In riferimento a quanto apparso su alcuni organi di stampa, in merito alla questione del servizio A.E.C., interviene l'amministrazione del XIII Municipio.
"Abbiamo trovato nel 2008 – ha spiegato Lodovico Pace, Assessore Politiche Sociali XIII Municipio - il servizio Aec privo di regole e trasparenza: non c'era un regolamento aec, nessun bando di evidenza pubblica, ma solo affidamenti diretti senza alcuna garanzia. Le risorse per il servizio dal 2008 in poi sono aumentate, seppur leggermente. Le risorse complessive dello scorso anno sono il frutto dello stanziamento di bilancio con l'aggiunta di una integrazione chiesta ed ottenuta in assestamento di bilancio ed il merito di tale integrazione non è certo dell'opposizione. Quest'anno abbiamo dovuto fare il nuovo bando perchè noi – ha continuato Pace - siamo usi ad adottare procedure di evidenza pubblica, con un bilancio non ancora approvato dall'assemblea capitolina e quindi abbiamo potuto utilizzare a copertura del bando le risorse di previsione e successivamente all'approvazione del bilancio potrà esserci l'assestamento e quindi l'integrazione. Chi parla di queste cose, soprattutto se è un esponente politico, dovrebbe essere serio e competente e capire la materia che sta trattando ed io ho molti dubbi circa coloro che strombazzano per un po' di visibilità in più. Con le risorse disponibili abbiamo garantito il servizio per tutto l'anno scolastico al contrario di qualche municipio che l'ha fatto per pochi mesi o qualche settimana e contemporaneamente abbiamo adeguato le tariffe agli operatori perchè erano ferme al 2005. Abbiamo creato una commissione mista con la Asl per verificare tutti i casi e trovare con le scuole la migliore soluzione possibile. Il nostro progetto per gli Aec è stato condiviso ed elaborato insieme alla consulta dei disabili, agli enti accreditati, alla Asl ed ai servizi sociali. Abbiamo inteso assistere tutti e per l'intero anno, potevamo fare i furbi privilegiando qualcuno oppure non garantendo il servizio: non l'abbiamo fatto e forse è per questo che qualcuno mastica amaro e fa demagogia non comprendendo fino in fondo il ruolo degli Aec e quello delle altre figure tipo l'insegnante di sostegno o il collaboratore scolastico".
"Chi parla troppo – ha concluso Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio - dovrebbe anche spiegare come mai la valutazione del bisogno in questo municipio sia stata introdotta solo in questa consiliatura e non prima. Non averla introdotta prima significa aver favorito ingiustizie e negato diritti".
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