Tratto da "il Messaggero.it"
«Un sottovia da realizzare con gli introiti della Formula 1»
di Fabio Rossi
«Un sottovia da realizzare con gli introiti della Formula 1»
di Fabio Rossi
ROMA (3 giugno) - Interrare via Cristoforo Colombo, da piazzale dell’Agricoltura a piazzale Pier Luigi Nervi, «per rispettare il progetto originale dell’Eur, che non prevedeva un’arteria ad alto scorrimento che lo dividesse in due, e quindi per offrire ai suoi abitanti un quartiere rinnovato e più vivibile». Maurizio Flammini - presidente di Federlazio e principale promotore del progetto di portare a Roma il Gran premio di Formula 1 - lancia il progetto di un sottovia che bypassi l’Eur. L’idea sarà esaminata dalla commissione - a cui parteciperanno tra gli altri Campidoglio, Provincia, Regione ed Eur spa - incaricata di mettere nero su bianco i dettagli organizzativi e l’agenda di avvicinamento al grande evento. «Il Gran premio potrà fornire il motore ideale per questa grande opera - sottolinea Flammini - sia dal punto di vista “ideologico” sia sul piano economico, grazie alle risorse che la Formula 1 è in grado di portare a Roma, nel corso degli anni». Un Gran premio che sembra sempre più vicino, dopo la notizia pubblicata ieri sul sito internet del quotidiano londinese Evening Standard: il boss della Formula 1 Bernie Ecclestone avrebbe fatto richiesta di un marchio registrato europeo per il “Formula 1 Gran Premio di Roma”. Per il giornale britannico i 4,6 chilometri del tracciato sono stati ben localizzati all’Eur, «area ideale per un Grand Prix, perché le strade furono allargate per accogliere il traffico degli anni Quaranta», in vista dell’Esposizione universale romana poi tramontata. «Il quotidiano inglese apprezza il progetto originale del quartiere - spiega Flammini - E l’Eur doveva nascere senza una strada che lo tagliasse letteralmente in due, con un traffico di attraversamento da e per Roma. L’interramento della Colombo, dall’incrocio precedente al palazzo dei Congressi fino al palazzetto dello sport, completerebbe il disegno del quartiere, con evidenti vantaggi per i residenti: e poi la riduzione del traffico da attraversamento aiuterà molto anche nell’utilizzo delle nuove strutture, come la “Nuvola” di Fuksas». «Di infrastrutture e ricadute positive su tutta l’area del Gran premio parleremo nella commissione con il Comune e gli altri enti locali - dice Mauro Miccio, amministratore delegato di Eur spa - Di sicuro ci sarà uno sviluppo su più fronti: dalla valorizzazione del patrimonio immobiliare alle attività produttive e commerciali, che daranno anche importanti benefici al Comune sotto forma di Ici. All’Eur resteranno anche le strutture stabili che saranno realizzate proprio in vista del Gran premio». Nulla di nuovo, invece, sul fronte dei tempi previsti per lo sbarco del circus all’ombra del Colosseo quadrato. L’Evening Standard, ieri, ipotizzava un approdo delle monoposto nella Città eterna già per il 2011. Ma il senatore Andrea Augello (Pdl), uno dei promotori dell’iniziativa, ritiene «improbabile la data del 2011 come un riferimento utile per calendarizzare il primo Gran premio di Roma, che invece potrebbe svolgersi nel 2012». Ieri, però, la mossa di Ecclestone ha impresso una forte accelerata al sogno targato Formula 1.
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