LE SOLUZIONI AL PROBLEMA DELL’ACCESSO IN CITTÁ
DALLE DIRETTRICI DELLA VIA PONTINA E DELLA VIA C. COLOMBO
È nota la grave problematica dell’ingresso e dell’uscita dalla Città, determinata dagli incroci semaforizzati lungo la Via Cristoforo Colombo presenti nel quartiere EUR (in corrispondenza delle intersezioni a raso con i Viali dell’Oceano Atlantico e Pacifico nonché con i Viali Umanesimo, America, Europa, Asia e Civiltà del Lavoro).
L’eliminazione del solo l’incrocio di Via Cristoforo Colombo con Viale Europa, o anche quello con Viale Asia, non risolverebbe nulla. Nell’ora di punta la vicinanza dell’impianto semaforico successivo causerebbe una coda di automezzi che si ripercuoterebbe all’indietro, vanificandone i benefici. Per lo stesso motivo neanche la sola realizzazione del cosiddetto “Svincolo degli Oceani” costituirebbe una soluzione accettabile.
Per risolvere il problema l’Ing. Ercolani propone di realizzare una galleria stradale che metta in comunicazione, senza alcuna intersezione a raso, l’Autostrada Roma–Fiumicino, la Via Pontina e la Via Cristoforo Colombo.
La galleria in questione (che potrebbe essere denominata “Tunnel dei Congressi”, perché da realizzare in concomitanza con la realizzazione del nuovo Centro Congressi) andrebbe inoltre collegata ad un Viadotto che risolva l’intersezione a raso con le Vie degli Oceani.
Il Viadotto potrebbe essere denominato “Viadotto del Castellaccio”, dal nome dell’area che costeggerebbe.
Nel seguito, una sintetica descrizione delle opere ed un’illustrazione schematica chiariscono il concetto.
l’Ing. Ercolani ci tiene a precisare che la sua non ha la pretesa di essere “la soluzione” dei problemi, ma un’indicazione senz’altro valida per l’Amministrazione ed uno stimolo per le professionalità presenti nella Città di Roma a far sorgere proposte possibilmente ancora migliori.
Tunnel dei Congressi
Come si può vedere dall’illustrazione, il Tunnel dei Congressi permetterebbe di drenare il traffico passante attraverso l’EUR, lasciando le attuali carreggiate della Via Cristoforo Colombo a disposizione della mobilità locale e dei trasporti pubblici di superficie, facendo in tal modo acquisire all’area le caratteristiche ricettive idonee al nascente 2° Polo Turistico Romano.
Dal Tunnel dovrebbe essere possibile accedere direttamente ai parcheggi multipiano interrati da realizzare sotto le Piazze Nervi e Marconi (il parcheggio sotto la Piazza Nervi è già stato pensato collegato alla Nuvola di Fuksas tramite la Metropolitana Leggera proposta al link http://infernetto.blogspot.com/2009/03/collegamento-tra-la-nuvola-di-fuksas-la.html).
Entrambi i parcheggi dovrebbero essere correntemente accessibili solo dall’interno del Tunnel (per evitare che il flusso veicolare in ingresso nel quartiere, legato ai vari eventi che vi avranno luogo, vada ad incrementare il traffico locale).
Viadotto del Castellaccio
L’Ing. Ercolani propone di realizzare il viadotto sfruttando l’evidente avvallamento del terreno.
Poco dopo la confluenza della Via Pontina nella Via Cristoforo Colombo lo stradone risultante entra infatti in direzione della Città formando un avvallamento che termina quasi in piano in corrispondenza del cosiddetto “Piazzale degli Oceani”.
Tale avvallamento potrebbe costituire l’invito naturale per la realizzazione di una sede sopraelevata della Via Cristoforo Colombo, che confluirebbe così nel Tunnel dei Congressi senza interferire con le viabilità locali sottostanti, prospicienti il nuovo Centro Commerciale EUROMA2.
Nell’illustrazione si è indicato in rosso il tracciato del flusso di traffico passante.
Appare evidente che, al disotto del viadotto, il traffico locale potrebbe circolare con fluidità, senza alcuna interferenza con il traffico passante che transiterebbe liberamente al disopra.
percola@yahoo.it
L’eliminazione del solo l’incrocio di Via Cristoforo Colombo con Viale Europa, o anche quello con Viale Asia, non risolverebbe nulla. Nell’ora di punta la vicinanza dell’impianto semaforico successivo causerebbe una coda di automezzi che si ripercuoterebbe all’indietro, vanificandone i benefici. Per lo stesso motivo neanche la sola realizzazione del cosiddetto “Svincolo degli Oceani” costituirebbe una soluzione accettabile.
Per risolvere il problema l’Ing. Ercolani propone di realizzare una galleria stradale che metta in comunicazione, senza alcuna intersezione a raso, l’Autostrada Roma–Fiumicino, la Via Pontina e la Via Cristoforo Colombo.
La galleria in questione (che potrebbe essere denominata “Tunnel dei Congressi”, perché da realizzare in concomitanza con la realizzazione del nuovo Centro Congressi) andrebbe inoltre collegata ad un Viadotto che risolva l’intersezione a raso con le Vie degli Oceani.
Il Viadotto potrebbe essere denominato “Viadotto del Castellaccio”, dal nome dell’area che costeggerebbe.
Nel seguito, una sintetica descrizione delle opere ed un’illustrazione schematica chiariscono il concetto.
l’Ing. Ercolani ci tiene a precisare che la sua non ha la pretesa di essere “la soluzione” dei problemi, ma un’indicazione senz’altro valida per l’Amministrazione ed uno stimolo per le professionalità presenti nella Città di Roma a far sorgere proposte possibilmente ancora migliori.
Tunnel dei Congressi
Come si può vedere dall’illustrazione, il Tunnel dei Congressi permetterebbe di drenare il traffico passante attraverso l’EUR, lasciando le attuali carreggiate della Via Cristoforo Colombo a disposizione della mobilità locale e dei trasporti pubblici di superficie, facendo in tal modo acquisire all’area le caratteristiche ricettive idonee al nascente 2° Polo Turistico Romano.
Dal Tunnel dovrebbe essere possibile accedere direttamente ai parcheggi multipiano interrati da realizzare sotto le Piazze Nervi e Marconi (il parcheggio sotto la Piazza Nervi è già stato pensato collegato alla Nuvola di Fuksas tramite la Metropolitana Leggera proposta al link http://infernetto.blogspot.com/2009/03/collegamento-tra-la-nuvola-di-fuksas-la.html).
Entrambi i parcheggi dovrebbero essere correntemente accessibili solo dall’interno del Tunnel (per evitare che il flusso veicolare in ingresso nel quartiere, legato ai vari eventi che vi avranno luogo, vada ad incrementare il traffico locale).
Viadotto del Castellaccio
L’Ing. Ercolani propone di realizzare il viadotto sfruttando l’evidente avvallamento del terreno.
Poco dopo la confluenza della Via Pontina nella Via Cristoforo Colombo lo stradone risultante entra infatti in direzione della Città formando un avvallamento che termina quasi in piano in corrispondenza del cosiddetto “Piazzale degli Oceani”.
Tale avvallamento potrebbe costituire l’invito naturale per la realizzazione di una sede sopraelevata della Via Cristoforo Colombo, che confluirebbe così nel Tunnel dei Congressi senza interferire con le viabilità locali sottostanti, prospicienti il nuovo Centro Commerciale EUROMA2.
Nell’illustrazione si è indicato in rosso il tracciato del flusso di traffico passante.
Appare evidente che, al disotto del viadotto, il traffico locale potrebbe circolare con fluidità, senza alcuna interferenza con il traffico passante che transiterebbe liberamente al disopra.
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