Non si capisce come mai tanto interesse rivolto a questa via (ricordiamo in passato l'inutile entropia sull'asfaltatura o meno e "illuminazione si - illuminazione no"), come se le altre vie dell'Infernetto fossero senza alcun problema, ma, in questa occasione, un plauso va all'aministrazione del XIII Municipio, perchè si evince la chiara volontà di iniziare una riorganizzazione urbanistica del quartiere.
Tutti i cittadini dell'Infernetto sanno in che condizioni versano le strade del quartiere: piene di buche, spesso non asfaltate, prive di marciapiedi, prive di sistema fognario e illuminazione, ecc..., pertanto è chiaro che il divieto di accesso a via Salorno dall'altezza con l'incrocio di via San Candido sia solo l'inizio di una più ampia riorganizzazione della viabilità interna.
A questo proposito citiamo solo alcuni esempi dove dovrebbe essere ripetuta la stessa operazione compiuta attualmente a via Salorno: la trasformazione da doppio senso di marcia a senso unico.
Ecco via Luzzaschi all'incrocio con viale di Castelporziano.
Già dalla foto ci si rende conto che l'ampiezza della sede stradale è ben minore di quella di via Salorno, eppure questa strada è a doppio senso di marcia.
La foto si commenta da sola.
Anche questa sede stradale è pari se non inferiore a quella di via Salorno.
Ma visto che stiamo parlando di via Salorno, a poca distanza dall'incrocio in questione, ecco come si presenta via San Candido agli occhi di chi la percorre in automobile.
Da ampia strada a doppio senso di marcia, improvvisamente si trasforma in un vicolo a senso di circolazione alternata con precedenza di chi la percorre in direzione mare (vedi foto).
Si tratta di via Pescetti, una strada che, tramite via Romano Micheli (altra via inadeguata al doppio senso di circolazione) porta, da via Pietro Romani, passando per via Banchieri o via Bottesini, al supermercato "Conad" di via Castrucci e, proseguendo, alla chiesa di S. Maria dei Pellegrini e S. Aristide nonchè anche a via Giordano per poi accedere alla Cristoforo Colombo.
Come questi esempi di vie, l'Infernetto è pieno di stradine non acquisite, prive, come abbiamo detto, di molti servizi, ed in attesa di essere inserite in un piano urbanistico che permetta ai cittadini di non incorrere in pericoli, come le buche, e in facili interpretazioni errate della segnaletica stradale.
A proposito della segnaletica stradale, i cittadini stanno ancora aspettando il rilascio della rotatoria di via Cilea all'icrocio con via Romani e via Boezi. Al momento la situazione è talmente caotica che spesso gli automobilisti sono tratti in inganno dalla segnaletica provvisoria e percorrono brevi tratti di strada contromano, mettendo in pericolo l'incolumità propria ed altrui.
A proposito di via Boezi, dobbiamo notare che l'ampiezza della sua sede stradale è variabile e, nel tratto dalla rotatoria sopra menzionata a via Bottesini, questa non è sufficiente per consentire un doppio senso di circolazione.
Attendiamo che il XIII Municipio si attivi presto affinchè via Salorno non rimanga un opera incompiuta, ma rappresenti solo l'inizio di una più ampia e sostanziale ristrutturazione della viabilità interna del nostro quartiere.
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