... per assistere alla performance teatrale tratta dal romanzo di Pierluigi Aristei
“La casa che saranno”
Il prossimo mercoledì 29 luglio alle ore 20.30 (a seguire alle ore 21.30 Gianni Pontillo in Liolà) nel corso della manifestazione Arteterrazzestate assisteremo ad una “performance” teatrale tratta dal romanzo “La casa che saranno” di Pierluigi Aristei. Una messa in scena di circa 40 minuti che, in modo originale, rappresenterà le atmosfere e i temi dell’opera. Un accorato inno al fascino e alla forza femminile, una dedica, non troppo velata, ad una donna su tutte…
Un poeta seduto ad osservare. Un molo immaginario, una postazione favorevole.Le sue poesie, finalmente libere, si presentano tra le righe del libro. Una alla volta, calpestano il palcoscenico come figuranti inconsapevoli di una commedia surreale. Scendono ritte, orgogliose, tra file scomposte, da una scalinata in pietra di un villaggio bianco affacciato sul mare. Scritte nel passato si vestono nell’oggi, dando vita ad una storia, proiettando altrove… “in chissà quale spazio del nostro vissuto…” il lettore di questo romanzo visionario.
“Talvolta le emozioni di un tempo si riflettono e perdurano nei sogni di domani, talvolta anticipano, tratteggiandolo, l’auspicato divenire.”
Uno scrittore seduto, anche lui. Un primo piano di una palazzina antica di un vecchio rione romano. Un gioco su tre tempi. Un passato che rivive, un futuro che si forgia, un presente nel mezzo.
“Che io possa, osservandovi, tracciar sentieri al passo, mutevoli nel divenire che non pretendo ordinato.
Con voi rivivrò il passato che vi ha scritte, con voi forgerò il futuro che vi merita.
Nel mentre, al presente, dirò di me qualcosa, timoniere al contempo dei tre tempi.”
Personaggi appena sfiorati. Amici di un tempo, compagni di un oggi, a loro volta inviati speciali in un futuro che li vuole ancora presenti. Su tutti una coppia di amanti. Peter ed Ellis. Il loro quotidiano. Nella “Casa che saranno. Che vorranno essere un giorno le mie emozioni”
Un finale non finale. Un presente parallelo o un futuro onirico?
La fine di una discesa che sa di un nuovo inizio. “…Solleticando il tuffo da dimore altrettanto strette.”…
A seguire alle 21.30 Gianni Pontillo in Liolà
ingresso libero...vi aspetto!
Il prossimo mercoledì 29 luglio alle ore 20.30 (a seguire alle ore 21.30 Gianni Pontillo in Liolà) nel corso della manifestazione Arteterrazzestate assisteremo ad una “performance” teatrale tratta dal romanzo “La casa che saranno” di Pierluigi Aristei. Una messa in scena di circa 40 minuti che, in modo originale, rappresenterà le atmosfere e i temi dell’opera. Un accorato inno al fascino e alla forza femminile, una dedica, non troppo velata, ad una donna su tutte…
Un poeta seduto ad osservare. Un molo immaginario, una postazione favorevole.Le sue poesie, finalmente libere, si presentano tra le righe del libro. Una alla volta, calpestano il palcoscenico come figuranti inconsapevoli di una commedia surreale. Scendono ritte, orgogliose, tra file scomposte, da una scalinata in pietra di un villaggio bianco affacciato sul mare. Scritte nel passato si vestono nell’oggi, dando vita ad una storia, proiettando altrove… “in chissà quale spazio del nostro vissuto…” il lettore di questo romanzo visionario.
“Talvolta le emozioni di un tempo si riflettono e perdurano nei sogni di domani, talvolta anticipano, tratteggiandolo, l’auspicato divenire.”
Uno scrittore seduto, anche lui. Un primo piano di una palazzina antica di un vecchio rione romano. Un gioco su tre tempi. Un passato che rivive, un futuro che si forgia, un presente nel mezzo.
“Che io possa, osservandovi, tracciar sentieri al passo, mutevoli nel divenire che non pretendo ordinato.
Con voi rivivrò il passato che vi ha scritte, con voi forgerò il futuro che vi merita.
Nel mentre, al presente, dirò di me qualcosa, timoniere al contempo dei tre tempi.”
Personaggi appena sfiorati. Amici di un tempo, compagni di un oggi, a loro volta inviati speciali in un futuro che li vuole ancora presenti. Su tutti una coppia di amanti. Peter ed Ellis. Il loro quotidiano. Nella “Casa che saranno. Che vorranno essere un giorno le mie emozioni”
Un finale non finale. Un presente parallelo o un futuro onirico?
La fine di una discesa che sa di un nuovo inizio. “…Solleticando il tuffo da dimore altrettanto strette.”…
A seguire alle 21.30 Gianni Pontillo in Liolà
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