Riceviamo e pubblichiamo.
La lettera che trovate in allegato, ha il semplice scopo di voler ancora una volta sensibilizzare, ognuno per le proprie competenze, l’attenzione nei confronti di alcuni problemi che condizionano la quotidianità di buona parte dei residenti del XIII° Municipio.
Quello che spero, è che le Associazioni che rappresentano i cittadini, con il supporto degli stessi, si attivino congiuntamente per aprire confronti costruttivi con le istituzioni affinché si venga fuori dall’empasse che ci attanaglia da ormai troppo tempo. Questo cercando di capire che è giunto il momento di lasciare da parte schieramenti politici e divergenza di vedute unendo le forze di tutti per un costruttivo dialogo necessario ed imprescindibile per la ricerca di soluzioni ai problemi.
Chiedo cortesemente di divulgare la presente a tutti gli iscritti dei CDQ e a chiunque altro riteneste interessato all’argomento.
Rimanendo a completa disposizione di chi volesse eventuali chiarimenti rispetto a quanto da me segnalato, invio cordiali saluti.
Roberto Trapani
Roma 30-09-2008
A ormai 5 mesi dall’insediamento dei nuovi vertici politici Comunali e Municipali, credo sia giusto fare un primo punto della situazione di quello che di nuovo è accaduto nel nostro quartiere.
Una positiva sorpresa, l’abbiamo avuta con la recinzione a cantiere dell’area attigua alla scuola elementare, dalla parte di Via F. Menzio, dove, come già si sapeva, verrà realizzato un asilo nido da 60 posti.
Come riportato sul cartello di cantiere che indica le specifiche dell’opera, la ditta che eseguirà i lavori avrà 300 giorni di tempo per la consegna degli stessi. Ora, partendo da luglio 2008, data di assegnazione del bando e facendo un rosea previsione, forse per il prossimo anno scolastico avremo la possibilità di vedere aperta questa nuova struttura tanto necessaria al nostro territorio che, come Municipio, ci vede in coda a quasi tutti gli altri come disponibilità di posti nido disponibili rispetto alle richieste .
Il ringraziamento per l’apertura di questo cantiere va tutti quanti coloro i quali hanno sostenuto, seguito, monitorato e, in ultimo, attivato la cosa. In particolare, anche per quello che era il suo impegno nel Comitato di Quartiere prima e come Consigliere Municipale poi (peccato per il mandato non arrivato al termine per la decisione di Veltroni a candidarsi come premier), un ringraziamento sento di doverlo fare a Maurizio Cursi.
Spero ora, che all’inizio di questa importante opera, facciano seguito le altre due che sono in iter da vario tempo: la nuova scuola materna e la nuova scuola media.
Vista la situazione che si sta creando sia a livello Municipale che Comunale, sarà facile immaginarsi scenari dove si tenterà di rimpallare la causa di eventuali ritardi, tra le diverse amministrazioni che si sono avvicendate, cosa che accadrà anche per arrogarsi eventuali meriti.
Per questi argomenti e per gli altri che mi appresto ad elencare, tutte le associazioni del territorio dovranno attentamente monitorare la situazione, unendo le proprie forze per mettere in atto quelle comuni azioni necessarie alla tutela dei diritti dei cittadini che, quotidianamente, fanno i conti con disagi e seri PERICOLI (vedi punti 8 e 9) evidenti a tutti. Alcuni di questi argomenti sono specifici del quartiere Axa Malafede, ma molti altri riguardano da vicino tutte le zone limitrofe (Axa, Madonnetta, Acilia, ecc.):
1- Su via Menzio è in fase di realizzazione una nuova area verde(?). I lavori, iniziati lo scorso mese di marzo, proseguono a rilento e fasi alterne con lunghi periodi di stop;
2- La nuova vegetazione di Piazza Omiccioli, dopo il lungo periodo senza piogge, è ormai completamente secca;
3- Sui marciapiedi realizzati su Via Usellini sono state create delle aiuole per gli alberi. Per quando è prevista la piantumazione?
4- I due parchi del quartiere sono in stato di abbandono da ormai diverso tempo. L’unico intervento effettuato, risale a giugno quando si provvide allo sfalcio dell’erba. L’impianto di irrigazione, presente in tutte e due le aree, non è mai stato messo in funzione con una evidente ricaduta sugli alberi e sul manto erboso che solo ora, successivamente alle prime piogge, ha data segni di ripresa. Alcune piante sono irrimediabilmente perse;
5- Negli anni scorsi, con sistematica ciclicità, venivano, dopo il passaggio del diserbante, rimosse sterpaglie ed erbacce lungo le strade. Questo tipo di intervento non è stato più effettuato e la cosa, oltre ad un evidente stato di degrado, sta provocando danno all’asfalto dei marciapiedi;
6- Il nostro Municipio è quello con la più alta densità canina di tutto il Comune di Roma. Il nostro quartiere non è certo un’eccezione ma al momento, nonostante le aree individuabili siano molte, non è presente l’area cani;
7- La storia del raddoppio di Via di Acilia sta assumendo ormai proporzioni paradossali. Neanche dopo la famosa puntata della trasmissione di Rai Tre in cui si è parlato dei tanti problemi di urbanistica e viabilità del nostro municipio, la situazione è cambiata. L’unico tratto in cui il raddoppio è stato effettuato, è quello in coincidenza del comprensorio “Terrazze del Presidente”. Come ben sappiamo stiamo parlando di un’opera già
finanziata ma il dato è uno solo: i lavori sono fermi. Sarebbe troppo banale se come scusa ad un mancato intervento degli amministratori locali, verrà detto che, gli stessi a seguito della trasmissione e di alcune successive azioni legali che ne sono conseguite, non possono intervenire e devono attendere gli sviluppi delle indagini in atto.
8- Ingresso/uscita dal comprensorio/cantiere “Terrazze del Presidente” da via Ghiglia (una delle due strade di accesso al quartiere): in coincidenza di questo incrocio che da poi la possibilità di immettersi su Via di Acilia o di entrare sulla stessa Via Ghiglia, si creano, per struttura dell’incrocio (discesa per chi esce e salita per chi entra), fondo stradale (irregolare) e mancanza di segnaletica (in uscita dal comprensorio/cantiere “Terrazze del Presidente” non c’è, come dovrebbe, nessun segnale stop/dare precedenza), costanti situazioni di pericolo per incidenti in considerazione anche del fatto che, dalla stessa entrata/uscita, oltre alle auto di chi già risiede nel comprensorio, transitano in continuazione mezzi pesanti. Sulla recinzione del cantiere, a segnalazione dell’ingresso, campeggia un cartello di buona fattura con l’indicazione Via F. Menzio n° 30. In aggiunta, proseguendo su Via Ghiglia direzione Via Gioja, uno dei tralicci dell’Enel della linea che attraversa il quartiere, è a ridosso della sede stradale senza adeguate misure di protezione e segnalazione. Altri elementi di grosso pericolo per il tratto di Via Ghiglia che va da Via di Acilia fino all’incrocio con Via Gioja, è la mancanza dei marciapiede e dell’illuminazione su ambo i lati. A tutto questo va aggiunto che il tratto di Via Menzio che, attraversando il comprensorio “Terrazze del Presidente” da un lato ed una presunta area verde dall’altro, va da Via di Acilia fino all’incrocio con Via Gioja, è quasi completato da diversi mesi ma è ancora chiuso al traffico. La parte iniziale di questa strada, dal lato di Via di Acilia, è evincibile dalla presenza di un casotto di cantiere sul quale è posto in maniera ben evidente il cartello riguardante l’opera dei lavori di raddoppio. A riguardo, quanto rappresentato sulle ufficiali versioni dello stradario di Roma consegnate con gli elenchi telefonici, è completamente diverso da quella che è la realtà delle cose;
9- In coincidenza delle piogge, l’incrocio tra via Gioja e via Ghiglia, si allaga con sistematicità. Questo avviene da quando, successivamente ai lavori con i quali vennero collegate le fogne del comprensorio “Terrazze del Presidente” alla conduttura comunale, non vennero ripristinate le originarie pendenze del fondo stradale verso i tombini;
10- Traffico su Via di Acilia: al mattino, nell’ora di punta che va dalle 7.30 circa alle 9.30 circa, la situazione è disastrosa. Del paventato sottopasso cosa ne è?
11- Chiedo: nella speranza di poter essere smentito in tutte le mie segnalazioni fatte, nel caso ripartano imminentemente i lavori del raddoppio e del sottopasso, è stato pensato per il periodo dei lavori un piano di viabilità alternativa ed un potenziamento in zona della polizia municipale?
Roberto Trapani
e-mail: roberto.trapani@sigma-tau.it
La lettera che trovate in allegato, ha il semplice scopo di voler ancora una volta sensibilizzare, ognuno per le proprie competenze, l’attenzione nei confronti di alcuni problemi che condizionano la quotidianità di buona parte dei residenti del XIII° Municipio.
Quello che spero, è che le Associazioni che rappresentano i cittadini, con il supporto degli stessi, si attivino congiuntamente per aprire confronti costruttivi con le istituzioni affinché si venga fuori dall’empasse che ci attanaglia da ormai troppo tempo. Questo cercando di capire che è giunto il momento di lasciare da parte schieramenti politici e divergenza di vedute unendo le forze di tutti per un costruttivo dialogo necessario ed imprescindibile per la ricerca di soluzioni ai problemi.
Chiedo cortesemente di divulgare la presente a tutti gli iscritti dei CDQ e a chiunque altro riteneste interessato all’argomento.
Rimanendo a completa disposizione di chi volesse eventuali chiarimenti rispetto a quanto da me segnalato, invio cordiali saluti.
Roberto Trapani
Roma 30-09-2008
A ormai 5 mesi dall’insediamento dei nuovi vertici politici Comunali e Municipali, credo sia giusto fare un primo punto della situazione di quello che di nuovo è accaduto nel nostro quartiere.
Una positiva sorpresa, l’abbiamo avuta con la recinzione a cantiere dell’area attigua alla scuola elementare, dalla parte di Via F. Menzio, dove, come già si sapeva, verrà realizzato un asilo nido da 60 posti.
Come riportato sul cartello di cantiere che indica le specifiche dell’opera, la ditta che eseguirà i lavori avrà 300 giorni di tempo per la consegna degli stessi. Ora, partendo da luglio 2008, data di assegnazione del bando e facendo un rosea previsione, forse per il prossimo anno scolastico avremo la possibilità di vedere aperta questa nuova struttura tanto necessaria al nostro territorio che, come Municipio, ci vede in coda a quasi tutti gli altri come disponibilità di posti nido disponibili rispetto alle richieste .
Il ringraziamento per l’apertura di questo cantiere va tutti quanti coloro i quali hanno sostenuto, seguito, monitorato e, in ultimo, attivato la cosa. In particolare, anche per quello che era il suo impegno nel Comitato di Quartiere prima e come Consigliere Municipale poi (peccato per il mandato non arrivato al termine per la decisione di Veltroni a candidarsi come premier), un ringraziamento sento di doverlo fare a Maurizio Cursi.
Spero ora, che all’inizio di questa importante opera, facciano seguito le altre due che sono in iter da vario tempo: la nuova scuola materna e la nuova scuola media.
Vista la situazione che si sta creando sia a livello Municipale che Comunale, sarà facile immaginarsi scenari dove si tenterà di rimpallare la causa di eventuali ritardi, tra le diverse amministrazioni che si sono avvicendate, cosa che accadrà anche per arrogarsi eventuali meriti.
Per questi argomenti e per gli altri che mi appresto ad elencare, tutte le associazioni del territorio dovranno attentamente monitorare la situazione, unendo le proprie forze per mettere in atto quelle comuni azioni necessarie alla tutela dei diritti dei cittadini che, quotidianamente, fanno i conti con disagi e seri PERICOLI (vedi punti 8 e 9) evidenti a tutti. Alcuni di questi argomenti sono specifici del quartiere Axa Malafede, ma molti altri riguardano da vicino tutte le zone limitrofe (Axa, Madonnetta, Acilia, ecc.):
1- Su via Menzio è in fase di realizzazione una nuova area verde(?). I lavori, iniziati lo scorso mese di marzo, proseguono a rilento e fasi alterne con lunghi periodi di stop;
2- La nuova vegetazione di Piazza Omiccioli, dopo il lungo periodo senza piogge, è ormai completamente secca;
3- Sui marciapiedi realizzati su Via Usellini sono state create delle aiuole per gli alberi. Per quando è prevista la piantumazione?
4- I due parchi del quartiere sono in stato di abbandono da ormai diverso tempo. L’unico intervento effettuato, risale a giugno quando si provvide allo sfalcio dell’erba. L’impianto di irrigazione, presente in tutte e due le aree, non è mai stato messo in funzione con una evidente ricaduta sugli alberi e sul manto erboso che solo ora, successivamente alle prime piogge, ha data segni di ripresa. Alcune piante sono irrimediabilmente perse;
5- Negli anni scorsi, con sistematica ciclicità, venivano, dopo il passaggio del diserbante, rimosse sterpaglie ed erbacce lungo le strade. Questo tipo di intervento non è stato più effettuato e la cosa, oltre ad un evidente stato di degrado, sta provocando danno all’asfalto dei marciapiedi;
6- Il nostro Municipio è quello con la più alta densità canina di tutto il Comune di Roma. Il nostro quartiere non è certo un’eccezione ma al momento, nonostante le aree individuabili siano molte, non è presente l’area cani;
7- La storia del raddoppio di Via di Acilia sta assumendo ormai proporzioni paradossali. Neanche dopo la famosa puntata della trasmissione di Rai Tre in cui si è parlato dei tanti problemi di urbanistica e viabilità del nostro municipio, la situazione è cambiata. L’unico tratto in cui il raddoppio è stato effettuato, è quello in coincidenza del comprensorio “Terrazze del Presidente”. Come ben sappiamo stiamo parlando di un’opera già
finanziata ma il dato è uno solo: i lavori sono fermi. Sarebbe troppo banale se come scusa ad un mancato intervento degli amministratori locali, verrà detto che, gli stessi a seguito della trasmissione e di alcune successive azioni legali che ne sono conseguite, non possono intervenire e devono attendere gli sviluppi delle indagini in atto.
8- Ingresso/uscita dal comprensorio/cantiere “Terrazze del Presidente” da via Ghiglia (una delle due strade di accesso al quartiere): in coincidenza di questo incrocio che da poi la possibilità di immettersi su Via di Acilia o di entrare sulla stessa Via Ghiglia, si creano, per struttura dell’incrocio (discesa per chi esce e salita per chi entra), fondo stradale (irregolare) e mancanza di segnaletica (in uscita dal comprensorio/cantiere “Terrazze del Presidente” non c’è, come dovrebbe, nessun segnale stop/dare precedenza), costanti situazioni di pericolo per incidenti in considerazione anche del fatto che, dalla stessa entrata/uscita, oltre alle auto di chi già risiede nel comprensorio, transitano in continuazione mezzi pesanti. Sulla recinzione del cantiere, a segnalazione dell’ingresso, campeggia un cartello di buona fattura con l’indicazione Via F. Menzio n° 30. In aggiunta, proseguendo su Via Ghiglia direzione Via Gioja, uno dei tralicci dell’Enel della linea che attraversa il quartiere, è a ridosso della sede stradale senza adeguate misure di protezione e segnalazione. Altri elementi di grosso pericolo per il tratto di Via Ghiglia che va da Via di Acilia fino all’incrocio con Via Gioja, è la mancanza dei marciapiede e dell’illuminazione su ambo i lati. A tutto questo va aggiunto che il tratto di Via Menzio che, attraversando il comprensorio “Terrazze del Presidente” da un lato ed una presunta area verde dall’altro, va da Via di Acilia fino all’incrocio con Via Gioja, è quasi completato da diversi mesi ma è ancora chiuso al traffico. La parte iniziale di questa strada, dal lato di Via di Acilia, è evincibile dalla presenza di un casotto di cantiere sul quale è posto in maniera ben evidente il cartello riguardante l’opera dei lavori di raddoppio. A riguardo, quanto rappresentato sulle ufficiali versioni dello stradario di Roma consegnate con gli elenchi telefonici, è completamente diverso da quella che è la realtà delle cose;
9- In coincidenza delle piogge, l’incrocio tra via Gioja e via Ghiglia, si allaga con sistematicità. Questo avviene da quando, successivamente ai lavori con i quali vennero collegate le fogne del comprensorio “Terrazze del Presidente” alla conduttura comunale, non vennero ripristinate le originarie pendenze del fondo stradale verso i tombini;
10- Traffico su Via di Acilia: al mattino, nell’ora di punta che va dalle 7.30 circa alle 9.30 circa, la situazione è disastrosa. Del paventato sottopasso cosa ne è?
11- Chiedo: nella speranza di poter essere smentito in tutte le mie segnalazioni fatte, nel caso ripartano imminentemente i lavori del raddoppio e del sottopasso, è stato pensato per il periodo dei lavori un piano di viabilità alternativa ed un potenziamento in zona della polizia municipale?
Roberto Trapani
e-mail: roberto.trapani@sigma-tau.it
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