Tratto da "Il Messaggero.it"
Sabato c’è stata una dimostrazione all’ incrocio con via Pindaro dei familiari del giovane di 22 anni morto circa 20 giorni fa in quel luogo . Io abito a Casal Palocco da 34 anni, e devo dire che l’incrocio in oggetto con le costruzioni fatte negli ultimi anni all’Infernetto e in via Ferrari è diventato molto pericoloso.
Personalmente ho denunciato il fatto a tutte le autorità la mancanza di vigili, hanno fatto un casotto nuovo che è sempre deserto. Se chi è predisposto , Vigili, GIT, polizia stradale, si degnasse di presidiare tale incrocio anche di notte, invece di mettere una autovelox nascosta al Km 15.100 si potrebbero salvare qualche vita in più, specialmente di giovani. Forse quel ragazzo morto avrà pure preso una multa.
Una domanda vorrei che faceste al comandante o a chi di dovere, dato che è difficile trovare il responsabile, sulla Cristoforo Colombo verso Roma dopo il raccordo, dove di solito si mettono con l’autovelox, c’è una serie di segnali distanti circa 100 metri l’uno dall’altro che sono dei limiti di velocità così distribuiti, 80, 60, 40, 60, 50, 40, il tutto nello spazio di circa 400 metri.
Ora chiedo a chi di dovere come si possono rispettare certe segnalazioni? Mi viene di pensare che a chi li doveva mettere fossero avanzati e li abbia messi così a caso tanto per non portarli indietro. Potete anche Voi documentarvi, come credo che sia opportuno mettere un limite diverso degli 80 km per tratti di rettilineo. Saluti
Raffaele Mariani
(10 novembre 2008)
Sabato c’è stata una dimostrazione all’ incrocio con via Pindaro dei familiari del giovane di 22 anni morto circa 20 giorni fa in quel luogo . Io abito a Casal Palocco da 34 anni, e devo dire che l’incrocio in oggetto con le costruzioni fatte negli ultimi anni all’Infernetto e in via Ferrari è diventato molto pericoloso.
Personalmente ho denunciato il fatto a tutte le autorità la mancanza di vigili, hanno fatto un casotto nuovo che è sempre deserto. Se chi è predisposto , Vigili, GIT, polizia stradale, si degnasse di presidiare tale incrocio anche di notte, invece di mettere una autovelox nascosta al Km 15.100 si potrebbero salvare qualche vita in più, specialmente di giovani. Forse quel ragazzo morto avrà pure preso una multa.
Una domanda vorrei che faceste al comandante o a chi di dovere, dato che è difficile trovare il responsabile, sulla Cristoforo Colombo verso Roma dopo il raccordo, dove di solito si mettono con l’autovelox, c’è una serie di segnali distanti circa 100 metri l’uno dall’altro che sono dei limiti di velocità così distribuiti, 80, 60, 40, 60, 50, 40, il tutto nello spazio di circa 400 metri.
Ora chiedo a chi di dovere come si possono rispettare certe segnalazioni? Mi viene di pensare che a chi li doveva mettere fossero avanzati e li abbia messi così a caso tanto per non portarli indietro. Potete anche Voi documentarvi, come credo che sia opportuno mettere un limite diverso degli 80 km per tratti di rettilineo. Saluti
Raffaele Mariani
(10 novembre 2008)
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