Siamo alle solite, parliamo ancora una volta della scuola "il cucciolo" di via Torcegno.
Evidentemente non bastava la mala allocazione del sito scolastico, ricordiamo che è ancora senza adeguati marciapiedi, posteggi e sorveglianza da parte dei VVUU (vedi l'articolo "NUOVO ANNO SCOLASTICO: COMINCIAMO BENE!"), ma siamo arrivati al punto che, proprio perchè, priva di tutto, le auto parcheggiate nel "parcheggio" fortuito, risultano essere spesso oggetto di atti vandalici e furti parziali da parte dei soliti ignoti.
Passiamo alla cronaca:
Venerdì 3 febbraio alle 16.45 circa, una nonna si recava alla sopra citata scuola per ritirare il nipotino. Scende dall'auto, la chiude e si accinge verso la scuola. Al suo ritorno, solo 5 minuti più tardi, trova l'amara sorpresa: il finestrino anteriore destro infranto e, all'interno, non trova più la sua borsa che aveva ben nascosto sotto il sedile prima di scendere.
Siamo d'accordo che in auto non si lascia nulla, ma questo è solo un comportamento di difesa passivo nei confronti dei delinquenti (come chiudere l'auto e proteggerla con sistemi di allarme): si dovrebbe essere liberi di poter vivere civilmente.
E' vergognoso che una scuola materna sia sprovvista di un controllo da parte dei VVUU.
Ricordiamo che il 24 gennaio scorso il governo ha promulgato una legge che modifica quanto stabilito dall'art. 52 del codice penale, riguardo alla legittima difesa: tale modifica infatti prevede che:
«Nei casi previsti dall’articolo 614, primo e secondo comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:
a) la propria o altrui incolumità;
b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d’aggressione.
La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all’interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale» (fonte: Altalex).
Considerando che, molti cittadini del quartiere posseggono regolare porto d'armi... Mala tempora currunt per i delinquenti.
Evidentemente non bastava la mala allocazione del sito scolastico, ricordiamo che è ancora senza adeguati marciapiedi, posteggi e sorveglianza da parte dei VVUU (vedi l'articolo "NUOVO ANNO SCOLASTICO: COMINCIAMO BENE!"), ma siamo arrivati al punto che, proprio perchè, priva di tutto, le auto parcheggiate nel "parcheggio" fortuito, risultano essere spesso oggetto di atti vandalici e furti parziali da parte dei soliti ignoti.
Passiamo alla cronaca:
Venerdì 3 febbraio alle 16.45 circa, una nonna si recava alla sopra citata scuola per ritirare il nipotino. Scende dall'auto, la chiude e si accinge verso la scuola. Al suo ritorno, solo 5 minuti più tardi, trova l'amara sorpresa: il finestrino anteriore destro infranto e, all'interno, non trova più la sua borsa che aveva ben nascosto sotto il sedile prima di scendere.
Siamo d'accordo che in auto non si lascia nulla, ma questo è solo un comportamento di difesa passivo nei confronti dei delinquenti (come chiudere l'auto e proteggerla con sistemi di allarme): si dovrebbe essere liberi di poter vivere civilmente.
E' vergognoso che una scuola materna sia sprovvista di un controllo da parte dei VVUU.
Ricordiamo che il 24 gennaio scorso il governo ha promulgato una legge che modifica quanto stabilito dall'art. 52 del codice penale, riguardo alla legittima difesa: tale modifica infatti prevede che:
«Nei casi previsti dall’articolo 614, primo e secondo comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:
a) la propria o altrui incolumità;
b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d’aggressione.
La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all’interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale» (fonte: Altalex).
Considerando che, molti cittadini del quartiere posseggono regolare porto d'armi... Mala tempora currunt per i delinquenti.
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