"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

CERCA NEL BLOG

domenica 8 ottobre 2006

PRENDETE I MEZZI PUBBLICI

... ovvero come declassare gli uomini ad animali.

“Prendete i mezzi pubblici”, il tipico invito di tutti i telegiornali e di tutte le pubblicità progresso. Ma quanti sanno esattamente che vuol dire?

Per gli abitanti dell’Infernetto, l’uso del mezzo pubblico spesso è un’incognita: incognita se passerà (vedi LINEA 065... AUTOBUS FANTASMA), incognita se si sarà in grado di prenderlo, ad esempio nel caso della metropolitana di Ostia. Avete mai provato a salire alla fermata di Acilia, al mattino, per andare a Roma? E’ l’equivalente che dire: “oggi gioco al lotto: chissà se vinco?” Una volta esisteva la corsa delle 8.10 che, partendo da Acilia, consentiva a buona parte degli utenti di raggiungere Roma in condizioni decenti. Poi, un poco alla volta, quella corsa, per un motivo o per un altro, è stata soppressa, così da trasformare gli scompartimenti di quei pochi treni che passano, in carri bestiame. L’ultima esperienza allucinante in questo senso c’è stata pochi giorni fa, quando il treno delle 7.50 non è passato (ma sì, tanto la gente che deve andare al lavoro o a scuola è sempre così poca!), pertanto tutte le persone che attendevano quel treno, si sono riversate sul successivo, che, neanche a dirlo, era già stracolmo alla fermata di Ostia Antica.

In più quel giorno era anche brutto tempo, quindi finestrini chiusi per non far entrare la pioggia e persone aggrappate, più o meno bagnate, con ombrelli bagnati, che tentavano disperatamente di raggiungere la scuola o il posto di lavoro. E poi ci si lamenta che esiste l’inquinamento, che la gente preferisce restare imbottigliato ore nel traffico piuttosto che prendere i mezzi pubblici. A me sembra normale che, avendone la possibilità, le persone preferiscano arrivare “comodi” a destinazione, anche se in ritardo. Tanto in ritardo, con molta probabilità, ci si arriva comunque visto che non si può fare affidamento su un orario preciso dei mezzi pubblici; in più si arriva anche distrutti dalla lotta fatta per cercare di arrivare: quindi, tanto vale arrivare almeno comodi per affrontare più serenamente una giornata a scuola o sul posto di lavoro.

Eppure l’invito all’uso del mezzo pubblico a discapito di quello privato non è poi un’idea così malvagia se consideriamo cosa siamo costretti a respirare con gli scappamenti delle auto! Nel contempo, però, non si può chiedere alla gente di prendere i mezzi pubblici se non si possono garantire certi primari bisogni, quali quelli di viaggiare in condizioni “normali”: non si parla di viaggiare seduti, anche se sarebbe bello, ma semplicemente di viaggiare, anche in piedi, ma senza che si debba essere più stretti delle sardine in scatola e, possibilmente, sapendo a che ora si parte e a che ora si arriva. Non credo che si tratti di una richiesta così assurda!

L’Italia, e nella fattispecie Roma, è, al momento, un paese molto arretrato per quel che riguarda il numero di linee di metropolitana. E’ vero, ci stiamo adeguando, ma ci vuole tempo. Ma perché, nel frattempo non miglioriamo quello che c’è? A volte, non prendo il treno ad Acilia, ma, con mezzo privato (non ci sono molte alternative) raggiungo l’EUR per prendere il 30 Express. Questa linea, lo dice il nome, è espressa, ossia veloce, tant’é che non fa lo stesso numero di fermate degli altri autobus. Ora mi domando:”Come mai, mentre attendo alla fermata il 30 Express, sistematicamente passano altre linee, come il 714 o il 170 che, pur non essendo express sono però molto più frequenti?”

Se le istituzioni non faranno presto qualcosa per migliorare viabilità e servizi finiremo per passare le nostre giornate in una lunga ed interminabile fila di auto nel disperato tentativo di raggiungere una destinazione che non raggiungeremo mai. E’ questo il progresso?

Ai milioni di viaggiatori dei mezzi pubblici romani auguro un buon viaggio e... non dimenticate di pagare il biglietto o l'abbonamento, perchè il viaggio si paga e le multe sono salate!

Nessun commento:

Posta un commento

Clicca qui per partecipare al blog. E' sufficiente aggiungere un tuo commento, il tuo pensiero.

ATTENZIONE!
Qui non abbiamo bisogno di maleducati.
I contributi che non si atterranno alle più elementari regole di educazione civile, saranno ritenuti offensivi e non verranno pubblicati.

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.