
In seconda pagina l'articolo di "Infernetto e dintorni", clicca qui per scaricare dalla pagina "ARRETRATI" il numero di ottobre.
Buona lettura.
"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.
Oggi riceviamo e rendiamo pubblica la mail del sig. Francesco Scarpaleggia in merito alle problematiche del suo quartiere del 12° Municipio.
Il sig. Scarpaleggia sta fondando un Comitato di Quartiere con la debita autorizzazione e consenso dei cittadini del Municipio, in rispetto alle normative in vigore.
Se si desidera comunicare con il sig. Scarpaleggia, è sufficente scrivere a codesto blog.
Ecco il testo della mail:
Vi invio copia della mail che oggi pomeriggio ho mandato a:
MUNICIPIO XII
ANDREA SANTORO
Assessore Urbanistica e Partecipazione
Riqualificazione urbana
Comunicazione
e copia per conoscenza a
FEDERICO SIRACUSA
Consigliere del XII Municipio
Con la stessa ho ricordato quali sono alcune delle "urgenze" del nostro quartiere.
Rispetto a quanto avevo riportato nella comunicazione che ho affisso il mese scorso i lavori che l'Assessore aveva preannunciato per la bonifica della via AcquaAcetosaOstiense sono iniziati e stanno procedendo.
Tuttavia anche dentro il nostro quartiere devono essere realizzate quelle opere che sono necessarie per il decoro, la sicurezza e la funzionalità della vita di noi che lo abitiamo.
Per la soluzione dei nostri problemi credo sia opportuno fare gioco di squadra ed è necessario l'impegno e la collaborazione di tutti. Per questo credo che la costituzione di un comitato di quartiere (cdq) possa essere il mezzo per canalizzare gli sforzi di tutti e diventare l'interlocutore unico verso le Istituzioni e verso qualunque altre realtà giuridica volessimo entrare in contatto.
Per la costituzione del cdq volevo segnalarvi che ho cercato un posto dove poterci incontrare, ovviamente c'è da pagare per l'affitto della sala.
Se siete d'accordo possiamo stabilire la data dell'incontro per il 27/11/06, le spese si divideranno tra i partecipanti quindi l'invito sarà esteso a tutti: più siamo e meglio è.
L'agenda dell'incontro potrebbe essere:
1 - ATTO COSTITUTIVO del cdq
2 - DEFINIZIONE dello STATUTO che stabilisca gli scopi del cdq (allego i modelli necessari per Atto costitutivo; Statuto; Privacy)
3 - NOMINA dei REFERENTI
4 - DEFINIZIONE delle AZIONI da intraprendere VERSO il COMUNE e i COSTRUTTORI
5 - REALIZZAZIONE del SITO WEB del cdq necessario per dare un punto di riferimento comune a noi tutti ma anche verso l'esterno
6 - ACCENSIONE di CONTO CORRENTE postale o bancario per la tenuta delle somme necessarie per le spese del cdq.
Tutti sono benvenuti e tutti possono apportare idee e soluzioni.
In attesa di un vostro riscontro.
Cordiali Saluti
Oggi torniamo a parlare di scuola. Siete mai entrati nel nuovo plesso scolastico della "Mozart" di viale Castelporziano?
Quel nuovo plesso tutto in legno che a vederlo da fuori sembra un fantastico chalet, ma, visto dall'interno, l'idilliaca visione viene improvvisamente meno.
Di seguito vado ad elencare alcune anomalie, quelle più evidenti:
-> l'edificio è privo di:
- apparecchio telefonico e, ovviamente, di linea telefonica (qualora un bambino si senta male, le insegnanti si trovano costrette a chiamare i genitori dell'alunno con il proprio telefonino);
- citofono o di un sistema di intercomunicazione con l'edificio principale
- un corridoio di comunicazione con il plesso principale riparato dalle intemperie (il tetto c'è, ma mancano le pareti);
- una palestra dedicata (la palestra dell'edificio principale non è sufficiente al fabbisogno sia delle elementari che delle medie);
- un adeguato parcheggio per i genitori degli alunni (tutti noi abbiamo visto viale Castelporziano durante l'entrata e l'uscita dei bambini);
-> il mobilio delle aule è:
- insufficiente: mancano armadietti/cassettiere/librerie per far si che i bambini possano lasciare i libri e/o i quaderni ed altro materiale scolastico;
- palesemente in contrasto con le norme 626: banchi con spigoli vivi, sedie fuori misura per bambini delle prime classi (le sedie ed i banchi sono adatti a persone adulte, non a bambini), appendiabiti ad altezza adulto.
Questo è lo stato dell'arte dello chalet della scuola "Mozart".
Peccato perchè, essendo stato costruito tutto in legno, deve essere costato parecchi soldi.
Magari se fosse stato costruito in muratura, si sarebbe risparmiato qualche euro e, quantomeno, ci sarebbero stati i soldi per una linea telefonica e del mobilio adeguato alle esigenze scolastiche, e chissà, anche per un corridoio di comunicazione riparato ed i parcheggi per le auto.
Speriamo che i rappresentanti di classe e di istituto siano all'altezza del loro compito e che possano collaborare con la scuola per far si che quanto sopra descritto rimanga solo un brutto ricordo, e che un giorno ci si possa sorridere sopra.
Oggi la situazione invece fa solo piangere perchè, come al solito, a farne le spese sono soprattutto i figli dell'Infernetto.
Chiediamo agli enti competenti, Regione, Provincia, Comune e Ministero dell'Istruzione, di focalizzare la loro attenzione sull'argomento, in modo da fornire il loro gentile contributo al fine di agevolare la risoluzione delle problematiche. Ci permettiamo di suggerire una raccolta fondi tramite un autofinanziamento che potrebbe provenire dall'affitto di spazi pubblicitari (cartellonistica), nell'area perimetrale dell'istituto ed all'interno della palestra, soluzione già suggerita nell'anno scolastico 2005-2006 e riproposta in questo anno scolastico.
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"IL CUCCIOLO" INSICURO (ndr)
Riceviamo e rendiamo pubblico ai nostri lettori il comunicato gentilmente inviatoci da Paola.
Come già saprai, il prossimo fine settimana 27,28,29 torna la manifestazione Paloccottobre con tantissimi simpatici eventi dedicati in gran parte ai bambini... ma anche agli adulti. Per dare modo al maggior numero di persone di essere informato circa il programma ti allego la locandina della manifestazione, come vedrai, ci sono tantissime proposte.
Io ho partecipato alla organizzazione e sarò presente alla manifestazione e vi aspetto tutti allo stand di Zeus, ciao
Paola Scacciavillani
Di seguito riporto una lettera pervenuta alla redazione di "BUONGIORNO ROMA" del sig. Gianluca Greco rispetto al collegamento ferroviario metropolitano "Roma - Lido di Ostia".
Facendo riferimento alla Vs. edizione di ottobre mi riallaccio all'articolo di Gianluca Cavino e ai Vertici Metro vorrei anche chiedere come mai non è possibile portare le bici sulla metro come si fa in tutte le Capitali Europee.
Abito a Casalpalocco e lavoro all'Eur, come ben sapete la Cristoforo Colombo tutte le mattine dei giorni feriali é paralizzata dalle 07:00 alle 10:00. Quale alternativa più valida se non utilizzare la metro fino alla stazione Magliana, caricando la bici per non dover aspettare uno o più autobus che per fare 4 km impiegano 45 minuti? Purtroppo la coerenza con tanti discorsi sull'inquinamento ambientale dei gas serra non é dei ns. governanti, inoltre la Metro SpA incasserebbe 4 euro in piu' al giorno per utente ciclista.
Purtroppo ho chiesto già piu volte e in varie fermate (Ostia Antica, Casalbernocchi, Acilia, Magliana) ma nessuno é disposto a caricare la bici anche se dopo le 08,30 il vagone di testa é pressochè vuoto e quindi tutte la mattine continuo ad inquinare tristemente impiegando mediamente 90 minuti per percorrere 17 km insieme a tanti altri che magari la pensano come me, ma grazie agli scienziati che sono ai vertici decisionali delle ns. infrastrutture e trasporti non si propone nessuna valida alternativa per un trasporto rapido e indipendente.
Restando a disposizione per chiarmenti e comunicazioni invio distinti saluti.
Gianluca Greco
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PRENDETE I MEZZI PUBBLICI
Sono stato contattato dal sig. Mauro Orlandi, che gentilmente mi rende partecipe della proposta sottostante e, contestualmente, mi chiede di poterla rendere pubblica e di raccogliere le adesioni e le richieste di informazioni degli eventuali concittadini interessati all'argomento.
Ecco la sua proposta:
Gent.mo Arrigo, sono un abitante dell'infernetto di vecchia data, risiedo nel quartiere dal 1975, nel frattempo ho vissuto i tanti cambiamenti specie quelli degli ultimi anni che sono stati indubbiamente i più significativi. Con un piccolo gruppo di vicini di casa vorremmo interessarci per migliorare l'assetto urbanistico delle nostre strade. Siamo residenti in una zona vicina alla GS di via Boezi e presumiamio che le nostre strade appartengano a quelle non acquisite dal Comune. Consapevoli di ciò, immaginiamo che il municipio mai si occuperà di tali strade, quindi abbiamo pensato di riunirci un una specie di "condominio di zona" che possa affrontare a livello privato le problematiche delle strade stesse. E' un idea che vorremmo confrontare con Lei e i lettori di Infernetto e dintorni anche per sapere se già qualcuno ha percorso o tentato di percorrere tale via.
Grazie
Mauro Orlandi.
Cari lettori, oggi vogliamo portare la vostra attenzione su un accadimento singolare avvenuto nel quartiere Infernetto.
Prima di continuare, a scopo puramente informativo, vi invitiamo a leggere la storia del quartiere pubblicata su www.infernetto.info relativamente a “IL CASO DEL COMPRENSORIO DENOMINATO "COLOMBIA"”.
Tornando alla questione, questo mese sul mensile “ZEUS”, che ringraziamo per la pubblicazione del nostro articolo “"IL CUCCIOLO" INSICURO” facendo sì che la scuola prendesse provvedimenti in merito (ora aspettiamo solo che venga ripristinata la recinzione fra le due scuole), abbiamo potuto prendere atto della costituzione del neo-comitato di quartiere “Colombia” e della formazione di un “nuovo” quartiere all’interno del quartiere Infernetto (forse una sorta di sottoquartiere?). Questo “quartiere”, come da indicazioni del neo-cdq, avrebbe come confini via Cristoforo Colombo, via U. Giordano, via E. Boezi, via L. Torchi, viale di Castelporziano e via Cilea (a paragone con la foto – clicca per ingrandirla - sembrerebbe anche incompleto poiché mancherebbe un lato al suo perimetro, ma, forse, il neo-cdq non è al corrente della toponomastica dell’Infernetto).
C’è da sottolineare, però, che pur facendo parte del territorio sopra descritto, gli autori di questo blog non hanno mai ricevuto alcuna comunicazione di eventuali riunioni al fine della costituzione di un futuro cdq, e tantomeno hanno mai partecipato alla votazione del suo “presidente” o di altre cariche all’interno dello stesso, e/o alla votazione del nome del nuovo quartiere.
Detto questo, gli autori del blog “Infernetto e dintorni”, non riconoscendosi in questo neo-cdq chiedono a tutti i loro lettori di comunicare, via mail, la propria posizione in merito (le mail più significative saranno pubblicate previo consenso del mittente – L. 196/03 -). Inoltre, chiediamo alle autorità, agli enti ed alle istituzioni competenti, lettori del blog, se è possibile che un privato cittadino possa rinominare parte di un quartiere già esistente e certificato dal Comune di Roma.
Pertanto, il presente blog non prenderà alcuna iniziativa riguardo il neo-cdq fino a quando non ci verrà fatta una comunicazione ufficiale in merito a:
- il progetto del neo-cdq
- chi sono i soci del neo-cdq,
- chi sono e quanti sono i residenti che hanno votato e/o partecipato alla costituzione del comitato ed alla nomina del suo “presidente”,
- in cosa consiste il suo mandato
Notizie che avrebbero dovuto essere di pubblico dominio, e comunicate dal neo-cdq stesso.
Qualora, arrivi una comunicazione ufficiale da codesto neo-cdq, o da qualcuna delle autorità competenti, che faccia chiarezza circa le perplessità sopra descritte, e se riterremo validi i progetti di questo cdq, il blog “Infernetto e dintorni” sarà felice di collaborare per perorare le cause che possano agevolare la vita dei residenti, anche attraverso la diffusione dei suoi comunicati.
Ringraziamo anticipatamente e salutiamo cordialmente.
Infernetto e dintorni.
Oggi vogliamo festeggiare una nuova collaborazione.
Si tratta dell'editoriale "L'OCCHIO CHE...", mensile distribuito nel 13° municipio. "Una nuova forma di notizia", recita lo slogan sotto il logo del mensile, un periodico giovane, fatto da giovani professionisti della notizia, aggiungo io.
Con questa nuova collaborazioni, entrambi avremo dei ritorni in termini di visibilità ed immagine: infatti in questo modo "L'OCCHIO CHE..." ha il suo mensile disponibile anche on-line su internet ospitato in questo blog, e, viceversa, "Infernetto e dintorni" vedrà alcuni dei suoi articoli pubblicati anche sul mensile.
Una vera collaborazione a titolo gratuito, con il solo scopo di tenere informati i lettori e le istituzioni del 13°, al fine di dare un contributo in merito alle criticità del territorio.
Per poter leggere l'edizione di ottobre 2006 clicca sul logo del periodico.
Buona lettura.
Vedi anche: "L'OCCHIO CHE..." COMPIE 2 ANNI (ndr)
Carissimi abitanti dell'Infernetto.
Desidero portare alla vostra attenzione quanto segue.
La viabilità della zona è quantomai carente e non tiene conto delle rinnovate esigenze di un quartiere in crescita esplosiva.
Mi riferisco alla via complanare/laterale della C. Colombo che raccoglie quasi tutte le vie affluenti dall'Infernetto.
Eccetto via del Canale della lingua, e via Wolf Ferrari che hanno accesso diretto sulla Colombo, tutti gli altri devono, pena infrazione, confluire fino al semaforo con la Via di Acilia per potersi immettere sulla Colombo.
Ciò comporta file estenuanti ed attese che raggiungono l'ora per coprire il tratto che va (esempio) da via Stradella all'accesso alla Colombo.
Ora se ciò può avere senso in un'area con 2000 abitanti (anni '70) di certo non ne ha in una zona dove gli abitanti sono cresciuti esponenzialmente, e dove hanno raggiunto la considerevole cifra di 20.000.
Scrivo perchè il comitato di quartiere, e chi rappresenta i cittadini si attivi per creare degli svincoli di accesso alla purtroppo unica via di confluenza di chi desidera recarsi a Roma la mattina. Troppo sarebbe richiedere un mezzo pubblico ovvero un trenino di superficie che se usato possa togliere migliaia di utenti dalla Colombo (felici di sedersi a leggere un giornale) ..... Con evidente miglioramento dell'aria che giornalmente respiriamo.
Cordiali saluti alle migliaia di automobilisti che incontro la mattina in fila con me.
Flavio Siciliano