"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

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sabato 2 agosto 2008

CONSIGLIO COMUNALE SUL POLO NATATORIO: VIZZANI SCARICATO DALLA SUA MAGGIORANZA, UNO SCHIAFFO AI CITTADINI

Riceviamo e pubblichiamo

Roma, 1° Agosto 2008

COMUNICATO STAMPA

La ristretta pattuglia di consiglieri del Partito Democratico rimasta ieri sino a tarda sera in aula Giulio Cesare per votare a favore dell’Ordine del Giorno contro la realizzazione del Polo per i Mondiali di Nuoto sul lungomare di Ostia, non ha certamente cancellato le grandi responsabilità sia della precedente Giunta che del precedente Consiglio Comunale, con le sue decisioni prese a maggioranza ampia e trasversale. Ma la posizione assunta dal consiglio comunale e dalla maggioranza di centro destra (AN in inclusa), che ha respinto l’ODG e confermato apertamente la volontà di realizzare l’impianto nella localizzazione prevista, ha rappresentato un sonoro schiaffo nei confronti del consiglio del 13° Municipio, del presidente Vizzani, di tutti i cittadini del nostro territorio; questo è un fatto indubbio e di eclatante evidenza.
Questi signori, in un poco decoroso teatrino, si sono sbracciati per alimentare confusione, rimpallare responsabilità, difendere una scelta pressoché indifendibile. Mai è stata presa in considerazione la possibilità di ospitare l’evento mondiale utilizzando strutture esistenti; mai è stata presa in considerazione la possibilità di realizzare il nuovo impianto in una localizzazione diversa dal quel tratto di lungomare, solo e soltanto perché lì si concentrano gli interessi di chi vuole realizzare questo nuovo mostro; interessi, ed è ora che lo si dica con tutta la chiarezza e la trasparenza possibile, che a parte i soldi da accaparrare ben poco hanno a che fare con l’evento sportivo.
Oggi, a meno di un anno dalla cerimonia di apertura dei Mondiali di Nuoto 2009, quando c’è la certezza pressoché matematica di non terminare in tempo i lavori, la determinazione con la quale è stata confermata la volontà di portare avanti questo scempio assume i connotati di un arrogante abuso di potere, della volontà esplicita di affermare ancora una volta lo strapotere di pochi di fronte ai diritti ed alla voglia di partecipazione di tutti. Qualcuno ha straparlato, come già aveva fatto giorni addietro il presidente del comitato organizzatore dei mondiali di nuoto Malagò, di costruire lì una Coverciano del Nuoto, decisione che stravolgerebbe con straordinaria disinvoltura le decisioni prese dal consiglio comunale e configurerebbe un utilizzo strumentale delle deroghe urbanistiche, come se il territorio della nostra città fosse il loro giardino di casa.
Ma quello che ci colpisce di più sono le mirabolanti giravolte con cui chi è chiamato a governare rapidamente si piega agli interessi forti dei soliti noti. Il Consiglio Comunale se avesse voluto, il Sindaco Alemanno se ne avesse la volontà, come già fatto pochi giorni fa sul progetto del Foro Italico, interverrebbe per garantire lo svolgimento delle gare a mare ad Ostia ed allo stesso tempo per impedire questa oramai neppure tanto occulta manovra di occupazione del nostro lungomare.
Dove sono finite le roboanti affermazioni del Nuovo Sindaco di Roma contro il governo dei poteri forti della città? Dove sono finite le promesse fatte di una stagione nuova in termini di sviluppo urbanistico e sociale? Non si può pensare di andare avanti a lungo solo additando gli errori e le storture messe in atto da chi ha precedentemente governato. Anzi per noi il tempo è già scaduto, chi è oggi in sella ha il compito di governare e deve assumersi tutte le sue responsabilità.
Non smetteremo di lottare contro la realizzazione del Polo sul nostro lungomare, andremo avanti per le vie legali ma se necessario presidieremo l’area ad oltranza mettendo in gioco anche i nostri corpi. Siamo pronti a dimostrazioni inedite che avranno una diffusione multilingue e perciò planetaria .



La nostra determinazione nasce dall’indignazione e dalla rabbia per lo spreco di danaro e spazio pubblico, ma anche dalla consapevolezza della necessità di costruire dal basso una città diversa e più vivibile; una città veramente per tutti e di tutti.

Rete per la Delocalizzazione del Polo Natatorio

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