"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

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mercoledì 4 giugno 2008

ECCO CHI DEVE PAGARE L'ICI

Tratto da "Repubblica.it".

Come criterio generale, chi aveva diritto alla detrazione di 103,29 euro ora è esente. Ma ci sono vari casi particolari da controllare


Ici, per qualcuno è rimasta
Ecco chi deve ancora pagare

di ANTONELLA DONATI

ROMA - Si paga o non si paga? Dopo 16 anni l'Ici sulla prima casa non c'è più, ma in vista della scadenza del 16 giugno è lecito avere dubbi sulla possibilità di far conto su questa agevolazione. Sapere se si può saltare a piedi pari quello che gli altri anni era un ineluttabile appuntamento, però, non è difficile, basta dare un'occhiata alle ricevute dello scorso anno.

L'abolizione riguarda, infatti, tutte quelle case per le quali già si aveva diritto alla detrazione di 103,29 euro (o di più se previsto dal Comune): se si godeva di questa detrazione nel 2007 ora non si paga più nulla. In caso contrario, invece, si deve continuare a pagare. Ma se questa è la regola, come tutte le regole che si rispettino ci sono anche alcune eccezioni.

Le prime case escluse - La prima di queste è l'esclusione dall'abolizione dell'Ici di tutti gli immobili di categoria catastale A/1, A/8 e A/9: per case di prestigio, ville e dimore storiche non ci sono novità e continua ad applicarsi la precedente detrazione di 103,29 euro, o quella più elevata eventualmente prevista dal Comune.

L'appartamento assegnato dal giudice - Da quest'anno, invece, c'è una novità di segno positivo per i coniugi separati. Per legge, e non più solo per scelta del Comune, in caso di sentenza di separazione o divorzio, anche il coniuge a cui non è stata assegnata l'abitazione di famiglia ha diritto a non pagare più per la propria quota di proprietà. La norma si applica a patto che chi ha lasciato la casa coniugale non sia proprietario o titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale su altri immobili situati nello stesso comune.

Niente Ici per i residenti all'estero - Per i cittadini italiani residenti all'estero l'immobile posseduto a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, si considera sempre direttamente adibito ad abitazione principale a condizione che non risulti locato. Anche per chi non abita più in Italia, quindi, arriva l'abolizione dell'Ici.

Via l'imposta anche per le pertinenze se già previsto in passato - Dal 1° gennaio 2001 alle pertinenze è riservato lo stesso trattamento fiscale dell'abitazione principale. Quindi chi già aveva la detrazione di 103 euro anche per cantine, soffitte e garage, ora non deve pagare più nulla. Questo, almeno, in generale, perché la legge ha dato la facoltà ai Comuni di stabilire a quali e quante pertinenze si applica la detrazione prima casa. Quindi l'abolizione dell'imposta riguarda esclusivamente le pertinenze che già negli anni passati godevano del regime agevolato.

In caso di comproprietà - E non cambia nulla anche in altre situazioni: così, ad esempio, nel caso di fratello e sorella, proprietari ognuno al 50 per cento, ma non conviventi, cioè di cui uno solo abita la casa, solo chi vi abita ha diritto a non pagare più l'Ici perché nel 2007 aveva diritto alla detrazione di 103, 29 euro. Lo stesso nel caso di tre proprietari dell'abitazione due dei quali abitano la casa: solo questi ultimi hanno diritto all'abolizione dell'Ici sulla quota di proprietà, proprio perché solo a loro nel 2007 era riconosciuta la detrazione.

Anziani in casa di riposo e immobili in Comodati, le regole le dettano i Comuni - Lo stesso principio vale in due casi particolari: abitazione di usufrutto da anziani o disabili residenti in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, e abitazione principale data in uso gratuito a parenti in linea retta o collaterale. Nel primo caso la quasi totalità dei Comuni ha previsto, oltre all'applicazione dell'aliquota agevolata, anche la detrazione, a patto che l'appartamento non fosse affittato. Se le cose stanno così, l'Ici non si paga più. Per gli immobili dati in comodato, invece, in genere i Comuni hanno previsto l'applicazione dell'aliquota ridotta ma non anche della detrazione. Anche con l'entrata in vigore del decreto, dunque, non c'è nessuna possibilità di ottenere la cancellazione dell'imposta se in passato per quel determinato immobile di proprietà concesso in uso gratuito al figlio, o ai genitori, o a fratelli e sorelle, non si aveva diritto alla detrazione per l'abitazione principale.

Immobili assegnati e casa in cooperativa, niente più Ici - L'abolizione dell'Ici per legge riguarda anche le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari. Lo stesso per quel che riguarda gli alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti per le case popolari.

Per gli immobili dati in locazione restano in vigore le agevolazioni previste in passato - Chi possiede un immobile dato in locazione non ha diritto ad alcuna nuova a agevolazione ma può continuare a godere di quelle previste in passato. Così se si tratta di contratti a canone agevolato o agli studenti si ha sempre il diritto ad uno sconto sull'imposta, in tutti i casi in cui questo è previsto dal Comune.

Abolita la comunicazione Ici - Infine non bisogna dimenticare che è stata abolita la dichiarazione ICI per tutte le variazioni di proprietà eseguite a partire dal 1° gennaio 2008. Questo significa che in nessun Comune è più obbligatorio presentare la dichiarazione se si compra o si vende casa. In questo articolo altri dettagli.

La banca dati delle delibere comunali

1 commento:

  1. Complimenti per il vostro interessante blog. Anche sul mio stò trattando un post sull’abolizione dell’Ici sal titolo “LA TRAPPOLA DELL’ABOLIZIONE ICI” ho in programma anche di realizzare delle interviste. Buon pomeriggio da Tiziano

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