"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

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martedì 15 febbraio 2011

con Paola Scacciavillani... gita a a Gaeta

Gita a Gaeta dove finì il Regno delle due Sicilie ed iniziò l’Unità d’Italia …



Domenica 27 febbraio …



… a Gaeta dove fu combattuta l’ultima battaglia prima di dichiarare il Regno d’Italia con capitale Torino, la prima capitale, poi spostata a Firenze ed infine a Roma... e in questa ricorrenza dei 150 anni dell’unità d’Italia ricordiamo in sintesi la storia dell’assedio di Gaeta con le parole di Luca Ciardi, storico gaetano:

"In realtà è una vicenda veramente tragica in cui più di tutti sono colpiti gli abitanti della città delle mura e fuori le mura, lei pensi che in cinque ore Cialdini obbliga, mi pare il 19 novembre, a evacuare il borgo, la popolazione lascia il borgo portando pochissima roba e si disperde nemmeno nelle campagne di Gaeta perché c’è l’esercito Piemontese che sta organizzandosi con le batterie e si porta verso Formia, verso Itri, verso i centri del circondario di Gaeta. E il vantaggio a priori dell’esercito piemontese è la presenza di questi cannoni rigati ideati dal Generale Cavalli, che danno la possibilità di sparare da circa 4 chilometri e mezzo e quindi di essere al di fuori dei cannoni borbonici. I Piemontesi conducono una guerra a distanza, a parte alcune sortite da ambo le parti, è una guerra di cannonate in cui la prevalenza dei cannoni rigati dimostra la forza da parte dell’esercito Piemontese. Questo assedio cosa ha messo in evidenza? La forza brutale dell’esercito cialdinesco perché Cavour voleva al più presto che si chiudesse la vicenda e si cancellasse la memoria borbonica, poiché Gaeta ospitava il re e la regina, nel corso dell’assedio bisogna dire che l’esercito è fedelissimo a Francesco II tanto che gli storici sia borbonici o agnostici – per dire una frase non comune! – hanno considerato l’assedio di Gaeta il riscatto dell’esercito borbonico di fronte ai rovesci avuti da Calatafimi in poi. Le mura di Gaeta hanno assistito a questa vicenda non comune perché bombardare una città dal 12 novembre al 13 febbraio, anche se ci sono stati periodi di stasi, senza aiuto dall’esterno è un momento certamente negativo che ancora una volta ha sofferto Gaeta e successivamente tutti i danni terrificanti che noi abbiamo subito non sono stati mai pagati dallo Stato unitario, che avrebbe dovuto in un certo senso dare valenza a questa vicenda."….. andremo quindi a Gaeta per tuffarci nella storia d’Italia e per scoprire questa magnifica città.

PROGRAMMA

alle ore 7.15 partenza dal Metro Drive In (Casalpalocco)
alle ore 7.30 partenza da Eur Fermi (appuntamento all'angolo con la via Cristoforo Colombo)

costo della gita comprensivo di pullman a/r , parcheggi, servizi guida = euro 35


Pranzo al sacco, ma al momento di andare in stampa stiamo concordando un menù per chi vorrà pranzare al ristorante
Prenotazioni via e.mail a : infoacanto@gmail.com oppure sms al: 339 5467212

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