Tratto da "Il Messaggero.it"
Spett.le Redazione de Il Messaggero, spero che possiate pubblicare questa mia mail. Abito ad Acilia da oltre 30 anni e il sogno di sempre era stato di poter camminare sui marciapiedi su Via di Prato Cornelio, soprattutto vista l’apertura di nuovi supermercati raggiungibili appunto senza dover utilizzare l’auto.
Dopo moltissimi anni, varie proteste alle varie amministrazioni che si sono succedute, finalmente nel settembre 2009 sono iniziati i tanto sospirati lavori, ma ahimè fin da subito ci sono stati errori e problemi. Innanzitutto detti marciapiedi sono stati realizzati solo fino a metà di Via di Prato Cornelio, mentre il progetto iniziale era di tutta la via, inoltre sono stati commessi svariati errori, come ad esempio i cassonetti AMA che trovandosi sopra il marciapiedi, costringono chi passeggia a scendere dallo stesso camminando sulla strada per quel tratto, ma soprattutto rendono “intransitabile” il passaggio a disabili in carrozzina e/o genitori con i figli sul passeggino.
Poi si può notare che alcuni lampioni della luce sono letteralmente in mezzo alla strada, ci sono alcuni punti dove il guard rail occupa fino a metà marciapiede riducendone l’accesso e creando gli stessi problemi dei cassonetti suindicati ed infine, cosa peggiore, tutti ci aspettavamo che venisse ricoperto il canale di scolo delle acque piovane (lavoro eseguito ad esempio su Via di Macchia Saponara 3-4 anni fa) e invece non solo è sempre “a cielo aperto” ma qualche giorno fa sono state buttate gettate di cemento incomprensibili e soprattutto a chiazze.
Ricoprire il canale poteva creare parcheggi, allargare la strada, creare una pista ciclabile tanto per fare alcuni esempi senza contare che anche a livello “estetico” ne avrebbe guadagnato tutta la zona. A tutt’oggi i lavori sono fermi, ci sono ancora delle recinzioni di protezione su alcuni tratti e da giorni non si vede più nessuno.
Infine altri 3 grossi problemi sulla stessa via sono la realizzazione di un piccolo parco pubblico poco prima di Via Maccari che è stato ultimato ormai da un paio di anni ma è rigorosamente chiuso e nessuno sa il motivo, il pericolosissimo incrocio con Via Maccari dove quotidianamente ci sono almeno un paio di incidenti (di cui alcuni mortali) ed infine il manto stradale in pessime condizioni che fa rischiare la vita a tutti gli utenti delle 2 ruote ogni giorno e fa “arricchire” i gommisti di auto.
All’inizio l’assessore dei lavori pubblici del XIII Municipio si era reso disponibile per ascoltare le “proteste” dei cittadini del quartiere, ma poi si è letteralmente “volatilizzato”, chiediamo pertanto al Presidente del XIII Municipio Giacomo Vizzani di verificare con i propri occhi lo stato di abbandono di una zona che è centrale (visto che ci passa anche l’unico autobus che collega Acilia ad Ostia o Acilia alla stazione del trenino) e merita sicuramente un trattamento migliore da parte delle istituzioni.
Roberto Tiberi
Dopo moltissimi anni, varie proteste alle varie amministrazioni che si sono succedute, finalmente nel settembre 2009 sono iniziati i tanto sospirati lavori, ma ahimè fin da subito ci sono stati errori e problemi. Innanzitutto detti marciapiedi sono stati realizzati solo fino a metà di Via di Prato Cornelio, mentre il progetto iniziale era di tutta la via, inoltre sono stati commessi svariati errori, come ad esempio i cassonetti AMA che trovandosi sopra il marciapiedi, costringono chi passeggia a scendere dallo stesso camminando sulla strada per quel tratto, ma soprattutto rendono “intransitabile” il passaggio a disabili in carrozzina e/o genitori con i figli sul passeggino.
Poi si può notare che alcuni lampioni della luce sono letteralmente in mezzo alla strada, ci sono alcuni punti dove il guard rail occupa fino a metà marciapiede riducendone l’accesso e creando gli stessi problemi dei cassonetti suindicati ed infine, cosa peggiore, tutti ci aspettavamo che venisse ricoperto il canale di scolo delle acque piovane (lavoro eseguito ad esempio su Via di Macchia Saponara 3-4 anni fa) e invece non solo è sempre “a cielo aperto” ma qualche giorno fa sono state buttate gettate di cemento incomprensibili e soprattutto a chiazze.
Ricoprire il canale poteva creare parcheggi, allargare la strada, creare una pista ciclabile tanto per fare alcuni esempi senza contare che anche a livello “estetico” ne avrebbe guadagnato tutta la zona. A tutt’oggi i lavori sono fermi, ci sono ancora delle recinzioni di protezione su alcuni tratti e da giorni non si vede più nessuno.
Infine altri 3 grossi problemi sulla stessa via sono la realizzazione di un piccolo parco pubblico poco prima di Via Maccari che è stato ultimato ormai da un paio di anni ma è rigorosamente chiuso e nessuno sa il motivo, il pericolosissimo incrocio con Via Maccari dove quotidianamente ci sono almeno un paio di incidenti (di cui alcuni mortali) ed infine il manto stradale in pessime condizioni che fa rischiare la vita a tutti gli utenti delle 2 ruote ogni giorno e fa “arricchire” i gommisti di auto.
All’inizio l’assessore dei lavori pubblici del XIII Municipio si era reso disponibile per ascoltare le “proteste” dei cittadini del quartiere, ma poi si è letteralmente “volatilizzato”, chiediamo pertanto al Presidente del XIII Municipio Giacomo Vizzani di verificare con i propri occhi lo stato di abbandono di una zona che è centrale (visto che ci passa anche l’unico autobus che collega Acilia ad Ostia o Acilia alla stazione del trenino) e merita sicuramente un trattamento migliore da parte delle istituzioni.
Roberto Tiberi
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