Intervento del Municipio Roma XIII per sgomberare la baraccopoli abusiva sorta in Via della Cacciuta all'Infernetto. L'operazione è stata portata a termine grazie alla collaborazione istituzionale con il XIII Gruppo della Polizia Municipale; i Carabinieri; l'Ufficio Giardini e la Presidenza del Municipio Roma XIII.
E' stato individuato un insediamento di circa venti persone, sei delle quali sono state fermate per accertamenti. Si è proceduto inoltre alla bonifica dell'area a cura del Servizio Giardini e del Gabinetto del Sindaco.
Solo in questa settimana all'Infernetto, in una strategia di severa repressione del fenomeno promossio dall'amministrazione, sono sedici le persone fermate con gli sgomberi effettuati: in via Scuderi e in via della Cacciuta.
"Le scelte adottate in accordo con l'amministrazione comunale per garantire maggiore sicurezza ai cittadini e disincentivare la costruzione di queste vere e proprie cittadelle del disagio e della povertà – ha spiegato il presidente del Municipio Paolo Orneli – si muovono in due direzioni convergenti e complementari: primo, garantire maggiore sicurezza ai cittadini evitando la nascita di queste sacche di disagio; secondo, garantire condizioni di vita migliori per coloro che ne hanno diritto e agevolando i rimpatri volontari per chi non è in grado di mantenersi in condizioni più accettabili. Rigore con gli irregolari e assistenza per i bisognosi, sono queste le due parole d'ordine".
E' stato individuato un insediamento di circa venti persone, sei delle quali sono state fermate per accertamenti. Si è proceduto inoltre alla bonifica dell'area a cura del Servizio Giardini e del Gabinetto del Sindaco.
Solo in questa settimana all'Infernetto, in una strategia di severa repressione del fenomeno promossio dall'amministrazione, sono sedici le persone fermate con gli sgomberi effettuati: in via Scuderi e in via della Cacciuta.
"Le scelte adottate in accordo con l'amministrazione comunale per garantire maggiore sicurezza ai cittadini e disincentivare la costruzione di queste vere e proprie cittadelle del disagio e della povertà – ha spiegato il presidente del Municipio Paolo Orneli – si muovono in due direzioni convergenti e complementari: primo, garantire maggiore sicurezza ai cittadini evitando la nascita di queste sacche di disagio; secondo, garantire condizioni di vita migliori per coloro che ne hanno diritto e agevolando i rimpatri volontari per chi non è in grado di mantenersi in condizioni più accettabili. Rigore con gli irregolari e assistenza per i bisognosi, sono queste le due parole d'ordine".
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