In un articolo pubblicato su Yahoo! Italia Notizie del 31/01/2007 appare una notizia quanto meno sconcertante: Il traffico stradale blocca lo sviluppo polmonare dei ragazzi.
Secondo uno studio fatto da ricercatori americani, pubblicato sulla rivista The Lancet e condotto presso la University of Southern California, i polmoni dei ragazzi che sono cresciuti entro 500 metri da una strada trafficata presentavano una funzionalità polmonare molto ridotta rispetto ai loro coetanei che vivevano a 1500 metri o più di distanza. Sempre secondo gli scienziati, la causa sarebbe l’effetto ossidante delle combustioni che agisce danneggiando le cellule ed il DNA.
Le nostre città sono ricche di smog, quindi i nostri figli sono “a rischio”.
Per fortuna, nonostante il traffico delle grandi città, ci sono zone, quartieri, che possono definirsi “isole felici” , dove il traffico non è congestionato, dove ci sono molte zone verdi e dove l’aria è pura. L’Infernetto è uno di questi quartieri ricco di verde, aria pura e, malgrado tutto, con un traffico limitato: il massimo per i nostri figli. E allora? Se avere la fortuna di vivere all’infernetto è un bene per i nostri figli, perché noi genitori dobbiamo pagare questa fortuna anche con i disservizi, oltre che con impegni finanziari per l’acquisto dell’abitazione?
Perché siamo costretti a muoverci in auto e non esiste una rete di mezzi pubblici che funziona?
Nel corso di questi ultimi anni l’Infernetto si è sviluppato a “vista d’occhio”: case, supermercati, addirittura centri commerciali, però le strade sono piene di buche, l’illuminazione stradale è pressoché inesistente, le scuole sono sul punto di esplodere e gli autobus.... Già, gli autobus. Si è sempre detto che l’uso del mezzo pubblico è il modo migliore per contenere l’inquinamento, che, a detta dei ricercatori americani influisce negativamente sul corretto sviluppo dei nostri figli, abbiamo la “fortuna” di vivere all’Infernetto, uno dei quartieri dove di inquinamento ne abbiamo poco, per ora, perché allora non creare una rete viaria adeguata ed un sistema di mezzi pubblici per continuare a godere di questa FORTUNA?!?
Qualcuno potrebbe pensare che il fatto di vivere lontani dall’inquinamento valga il sacrificio di passare ore in attesa di mezzi pubblici “fantasma”, ore in fila sulla Colombo e tutti i disagi presenti nel quartiere. Per così dire “il sacrificio vale la candela”.
Non sono d’accordo: in qualità di mamma, se riconosco che vivere in un quartiere così sia la cosa migliore per i nostri figli, riconosco anche che i nostri figli per vivere e crescere bene, oltre alla mancanza di smog hanno bisogno della presenza dei genitori che, invece di stare con loro, passano ore intere in fila sulla Colombo per arrivare e/o tornare dal lavoro, oppure in attesa dell’unico mezzo di collegamento con il treno della Roma Lido alla fermata di Acilia: lo 065, che, con una tabella oraria di passaggio ogni 30 minuti, ed un esiguo numero di vetture, non garantisce collegamenti fluidi.
Sempre la stessa storia...... Però, a detta degli scienziati, noi abitanti dell’Infernetto possiamo dirci fortunati....
"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.
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giovedì 1 febbraio 2007
LA FORTUNA DI VIVERE ALL’INFERNETTO
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