Tratto da "Il Tempo.it"
Ostia La Soprintendenza cederà il monumento e l'area circostante il 15 settembre
Enzo Bianciardi OSTIA Il prossimo 15 settembre sarà una data storica per Ostia e il litorale romano. Oltre al giorno prescelto per il fatidico via libera del Campidoglio alla nuova città metropolitana, in quella data avrà luogo, un altro fondamentale evento per la storia di Ostia, la cinquecentesca Tor San Michele, la torre che faceva parte del sistema difensivo litoraneo realizzato da Pio IV e Pio V, per garantire la sicurezza della navigazione, verrà affidata al XIII Municipio. Dopo anni di abbandono e degrado, la torre e tutta l'area circostante, circa 5 mila metriquadri, oggi utilizzata come pascolo potrà tornare a vivere e diventare un polo culturale per lo sviluppo di Ostia ponente. «Ho strappato - annuncia Giacomo Vizzani, minisindaco del Municipio – una promessa formale al ministro Biondi. Entro il 15 settembre sarà definita la procedura per la consegna al XIII Municipio dell'intera area. Ancora non abbiamo definito un progetto, ma di sicuro, dovrà essere restaurata, e in questo abbiamo il sostegno del vicesindaco Cutrufo che ha promesso i fondi necessari. Tra le ipotesi allo studio, quella di entrare a far parte, con il parco dedicato a Pier Paolo Pasolini che sorge in un'area poco distante, di un sistema-culturale per il rilancio e la valorizzazione di Ostia ponente». La torre progettata da Michelangelo, venne terminata durante il pontificato di Pio V sotto la direzione di Giovanni Lippi che prese il posto di Michelangelo alla sua morte. Il torrione a pianta diagonale, circondato da un fossato, ha un'altezza di 18 metri. Nel 1930 la torre fu restaurata una prima volta e in questa occasione vennero aperte sui muri esterni delle finestre. Utilizzata come faro, fu occupata durante la seconda guerra mondiale dai tedeschi e poi dagli americani. Nel 1982 entrò a far parte degli immobili artistici su incarico della Soprintendenza Archeologica di Ostia Antica. Dal 1994 è passata in consegna alla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Roma.
Ostia La Soprintendenza cederà il monumento e l'area circostante il 15 settembre
Enzo Bianciardi OSTIA Il prossimo 15 settembre sarà una data storica per Ostia e il litorale romano. Oltre al giorno prescelto per il fatidico via libera del Campidoglio alla nuova città metropolitana, in quella data avrà luogo, un altro fondamentale evento per la storia di Ostia, la cinquecentesca Tor San Michele, la torre che faceva parte del sistema difensivo litoraneo realizzato da Pio IV e Pio V, per garantire la sicurezza della navigazione, verrà affidata al XIII Municipio. Dopo anni di abbandono e degrado, la torre e tutta l'area circostante, circa 5 mila metriquadri, oggi utilizzata come pascolo potrà tornare a vivere e diventare un polo culturale per lo sviluppo di Ostia ponente. «Ho strappato - annuncia Giacomo Vizzani, minisindaco del Municipio – una promessa formale al ministro Biondi. Entro il 15 settembre sarà definita la procedura per la consegna al XIII Municipio dell'intera area. Ancora non abbiamo definito un progetto, ma di sicuro, dovrà essere restaurata, e in questo abbiamo il sostegno del vicesindaco Cutrufo che ha promesso i fondi necessari. Tra le ipotesi allo studio, quella di entrare a far parte, con il parco dedicato a Pier Paolo Pasolini che sorge in un'area poco distante, di un sistema-culturale per il rilancio e la valorizzazione di Ostia ponente». La torre progettata da Michelangelo, venne terminata durante il pontificato di Pio V sotto la direzione di Giovanni Lippi che prese il posto di Michelangelo alla sua morte. Il torrione a pianta diagonale, circondato da un fossato, ha un'altezza di 18 metri. Nel 1930 la torre fu restaurata una prima volta e in questa occasione vennero aperte sui muri esterni delle finestre. Utilizzata come faro, fu occupata durante la seconda guerra mondiale dai tedeschi e poi dagli americani. Nel 1982 entrò a far parte degli immobili artistici su incarico della Soprintendenza Archeologica di Ostia Antica. Dal 1994 è passata in consegna alla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Roma.
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