Tratto da "Il Tempo.it"
Fagli capire che c'è una scappatoia e rialzeranno la cresta. La scappatoia servita su un piatto d'argento a clandestini e delinquenti, che hanno tutto l'interesse a restare imboscati, è il censimento volontario, pare di capire dalle parole del presidente della Commissione per la Sicurezza urbana al Comune di Roma, Fabrizio Santori (Pdl).
«La vera preoccupazione evidenziata dai cittadini - spiega Santori - è legata ai nuovi stanziamenti dei rom costituiti da soggetti, probabilmente i più pericolosi, che evadono il censimento dei volontari della Cri per timore di essere espulsi o identificati dalle forze dell'ordine». Santori ha aggiunto che «facendo seguito alle segnalazioni pervenute, abbiamo immediatamente trasmesso alle autorità competenti le situazioni di illegalità. In particolare alcune notizie preoccupanti ci derivano da via del Casaletto, Vignaccia e Villa Pamphili nel XVI municipio; Parco de' Medici, Altamira, Valle dei Casali e viadotto della Magliana in XV; via Boccabelli in XII; Castelfusano (XIII); via Gibilmanna e via Laurentina nell'XI municipio; via Fiorentini in V Municipio; Parco degli Acquedotti (X Municipio) Castel di Guido in XVIII e in diverse aree verdi del VI, VII e dell'VIII municipio, senza dimenticare l'allarme lanciato dalle associazioni dei ciclisti in cui si rende noto la nuova pericolosità delle piste ciclabili soprattutto lungo il Tevere e l'Aniene con la formazione di nuovi pericolosi insediamenti».
La situazione è in continua evoluzione anche per il presidente della commissione Ambiente del Comune di Roma, Andrea De Priamo che spiega: «ci sono baracche sorte intorno a quelle vecchie come nella zona di via dei Boccabelli, in XII Municipio, o in nuove zone». Per De Priamo gli sgomberi vanno accelerati anche se ci sono le tappe da rispettare, con il percorso stabilito in prefettura. «Prima il censimento dei campi, sia di quelli autorizzati che di quelli non autorizzati, che sarà completato entro il mese di ottobre - dice De Priamo - ma riteniamo che si debba accelerare lo sgombero dei campi abusivi, anche durante il censimento».
G. M. Col.
Fagli capire che c'è una scappatoia e rialzeranno la cresta. La scappatoia servita su un piatto d'argento a clandestini e delinquenti, che hanno tutto l'interesse a restare imboscati, è il censimento volontario, pare di capire dalle parole del presidente della Commissione per la Sicurezza urbana al Comune di Roma, Fabrizio Santori (Pdl).
«La vera preoccupazione evidenziata dai cittadini - spiega Santori - è legata ai nuovi stanziamenti dei rom costituiti da soggetti, probabilmente i più pericolosi, che evadono il censimento dei volontari della Cri per timore di essere espulsi o identificati dalle forze dell'ordine». Santori ha aggiunto che «facendo seguito alle segnalazioni pervenute, abbiamo immediatamente trasmesso alle autorità competenti le situazioni di illegalità. In particolare alcune notizie preoccupanti ci derivano da via del Casaletto, Vignaccia e Villa Pamphili nel XVI municipio; Parco de' Medici, Altamira, Valle dei Casali e viadotto della Magliana in XV; via Boccabelli in XII; Castelfusano (XIII); via Gibilmanna e via Laurentina nell'XI municipio; via Fiorentini in V Municipio; Parco degli Acquedotti (X Municipio) Castel di Guido in XVIII e in diverse aree verdi del VI, VII e dell'VIII municipio, senza dimenticare l'allarme lanciato dalle associazioni dei ciclisti in cui si rende noto la nuova pericolosità delle piste ciclabili soprattutto lungo il Tevere e l'Aniene con la formazione di nuovi pericolosi insediamenti».
La situazione è in continua evoluzione anche per il presidente della commissione Ambiente del Comune di Roma, Andrea De Priamo che spiega: «ci sono baracche sorte intorno a quelle vecchie come nella zona di via dei Boccabelli, in XII Municipio, o in nuove zone». Per De Priamo gli sgomberi vanno accelerati anche se ci sono le tappe da rispettare, con il percorso stabilito in prefettura. «Prima il censimento dei campi, sia di quelli autorizzati che di quelli non autorizzati, che sarà completato entro il mese di ottobre - dice De Priamo - ma riteniamo che si debba accelerare lo sgombero dei campi abusivi, anche durante il censimento».
G. M. Col.
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