o con sms al 339 5467212.

E nell'attesa scambiarci gli auguri di Buone Feste, Crociera di Capodanno in barca a vela in Toscana Crociera in flottiglia con imbarco a Punta Ala.

Programma: Sabato 29 Dicembre ore 15,00 imbarco a Punta Ala e partenza per l'Isola d'Elba, la sera stessa o il giorno seguente in base alle condizioni meteomarine entranti.

Domenica 30 Dicembre veleggiata con giochi vari da definirsi in base al numero delle imbarcazioni partecipanti. Lunedì 31 Dicembre ore 17 rientro in porto al Marina di Porto Azzurro, relax, aperitivo e cenone organizzato in locale convenzionato; i porti di pernottamento di Sabato 29 e Domenica 30 Dicembre verranno decisi dagli skipper dell'organizzazione in base alle condizioni meteomarine del momento.

Il primo Gennaio, a discrezione degli equipaggi, si organizzerà un brunch in banchina ad esaurimento delle cambuse residue. Rientro previsto a Punta Ala per le ore 18,00 del martedì 1 Gennaio 2008. Costi: 4 giorni – 3 notti Imbarco alla cabina, 2 persone : 300,00 €uro per persona.

Il prezzo comprende : Imbarcazione, Skipper, carburante, porti, pulizie finali e CENONE DI CAPODANNO Escluso cambusa.

info e prenotazioni al 339 5467212

domenica 2 dicembre 2007

INAUGURAZIONE VIA SALORNO

Riceviamo e pubblichiamo da parte di Pierfrancesco Marchesi.

Martedi 4 dicemdre alle ore 11.00 presso la rotatoria di via Torcegno, ci sarà l'inaugurazione di via Salorno riqualificata.

Vi aspetto numerosi.

Pierfrancesco Marchesi

sabato 1 dicembre 2007

Il fine non giustifica i … pezzi

Scritto dal Comitato Spontaneo SOSTRAFFICOLOMBO

Nonostante le remore di qualcuno, il blitz del Comitato Spontaneo SOSTRAFFICOLOMBO durante i Lavori della Commissione LL.PP. riunitasi giovedi 29 in Via Petroselli, ha prodotto un risultato.

Ricorderete che su invito di un consigliere della Commissione stessa nonché membro dell’opposizione siamo andati a far sentire la nostra voce. Era un appuntamento fondamentale: all’ordine del giorno le opere pubbliche e la loro messa in bilancio. Perderere questa occasione significava un altro anno di purgatorio nel girone degli ignavi. In pratica non saremmo stati degni di nessuna attenzione da parte del Campidoglio per tutto il 2008. Intollerabile.

Abbiamo fatto cenno al lieve e breve conflitto interiore che il Comitato ha passato, visto che, nonostante la apoliticità dichiarata ci siamo schierati dalla parte del consigliere che ci aveva invitati all’appuntamento. Ha prevalso, neanche a dirlo, il principio dei risultati. Al Comitato interessano i risultati e un po’ meno i mezzi per arrivarci. Se questa volta ci siamo schierati da una parte, se servirà, la prossima volta ci sposteremo dall’altra. Non ci accusi di qualun-quismo politico. Basta con le ideologie, le demagogie e i sacri dogmi che non portano da nessuna parte, a noi, alla gente servono i fatti. E visto che non lo fa nessuno, stiamo tentando di migliorarci la qualità della vita, in proprio.

Si diceva poc’anzi della partecipazione senza invito del Comitato Spontaneo in Via Petroselli. Ebbene, un manipolo, una dozzina di nostri rappresentanti, con il marchio di ordinanza sul petto (Prigionieri della Colombo? No grazie), ha interrotto i lavori della Commissione, che si ben guardava dal toccare le tematiche a noi care. Il presidente della Commissione addirittura, vista la nostra determinazione, ha abbandonato la seduta quando non abbiamo accettato un ipotetico e di la da venire incontro. Volevamo una data certa e sottoscritta e lui insisteva con un vago appuntamento. Abbiamo insistito, fatto la faccia feroce e poi l’abbiamo spuntata, abbiamo ottenuto la fatidica data.
Sia chiaro che il braccio di ferro si è svolto in piena civiltà e senza mai toccare corde che non siano quelle di una sana e civile dialettica. Addirittura il presidente Marroni si è sbilanciato con uno studio sulla fattibilità del completamento delle famose complanari da Acilia a Mezzocammino.

Un risultato quindi è stato ottenuto. Giovedi 13 dicembre, il Comitato SOSTRAFFICOCOLOMBO incontrerà ufficialmente il presidente della commis-sione ai LL.PP. per cercare di risolvere il problema Cristoforo Colombo.

Ora viene il bello. Il Comitato è conscio dell’importanaza dell’avvenimento. E’ l’unico spiraglio apertosi nel muro di indifferenza del Comune di Roma nei confronti degli abitanti della “Colombo” da un bel po’ di tempo a questa parte.
Abbiamo deciso quindi di estendere l’invito a partecipare all’incontro di cui sopra, ai CdQ, Associazioni Culturali e non, del nostro quadrante di territorio.

Perché pensiamo sia questo il perno della questione. Decine di CdQ, Asso-ciazioni che in passato invece di far fronte comune, spesso si sono, loro malgrado, ostacolate, superate, intralciate, dove invece serviva mostrare i muscoli di tutti e contemporaneamente. E’ probabile che i problemi non siano uguali per tutti, ma è innegabile che la madre di tutti i problemi, “la viabilità della Colombo” è lo stesso per tutti.
Il Comitato SOSTRAFFICOLOMBO quindi offre il destro ad una Sacra Alleanza, ad un comune fronte che marci compatto e non a pezzi, deciso a portare avanti le rivendicazioni che più ci stanno a cuore. Il fine non giustifica i pezzi.

Comitato Spontaneo SOSTRAFFICOLOMBO

il gioco del calcio nel Punto Verde Qualità Parchi della Colombo

Riceviamo e pubblichiamo da parte di Antonio Fonzi del CdQ Pineta dell’Infernetto.

"Dopo aver ringraziato i Direttore del X Dipartimento del Comune di Roma, Arch. Stefano Mastrangelo, ringraziamo per il sollecito intervento sul tema, l'Assessore alle Politiche dell'Ambiente e alla Scuola Paolo Stellino e il Presidente del XIII° Municipio Paolo Orneli, che hanno sostenuto la richiesta dei cittadini.

Il nostro servizio legale interno, ci ha comunicato che il punto 3 del Regolamento di Polizia Urbana (Titolo I° - Capo III° - Art. 21 - Tutela dei parchi e giardini pubblici) recita :"E' vietato il gioco del pallone con esclusione degli spazi predisposti".

E' proprio l'applicazione di questa regola che ha permesso al P.V.Q. Parco della Madonnetta, di realizzare i campetti da calcio esistenti.

Il 28 novembre abbiamo incontrato i responsabili dell'Ufficio Stampa del parco che hanno dimostrato sensibilità al problema e disponibilità a trovare una soluzione nell'ambito delle indicazioni che arriveranno dal Decimo Dipartimento del Comune.

Approfittiamo per ringraziare anche il Consorzio Macchione e lo stesso Infernetto e Dintorni per il supporto dimostrato all'iniziativa e l'ospitalità della discussione costruttiva, che speriamo volga ad un esito positivo per consentire ai nostri piccoli campioni, di giocare a pallone.

Antonio Fonzi
C.d.q. Pineta dell'Infernetto"


lettera a stellino 19112007
risposta stellino 28112007
risposta orneli 28112007

ALTRA PROPOSTA DI S.O.S.COLOMBO