"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

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martedì 20 gennaio 2009

Vi racconto una piccola storia...

...io sono andata ad abitare ad Ostia più di cinquant’anni fa e mi ricordo che quando pioveva, venivano messe delle tavole per poter permettere di attraversare la strada ed arrivare ai vari negozi senza doversi bagnare fino ai polpacci. Ora le tavole non si mettono più, qualche cosa è stato fatto, ma il lungomare continua ad allagarsi come allora, a riempirsi di sabbia come allora, mentre allora l’asfalto delle strade della parte di Ostia abitata reggeva anche alle piogge, alla nevicate, anche se rare, ma ci sono state. Le strade, allora, venivano lavate con l’acqua disinfettata e nei giardini comunali venivano piantati fiori di stagione. Poi, piano piano, Ostia ed il XIII municipio si è sviluppato, si è ingrandito e purtroppo la situazione invece di mantenersi come era “allora”, piano piano è andata peggiorando e non si sa perché, pur aumentando il numero degli abitanti e quindi dei servizi, degli addetti ai vari servizi, siamo arrivati al punto che da anni tutto il XIII Municipio e tutta Roma è diventata sporca, l’asfalto non regge più e non si sa perché, le strade non vengono più lavate, ecc. ecc. Ora anche la situazione dell’Infernetto: la maggior parte delle strade sono private e noi abitanti abbiamo messo le mani nelle nostre tasche ed abbiamo asfaltato le strade davanti alle nostre abitazioni, certo, non tutti si sono comportati così evidentemente, e forse giustamente, aspettando sempre l’aiuto dall’alto. Ma incredibilmente coloro che edificano nuove abitazioni non pensano assolutamente, né vengono obbligati a farlo, a ripristinare le strade come le avevano trovare (se asfaltate) prima che i loro mezzi passassero e distruggessero. I vari interventi di ACEA, Telecom, o altro, dopo aver scavato per inserire tubi, fili o altro, rattoppano la parte che hanno scavato agevolando la distruzione del resto della strada. Se ognuno di noi controllasse i lavori che vengono fatti nella propria strada e si rendesse conto che se ci sono delle buche pericolose come all’inizio di Via Pescetti venendo da Via Micheli, e alla fine di Via Luporini verso l’incrocio con Via Pescetti e mettesse le mani nelle proprie tasche e facesse asfaltare quel tratto forse vivremmo meglio sino a che il quartiere avrà la gioia di diventare veramente parte di tutto il Comune.

EDS

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