Vi invio la documentazione fotografica della situazione presente attorno alle 12 di oggi in via Anfossi.
La casa da cui sta uscendo quel signore sulla sinistra si è allagata come qualche anno fa, nonostante si siano realizzate delle fogne con 6 o 7 tombini di raccolta distribuiti lungo la strada.
Il problema è causato dalle acque provenienti dalla Colombo che si immettono nella via rendendo insufficienti le tubazioni esistenti, i cui tombini tra l'altro vengono ostruiti rapidamente da foglie ed altri materiali che provengono dal terreno incolto sulla destra nelle foto precedenti e quella sottostante(di proprietà del Comune).
Il problema sarebbe facilmente risolvibile con una griglia di raccolta delle acque posta vicino al ponte sul canale, con un tubo di scarico di dimensioni adeguate.
E' poi largamente provato il fatto che gli scarichi delle acque piovane della Colombo sul canale sono insufficienti perchè normalmente intasati dagli aghi di pino. Ed anche qualora fossero liberi all'inizio di un temporale, si intasano poi rapidamente con i materiali trasportati dalle acque.
Forse togliere del tutto il cordolo o abbassarlo al livello dell'asfalto e spianare il terreno attorno al canale, sarebbe la soluzione economica migliore.
Su via Olivieri invece, anche se la situazione è un pò diversa perchè è stata realizzata a spese degli abitanti una fognatura con tubazione di 40 cm di diametro che scarica nel canale, le case poste all'incrocio con via Pratella si sono nuovamente allagate nel piano interrato (50 cm d'acqua) per problemi di riflusso dalle fogne nonostante la valvola di non ritorno esistente.
A livello del terreno, nonostante la fognatura ben dimensionata, si è verificato anche qui l'allagamento generale causato dall'acqua proveniente dalla laterale della Colombo (come sopra).
Dal 1997 costruiamo sbarramenti idraulici e chiusure automatiche contro gli allagamenti grazie alla tecnologia di costruzione delle dighe mobili di derivazione Pirelli.
RispondiEliminaDalla Toscana in su si sono diffuse un po' ovunque, le abbiamo proposte anche a Roma , ne abbiamo parlato con l'ufficio Tevere ma la risposta è sempre la stessa " la prevenzione costa troppo ed e' sopratutto un costo certo a fronte di un rischio probabile".
La mia impressione e' che non ci sia ancora la maturità di pensiero per realizzare opere importanti che producono una spesa oggi e un vantaggio domani quando magari governerà un'altra amministrazione. Il cadreghino prevale sul bene del cittadino.