di Anna Natoli
Domanda - da quanto vive nel nostro quartiere?
Risposta - mi sono trasferito nel 1988
D - qual è la sua specializzazione?
R - sono un cardiologo specializzato in malattie dell’apparato cardiovascolare e mi occupo nello specifico di diagnostica strumentale con ecocardiocolodoppler.
D - in cosa consiste questa specializzazione?
R - è una branca medica specialistica che si occupa delle patologi cardiache e dei grossi vasi sanguigni.
D - in parole povere?
R - è tutto ciò che riguarda il cuore, ad esempio la diagnostica e la cura dell’ipertensione arteriosa, della cardiopatia ischemica, delle alterazioni congenite o acquisite delle valvole cardiache ed altro.
D - che cosa rischia oggi il nostro cuore?
R - molto: le malattie cardiovascolari, sono al giorno d’oggi, al primo posto, come causa di malattia e di mortalità, sebbene le terapie siano sempre più efficaci ed enormi sono i progressi fatti nel campo della diagnostica con le nuove tecnologie, che ogni giorno si evolvono.
D - perché nonostante questi progressi rimane alta l’incidenza di queste malattie?
R - perché la società moderna ha modificato i fattori di rischio, se un tempo le persone si ammalavano per malattie infettive e per carenze alimentari ed igienico ambientali, oggi il benessere ci porta un’alimentazione troppo ricca in quantità e qualità, unito ad una vita troppo sedentaria, che non ci fa consumare adeguatamente ciò che mangiamo e ad un eccessivo stress quotidiano.
D - quanto incide quest’ultimo fattore?
R - tantissimo, perché i ritmi sia lavorativi che privati, portano a modificare gli stili di vita, generando ansia e frenesia che possono contribuire, ad esempio, all’ipertensione arteriosa.
D - cosa potremmo fare per aiutare il nostro cuore nel quotidiano?
R - dobbiamo agire sui fattori di rischio, controllare l’alimentazione, che deve essere povera di grassi saturi e di sodio, evitare il fumo e praticare regolarmente una sana attività fisica, anche una semplice passeggiata aiuta, fermo restando che un controllo medico specialistico è consigliabile dopo i quaranta anni.
D - ringraziandola della disponibilità, potremo in futuro contare sulla sua collaborazione per ulteriori approfondimenti?
R - sarò lieto di offrire il mio contributo alla vostra Associazione.
Ringraziamo il dott. Stefano Turini per la sua disponibilità e invitiamo i lettori che avessero quesiti medici da rivolgergli, di farlo attraverso il nostro indirizzo di posta segreteria@infernettoedintorni.org, le vostre domande saranno girate direttamente alla sua attenzione.
Domanda - da quanto vive nel nostro quartiere?
Risposta - mi sono trasferito nel 1988
D - qual è la sua specializzazione?
R - sono un cardiologo specializzato in malattie dell’apparato cardiovascolare e mi occupo nello specifico di diagnostica strumentale con ecocardiocolodoppler.
D - in cosa consiste questa specializzazione?
R - è una branca medica specialistica che si occupa delle patologi cardiache e dei grossi vasi sanguigni.
D - in parole povere?
R - è tutto ciò che riguarda il cuore, ad esempio la diagnostica e la cura dell’ipertensione arteriosa, della cardiopatia ischemica, delle alterazioni congenite o acquisite delle valvole cardiache ed altro.
D - che cosa rischia oggi il nostro cuore?
R - molto: le malattie cardiovascolari, sono al giorno d’oggi, al primo posto, come causa di malattia e di mortalità, sebbene le terapie siano sempre più efficaci ed enormi sono i progressi fatti nel campo della diagnostica con le nuove tecnologie, che ogni giorno si evolvono.
D - perché nonostante questi progressi rimane alta l’incidenza di queste malattie?
R - perché la società moderna ha modificato i fattori di rischio, se un tempo le persone si ammalavano per malattie infettive e per carenze alimentari ed igienico ambientali, oggi il benessere ci porta un’alimentazione troppo ricca in quantità e qualità, unito ad una vita troppo sedentaria, che non ci fa consumare adeguatamente ciò che mangiamo e ad un eccessivo stress quotidiano.
D - quanto incide quest’ultimo fattore?
R - tantissimo, perché i ritmi sia lavorativi che privati, portano a modificare gli stili di vita, generando ansia e frenesia che possono contribuire, ad esempio, all’ipertensione arteriosa.
D - cosa potremmo fare per aiutare il nostro cuore nel quotidiano?
R - dobbiamo agire sui fattori di rischio, controllare l’alimentazione, che deve essere povera di grassi saturi e di sodio, evitare il fumo e praticare regolarmente una sana attività fisica, anche una semplice passeggiata aiuta, fermo restando che un controllo medico specialistico è consigliabile dopo i quaranta anni.
D - ringraziandola della disponibilità, potremo in futuro contare sulla sua collaborazione per ulteriori approfondimenti?
R - sarò lieto di offrire il mio contributo alla vostra Associazione.
Ringraziamo il dott. Stefano Turini per la sua disponibilità e invitiamo i lettori che avessero quesiti medici da rivolgergli, di farlo attraverso il nostro indirizzo di posta segreteria@infernettoedintorni.org, le vostre domande saranno girate direttamente alla sua attenzione.
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