"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

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mercoledì 17 dicembre 2008

PIOVE, GUARDA COME PIOVE... E ROMA E' TUTTA UNA BUCA.

Disastrosa la situazione in tutta la Capitale, anche il XIII Municipio si è distinto per i danni alla rete viaria: il Lungomare di Ostia è stato per lunghi tratti sommerso dall'acqua, milioni le buche che si sono formate, centinaia i danni provocati. In questi giorni di pioggia sono state decine le persone che ci hanno contattato indignate per lo stato delle strade dell'Infernetto e per metterci a conoscenza di aver subito danni a causa delle numerose buche presenti nelle nostre strade, buche vecchie e buche nuove.

In particolar modo ci hanno segnalato:

- la nuova rotatoria di via Cilea: già con una precaria segnaletica verticale, si presenta con numerosissime buche intorno;
- via E.W. Ferrari: è pressoché tutta allagata e fin troppo spesso a causa dell'acqua presente, molte buche risultano invisibili;
- viale di Castelporziano: molte le buche si sono formate nei pressi del margine della sede stradale e alcuni automobilisti hanno avuto danni alle ruote;
- via Boezi: qui la situazione è disastrosa in quanto, oltre alle buche "normali", si sono formate anche diverse voragini, una, ad esempio, all'altezza e della nuova scuola e, proseguendo verso via Giordano, un'altra dopo il supermercato GS;
- via Castrucci: il piazzale/parcheggio antistante il supermercato CONAD sembra più una pista di Camel Trophy che un'area aperta al transito/parcheggio di auto! Le buche presenti non solo sono numerosissime ma si trovano in posizioni tali da non poter essere evitate tutte;
- via Gaetano Luporini: è tutta una buca;
- via Romano Micheli e via Pescetti: oltre ad essere strade troppo strette per essere a due sensi di marcia, presentano numerose buche alcune delle quali molto pericolose.

Questo è solo un piccolo esempio della situazione in cui si trovano strade che, in un modo o nell'altro, sono state asfaltate (o perlomeno lo erano). E' inutile parlare delle vie non ancora asfaltate: possiamo immaginare il loro stato.

Ecco le domande che i cittadini rivolgono alle Istituzioni:

- Chi ha subito danni a chi si deve rivolgere?
- E' giusto che il Comune se ne lavi le mani con la scusa che sono strade private?
- Quando sarà sanata la situazione viaria?

La sicurezza dei cittadini, argomento oggi molto sentito dai nostri Amministratori, è messa quotidianamente a repentaglio (non dimentichiamoci che se una di queste buche viene presa con la macchina determina solo danni materiali, ma quando chi ci finisce dentro è un centauro o un ciclista, il rischio è che quest'ultimo perda la vita). Non si tratta di un fattore estetico, non stiamo discutendo della bellezza o meno di una via rispetto ad un'altra, qui si parla di vite umane messe in gioco dalla "disattenzione" delle Istituzioni. Non serve dire che non ci sono i soldi, troppo comodo, quando si parla di sicurezza, i soldi si dovrebbero trovare e saper investire al meglio, affinché le persone non abbiano paura di uscire di casa perché fuori è buio e non temano di non riuscire a tornare a casa, soprattutto se piove, perché possono finire in una buca o, peggio investite da un'auto che sbanda per la strada sconnessa e bagnata e finiscano in un canale di scolo, magari in piena.


Fonte "Leggo.it".

Il nubifragio manda in tilt molte zone della Capitale. Aniene sorvegliato

Maltempo, si contano i danni

di Franco Pasqualetti

Tutto come previsto. Ennesimo giorno di temporali, una lista di problemi lunga una quaresima e una Capitale che non regge più l’acqua. Dalle fognature ai nervi dei romani tutto è in tilt. Fortunatamente il Tevere anche stavolta ha retto, mentre non si può assolutamente dire lo stesso dell'Aniene e dell'Arrone, un fiumiciattolo che di solito è un rivolo ma che con le piogge dei giorni passati ha tracimato allagando tutta la zona dell'Appia Antica-Ardeatino.

TRIGORIA: una delle peggiori situazioni è senza dubbio quella a sud di Roma. E il quartiere che ospita la Roma calcio è l'emblema del "disastro". «Ci troviamo in una situazione da terzo mondo - dice Domenico Borsomati, un medico residente - abbiamo registrato danni incalcolabili. Case allagate per più di due metri, muri di cinta franati, auto inghiottite da fango e detriti e una rete fognaria studiata per 5.000 persone ma che deve sopportare il peso di 16.000 abitanti. La protezione civile è intervenuta ed è stata una scena comica: un'idrovora da 8 cavalli, inizialmente montata al contrario, invece di aspirare l'acqua dalle case ne buttava dentro altra. Quando si sono accorti dell'errore è finita la benzina».

LITORALE: Ostia e Fiumicino in questa seconda tranche di maltempo hanno avuto la peggio. Cantieri navali distrutti, stabilimenti mangiati dalle onde, case sommerse Anche Ostia Antica è sott’acqua. Sono circa 40 i feriti o contusi.

POMEZIA: anche in questa zona l'alluvione non ha risparmiato nessuno. Decine di famiglie sono state costrette a salire sui tetti per esser messi in salvo. Le loro abitazioni erano letteralmente sott'acqua. A Tor de' Cenci una famiglia è stata salvata grazie a un gommone dei vigili del fuoco.

AREA TIBURTINA: 240 milioni di euro, una consolare ancora oggi chiusa e una cinquantina di aziende messe ko. Il bilancio dello straripamento dell'Aniene non lascia spazio a interpretazioni: è una vera calamità naturale. E il livello del maggiore affluente del Tevere continua a salire ancora.

TEVERE:mette ancora paura, l'acqua sfiora le balaustre dei ponti, ma tutto sembra essere sotto controllo. Proseguono le rimozioni dei barconi alla deriva. (ass)

Allarme strade: buche in tutta la città

Ora ciò che preoccupa seriamente è lo stato dell'asfalto. Non c'è una strada che non abbia dei veri e propri crateri. Un pericolo specialmente per le due ruote: si rischiano cadute e incidenti. Lo sanno bene dal Coordinamento motociclisti romani: «Si tratta di un qualcosa di mai visto ma che va assolutamente messo a posto nel più breve tempo possibile. Già le strade di Roma non hanno mai brillato in quanto a sicurezza, ora che questi temporali hanno martoriato l'asfalto andare in moto è un vero e proprio rischio costante». In effetti anche le auto non vengono risparmiate dalle buche apertesi negli ultimi giorni. Affari d'oro per gommisti e riparatori di cerchioni: «Abbiamo avuto un aumento del lavoro negli ultimi 6 giorni più o meno del 40 per cento - afferma uno dei più noti gommisti della Capitale - sono decine gli automobilisti e i motociclisti che stanno venendo per sostituire pneumatici squarciati e cerchi spaccati a causa del manto stradale ridotto a un colabrodo». Nel frattempo squadre della manutenzione stradale cercano di tappare con sacchetti di brecciolino le buche: il risultato è però ancora più pericoloso visto che rendono la pavimentazione ancora più scivolosa. (F.Pas./ass)

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