Questa mattina verso le 11.15 circa, l'incrocio della Colombo con via Pindaro è stato di nuovo teatro dell'ennesimo incidente automobilistico. Non conosciamo l'esatta dinamica dell'evento, ma dall'immagine possiamo capire che, oltre alle 2 auto coinvolte, ci ha rimesso anche il semaforo posto proprio all'angolo della strada rimasto divelto nella carambola delle auto.
Ma le luci dell'impianto semaforico, non erano state cambiate di recente e avrebbero dovuto assicurare un'alta visibilità del segnale?
A quanto pare, il problema non è nella visibilità o meno del semaforo, ma più semplicemente nel rispetto del codice della strada.
Altro che messa in sicurezza!
I quartieri del XIII Municipio limitrofi alla Colombo, soffrono di una inadeguata rete viaria. In questo Blog abbiamo più volte accennato alla criticità inerente la viabilità locale, ma a tutt'oggi non si è fatto molto e, a giudicare dagli accadimenti, quello che si è fatto è ancora oggettivamente insufficiente.
L'incrocio in questione, giudicato da QUATTRORUOTE come il "più pericoloso della capitale", continua a mietere vittime, a far soffrire famiglie e a causare danni ingenti alle auto ed ai beni di pubblica utilità, in questo caso il semaforo. In questa occasione non sembrano esserci stati danni ingenti alle persone, ma sappiamo bene che, in passato, non è sempre andata così. Sono fin troppe le vittime del crocevia dovute a tamponamenti fra veicoli, che è impensabile non correre immediatamente ai ripari con soluzioni adeguate alla gravità della situazione. Il sovrappasso ciclopedonale, aiuterebbe certamente l'attraversamento dell'incrocio da parte dei pedoni e cicli, ma fondamentalmente ed oggettivamente, tranne qualche singolo caso rispetto alla grande quantità di incidenti occorsi, non sono i pedoni a correre i rischi maggiori, ma i conducenti dei veicoli in transito.
Altro incrocio, altro disastro.
Si tratta dell'incrocio tra via Cilea, viale di Castel Porziano e via Torcegno.
Questa foto ritrae l'incrocio alle 8.15 del 14 marzo u.s. e, come si vede, l'assenza dei VV.UU. è determinante.
La situazione fotografata è tutto sommato idilliaca rispetto alle volte in cui, troppo spesso, si formano file chilometriche solo per cercare un attraversamento. Infatti la vicinanza di 2 scuole (una a maggior affluenza: la Mozart, ed una materna: il Cucciolo), la mancanza di un parcheggio adeguato, l'immediata vicinanza di un centro commerciale ed il capolinea dello 066, trasformano l'incrocio, nell'ora di punta, in una fermata forzata.
La cittadinanza ha chiesto più volte, con diverse petizioni, la creazione di un parcheggio, i marciapiedi, l'allargamento di via Torcegno e la presenza di un vigile urbano o di un semaforo che regoli il flusso dei veicoli e dei pedoni almeno durante gli orari di entrata ed uscita dei bambini dalle scuole, ma anche per questo incrocio ad oggi c'è un nulla di fatto.
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Abbiamo ripreso la vostra segnalazione: www.corriereromano.it
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