"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

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venerdì 2 febbraio 2007

VIA BEDOLLO...che peccato...

Mia figlia va in un asilo in Via Aldino. Negli anni ho visto fare, di fronte a questo asilo (angolo con Via Bedollo), scavi e predisposizione di spazi. C'e’ uno spazio bello, molto ampio che è stato prima con cura recintato, poi con cura livellato, poi con cura asfaltato e poi, con infinita cura suddiviso da marciapiedi. Nei crocchi di mamme si parlava di “cosa diventerà da grande” questo spazio.

Abbiamo visto vanificare le nostre idee di parco giochi, d’altra parte ce n’è uno poco piu’ avanti, proprio adiacente la scuola su Via Bedollo, sarebbe stato davvero eccessivo.

Anche si è vanificato il progetto della costruzione di un altro plesso scolastico. Troppo bello per essere vero.

C’è solo uno spazio, asfaltato e grande, diviso da marciapiedi.

Allora abbiamo pensato ad un altro sogno…magari ci saranno dei capolinea degli autobus! Autobus veri come nelle città vere, come nei veri quartieri di Roma! Lo spazio sembra disegnato apposta. No. Da quando è stato completato (ormai due anni) neanche l’ombra di un autobus, vero o fantasma che sia.
Un parcheggio per auto? Si forse, ma a chi servirebbe se intorno ci sono solo case ad un piano con giardini, box e garage?

Ma l’italica fantasia non si ferma…piu’ creative dei nostri bambini…vuoi vedere che ci viene un mercato? All’Infernetto, dove se vuoi comprare il pane devi entrare in gioielleria (un fornaio che vende a 8€ un kg di rosette, come lo chiamate voi?) e se vuoi comprare un kg di fettine devi espatriare in un altro municipio oppure ti rassegni ai tristi pacchetti dei supermercati…un mercato rionale, punto di aggregazione da generazioni, lo spazio sembra fatto apposta per quello. Non dico cose da terzo millennio, magari solo un mercato settimanale…

Macchè…non avevamo capito niente…quello spazio, quello splendido spazio, di fronte proprio ad un asilo nido e materna, vicino ad un parco giochi e ad una scuola statale, quello spazio grande quanto un campo sportivo è stato adibito a raccolta ramaglie.
Fino a qui nulla da eccepire, tutto sommato all’Infernetto ci sono molte ramaglie da raccogliere, soprattutto nei periodi delle potature. Certo, magari lo spazio è un po’ grande per questo scopo, ma forse sarà una specie di mega-raccoglitore di zona che ha bisogno di una macchina molto grande e che deve passare tutti i giorni…

NO. Come volevasi dimostrare…il raccoglitore di ramaglie passa quando capita…i controlli in quello spazio sono assolutamente nulli quindi è alla mercé di persone incivili travestite da cittadini che buttano lì di tutto di più (stamattina, all’inventario c’erano: due materassi, un mobile fatto a pezzi, un pezzo di un lavandino, alcuni rifiuti ingombranti ed immondizia di piccolo conto sparpagliata ovunque). Ecco la vera destinazione d’uso: DISCARICA A CIELO APERTO!

C’è da dire che una simpatica fauna locale si è appropriata dello spazio e nelle ramaglie permanenti ha costruito una tana per se e per i propri cuccioli: una colonia di ratti (non Gatti, ma Ratti con la R) che sembrano dei caterpillar con le code…un suggerimento al Comune: fategli pagare l’ICI per ZONA RESIDENZIALE, classe A1 e ci asfaltiamo tutto l’Infernetto...

Per una volta tanto non ce l’ho con l’AMA. Avranno fatti dei contratti standard di raccolta e trattano quello spazio come gli altri, se non si pagano i passaggi straordinari perché loro dovrebbero passare? Ma pagherei per capire lo stratega chi è? Chi ha pensato una cosa così furba? Dove è? Come vorrei incontrarlo e capire le sue ragioni e, soprattutto capire DOVE VIVE LUI? Forse in un paesino della Scandinavia?

Che dire? Non lo so. Ormai le parole rimangono in gola quando queste realtà superano ogni immaginazione. Non so se sono più indignata per gli “pseudo-cittadini” o per gli “strateghi” del territorio…resto in attesa di capire ancora cosa sarà di quello spazio…per ora diciamo solo CHE PECCATO!

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