"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

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martedì 12 giugno 2007

BASTA CEMENTO NEL NOSTRO MUNICIPIO.

Di Gianluca Cavino e Tonino Ricci

CAVINO: “IL PROBLEMA NON E’ IL PRG MA GLI STRUMENTI URBANISTICI CHE VANNO IN DEROGA”.

RICCI: “SULLE 167 POSIZIONI DEMAGOGICHE. PRESENTATA RISOLUZIONE IN CONSIGLIO MUNICIPALE”.

“Con il Nuovo Piano Regolatore Generale del Comune di Roma approvato nel 2003 dopo l’ultimo redatto nel 1963, il Comune di Roma si è avvalso di un importante strumento urbanistico in grado di pianificare lo sviluppo della capitale. Il problema che ora si pone non è quello di mettere in discussione un piano votato da tutto il Centrosinistra, ma quello di verificare con estrema attenzione ciò che sta accadendo sul territorio del XIII Municipio e non solo, tramite ulteriori strumenti urbanistici che vanno in deroga al Piano regolatore”.

E’ quanto dichiarano in una nota congiunta Gianluca Cavino, Capogruppo dei Verdi alla Provincia di Roma e Portavoce del sole che ride in XIII Municipio e Tonino Ricci, Capogruppo dei Verdi in XIII Municipio.

“Assistiamo da tempo – continuano Cavino e Ricci – a posizioni ideologiche circa la legge 167 del 18 Aprile 1962 la quale ha favorito l’acquisizione di aree per l’edilizia economica e ha avuto lo scopo fondamentale di fornire ai Comuni gli strumenti per interventi nel settore della casa, incidendo sull’azione di edificazione e contrastando la speculazione fondiaria. Grazie a questa legge sono milioni gli italiani che hanno risolto il grave problema dell’emergenza abitativa. Rimaniamo quindi attoniti e perplessi sull’avvio di una campagna insensata da parte di alcuni partiti del centrodestra che gridano allo scandalo sulla decisione delle 167 mentre sono stati in perfetto silenzio sui patti territoriali, sugli art. 11 sui print e sui prusstt. Sembrerebbe quindi che per questi partiti le case accessibili ad un ceto medio basso non si possono costruire mentre le ville e i centri commerciali si”.

“C’è l’urgenza nel nostro Municipio – continua Cavino – di avviare uno sviluppo che sia sostenibile e che parta dai reali bisogni dei cittadini e non da ipotetiche speculazioni edilizie”.

“In Consiglio Municipale – aggiunge Ricci – insieme al collega Bensi abbiamo presentato una risoluzione chiedendo una moratoria di tutte le nuove edificazioni residenziali e non, al fine di poter effettuare un’attenta pianificazione dei nuovi insediamenti tenuto conto della notevole espansione edilizia in corso nel Municipio XIII. Si chiede quindi un tavolo tecnico politico con il Comune di Roma dove anche il Municipio possa essere protagonista delle scelte ripartendo da una pianificazione urbanistica concertata e sostenibile, rispondente in via prioritaria alle effettive necessità dei cittadini già residenti e rivolta a migliorare per primo i servizi primari e infrastrutturali nel rispetto dell’ambiente”.

“Ci auguriamo – concludono Cavino e Ricci – che il Consiglio Municipale voglia sostenere questa risoluzione per rendere il Municipio protagonista delle scelte urbanistiche avviando con il Comune di Roma un’attenta riflessione sui metri cubi di cemento che cadranno nel nostro Municipio, molti dei quali non in virtù del nuovo piano regolatore ma grazie ad altri strumenti urbanistici che non trovano il consenso dei Verdi. Non si fa pianificazione aggiungendo un pezzetto alla volta ma avendo chiaro il disegno complessivo e l’idea del tipo di sviluppo che vogliamo dare al nostro Municipio”.

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