"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

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sabato 27 settembre 2008

ANALISI E PREVENZIONE

Scritto da Andrea Maria Arrigo.

ANALISI E PREVENZIONE: questa è l'unica arma contro le malattie in generale, ma in modo particolare, contro patologie più gravi come i tumori.

Molti di questi mali non si palesano fino a quando purtroppo ormai il danno è fatto, e spesso correre ai ripari non risulta essere sempre vincente.

Verso la fine dello scorso agosto, grazie ad una colica renale occorsa al mio rene destro, ad una sollecita analisi dell'evento tramite una ecografia renale ad entrambi i reni e, soprattutto, alla scrupolosità del medico (non sempre si esegue un'ecografia ad entrambi i reni quando la diagnosi della colica indica con precisione il rene specifico), si è potuta evincere una anomalia al rene sinistro. Tale anomalia aveva urgente bisogno di accertamenti più approfonditi come la TAC.

Fu così che fui sottoposto con urgenza a tutti gli accertamenti del caso presso il Policlinico "Umberto I" di Roma, che confermarono la presenza di un tumore.

Il primo settembre fui ricoverato presso la 2^ Clinica Chirurgica del Policlinico e, dopo ulteriori analisi e prime cure, lunedi 8 settembre fui sottoposto all'intervento di nefrectomia.

Sono stato ricoverato presso la struttura per due settimane: la prima settimana è servita per effettuare maggiori accertamenti (avendo subito una colica renale era necessario sapere con certezza che il rene destro e l'uretere fossero sgombri da calcoli), mentre nella seconda settimana sono stato operato e seguito con cure mediche adeguate all'intervento subito.

Sono stato dimesso domenica 14 settembre.

Ovviamente sono stato inserito in un percorso di monitoraggio presso i reparti di nefrologia ed oncologia del Policlinico, che nel tempo mi sapranno guidare verso un nuovo stile di vita atto a preservare il rene restante e ad allontanare il rischio di un nuovo tumore.

Sono stato molto fortunato.

Devo ringraziare tutto il personale medico-sanitario del Policlinico, con particolare attenzione all'equipe che mi ha salvato la vita. Era un tumore maligno prossimo alla sua attivazione.

L'Umberto I è una struttura ospedaliera considerata "polo di eccellenza" dall'Unione Europea. Sede dell'università "La Sapienza" di Roma dove molti laureandi seguono con attenzione e spirito di abnegazione, le cure mediche impartite e il decorso della malattia sui pazienti ricoverati. Tutto il personale in forza al Policlinico, dal primario alla più giovane risorsa esterna, è altamente qualificato e professionale. Certo, esteriormente gli edifici lasciano un po' a desiderare, i posti auto non sono mai sufficienti, ma una volta varcate le porte dei reparti, si capisce il valore professionale, sociale ed umano che ciascuna persona è in grado di erogare.

Perchè ho voluto testimoniare la mia esperienza? Perchè sia fonte di riflessione per tutti. Perchè sono stato fortunato, e se non lo fossi stato avrei tolto a mia moglie un marito, ed un padre ai miei figli. Perchè se mi fossi sottoposto ad analisi con maggior frequenza, forse non avrei perso un rene. Perchè non è vero che queste cose capitano solo agli altri. E per riflettere sull'argomento "Sanità Pubblica": la strada non è la privatizzazione ma la valorizzazione.

Il diritto alla Salute come il diritto all'Istruzione, alla Sicurezza e alla Previdenza, deve essere garantito e alla portata di tutti. Se la sanità fosse stata privata, probabilmente non avrei potuto permettermi l'intervento.

Nonostante tutto e tutti, e malgrado le notizie scoop che spesso si sentono ai tg riguardo la mala sanità e gli ospedali che non funzionano, in Italia la Sanità funziona e l'Umberto I ne è un esempio. Rispetto alle disgrazie che si sentono, il numero degli interventi riusciti sono molto più elevati. Ho potuto sapere che nel reparto dove ero degente, in una sola notte sono stati effettuati ben tre trapianti contemporaneamente tutti perfettamente riusciti.

A differenza delle cattive notizie, difficilmente gli ottimi risultati compaiono in "prima pagina".

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