di Giulio Notturni, coordinatore Cambiare Davvero e responsabile giovanile Udc XIII Municipio
"Dopo l'Erotica Tour – afferma Giulio Notturni, coordinatore Cambiare Davvero e responsabile giovanile Udc XIII Municipio – pensavamo di averle viste tutte e invece, con questa amministrazione locale, al peggio non c'è mai fine. Bancarelle commerciali, toro meccanico, giochi a premi, panini con la porchetta e bibite a volontà, questa l'offerta "culturale" che la Giunta Vizzani offre ai cittadini sul Pontile di Ostia. Quello che da anni si era contraddistinto come il tempio della "Cultura", non solo del XIII Municipio ma di tutta Roma, grazie alla decennale manifestazione di "Approdo alla lettura", si è trasformato, grazie a questa Amministrazione "illuminata", nella copia peggiore della più squallida fiera paesana (con tutto il rispetto per le fiere di paese) alla quale io abbia mai avuto il piacere di partecipare in vita mia. Non è tollerabile – continua Notturni – assistere ad uno spettacolo così degradante! Non può essere questa l'immagine che vogliono dare del "Mare di Roma", non si può ridurre sempre tutto ad una questione puramente "commerciale", dove il guadagno la fa da padrone, senza minimamente considerare le gravose perdite, in termini di buon gusto credibilità e dignità, che subisce il nostro territorio nell'offrire un simile spettacolo di sé. Vedere un professore universitario, che cercava di presentare il suo libro sulla grammatica italiana sul prestigioso palco di "Approdo alla Lettura", essere continuamente interrotto dalle rimbombanti note di "Waka Waka" provenienti dagli stand vicini è davvero uno spettacolo al quale mai avrei voluto assistere e che mi ha fatto profondamente vergognare di essere un cittadino del XIII Municipio, rappresentato da una simile classe politica. Pensare che questo sarà lo spettacolo a cui tutti dovremo assistere per tutto il mese di Luglio è assolutamente sconvolgente; il Presidente Vizzani non ha il minimo senso della misura, essere costretti a svendere il Pontile per fare un minimo di cassa, grazie all'occupazione di suolo pubblico, equivale ad ammettere di essere completamente incapaci di governare il territorio e a rappresentarne i cittadini.
Autorizzare una simile manifestazione al Pontile di Ostia – conclude Notturni - vuol dire uccidere la cultura del territorio, vuol dire non avere il minimo senso della misura né la minima capacità di per poter capire ciò che è davvero di cattivo gusto, indecoroso e degradante; l'Amministrazione Vizzani si vergogni dello spettacolo indegno che sta offrendo alla città".
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