
La fila iniziava già dall’incrocio di via Torcegno con viale di Castel Porziano (strade già abbondantemente ipertrafficate dai veicoli da e per i plessi scolastici dell’Istituto "Mozart" e dalla materna "il Cucciolo") e via Francesco Cilea, strada mai portata a compimento ed ancora in lavorazione all’incrocio con via Pietro Romani. In pratica, già di prima mattina, il traffico era pressoché immobile e, nelle citate vie sembrava di essere in pieno centro nell'ora di punta. Ma, se andiamo ad analizzare i fatti, quello di oggi non è altro che l'estremizzazione di una situazione già abbastanza critica. Sulla stessa strada dove questa mattina è avvenuto l'incidente, infatti, quasi nel punto dove scouter ed auto si sono scontrati, si affaccia l'Ufficio Postale dell'Infernetto.
Ne vogliamo parlare? Si tratta dello stesso ufficio che, da sempre, gestisce tutto il bacino della zona Infernetto. Con la differenza che, quando è stato deciso di realizzarlo, la gente che risiedeva nel quartiere era un decimo dell'attuale. In pratica, questo piccolo ufficietto sito in via Pietro Romani, oggi, si trova a dover gestire la stessa utenza che, dall’altra parte della Colombo, è gestita dalla posta centrale di Acilia e dall’ufficio postale di Casalpalocco. Inoltre, quando il suddetto ufficio è stato realizzato, nella zona non circolavano tutte le auto che ci sono oggi, le quali auto, data la totale assenza di parcheggi nei pressi dell'Ufficio postale, vengono lasciate dai conducenti in doppia fila ed in sosta vietata… A questo punto la domanda sorge spontanea: "non sarà forse il caso che l’Infernetto abbia un adeguato ufficio postale completo di annesso parcheggio?"

Ma, evidentemente, gli incidenti accaduti fino ad ora, sono ancora insufficienti per giustificare una riqualificazione della rete stradale attualmente in uso all’Infernetto e per spingere le Autorità ad ampliare il numero delle vie di collegamento così da snellire quell'enorme serpente d'acciaio che occupa il nostro quartiere.
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