"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

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domenica 12 settembre 2010

TUTELA AMBIENTALE

Abbiamo ricevuto e pubblichiamo volentieri come richiestoci la seguente segnalazione apparsa sul blog "Il Respiro" nel mese di giugno, di seguito riportato.


Dal momento che quella segnalazione si riferiva ad una situazione registrata da qualche mese e le questioni poste giudicate di estrema rilevanza, abbiamo voluto effettuare alcune verifiche sul posto ed abbiamo preparato, e qui appresso pubblicato, un memo in proposito che crediamo esaustivo ma non conclusivo e senza aggiungere ulteriori commenti, ma mantenendo comunque la necessaria attenzione.


La cortese cittadina residente che ha voluto segnalarci la cosa, e che ringraziamo per questo, è già stata informata direttamente.


Tratto da http://www.ilrespiro.eu/emergenze/845-strage-di-pini-allinfernetto/


STRAGE DI PINI ALL'INFERNETTO

Ricevo questa mail da Maria abitante dell'Infernetto, zona residenziale nei pressi di Ostia (cittadina balneare del litorale di Roma) che denuncia una strage gratuita di Pini a favore del cemento, che oramai si sta purtroppo dilagando a macchia d'olio anche in questa zona." Vorrei mostrarvi con queste foto lo scempio che si sta verificando per via della costruzione di un centro residenziale chiamato "Parco di Plinio" in zona infernetto - Roma.Il sito e' visibile a occhio nudo dalla strada ed e' esattamente tra Via Salorno e Via Bedollo.Sono a rischio ben 17 pini per via di una prossima costruzione che verra' edificata a breve (lato Via Bedollo), in quanto le radici sono state tranciate dalle scavatrici e dal cemento (vedi foto Plinio 5), dato che delle villette (visibile dal progetto sul sito www.parcodiplinio.it) verrano costruite proprio a ridosso degli stessi. Gia' due pini, nella giornata di ieri, sono stati tagliati fino alla loro base, come si puo' vedere dalle foto Plinio 1 e 3, in quanto al limite con il suddetto parco di plinio. Questo e' visibile da Via Predoi, traversa di Via Castel Porziano, all' altezza del canale di scolo, sulla sinistra.Inoltre e' a rischio anche un grande albero (vedi foto Plinio 6, seppur un poco sfocata) che si trova quasi al centro del terreno in questione e che nel progetto non e' in alcun modo riportato.Vi chiedo di pubblicare tutto questo e metto a disposizione le mie foto, affinche' si possa evitare che si continui a fare strage gratuita di Pini a favore del cemento, che oramai si sta purtroppo dilagando a macchia d'olio anche in questa zona."

Maria A.


TUTELA AMBIENTALE


Il 14 agosto scorso ci è pervenuta, via e-mail e con richiesta di pubblicazione sui nostri siti, copia di una recensione apparsa in giugno sul portale “Il Respiro”.


Tale recensione, con foto, segnalava alcune situazioni apparentemente anomale e comunque meritevoli di attenzione circa interventi a danno dell’ambiente nei pressi o all’interno del cantiere relativo al complesso in costruzione “Parco di Plinio”, tra via Salorno e via Bedollo.


Sia a causa della datazione della recensione, sia per nostra consuetudine, visto anche il ruolo che il Coordinamento Infernetto mantiene nel quartiere, abbiamo voluto controllare direttamente il tutto, sia parlando apertamente con la direzione del cantiere, sia con verifiche sul posto, sia dentro che fuori del cantiere medesimo.


Non abbiamo incontrato alcuna difficoltà, segnalando anzi la massima collaborazione.


Le nostre verifiche hanno raccolto le seguenti evidenze:


  • PINI SU VIA PREDOI (parte alta verso via Bedollo)

Questa bellissima fila di pini, sita in un terreno privato confinante con i “Parchi di Plinio”, richiedeva evidentemente cure ed ampie potature.


Il cantiere doveva costruire sul proprio terreno un necessario muro di contenimento, comunque rispettando le distanze legali con la proprietà confinante, tra le altre cose proprio per salvaguardare e proteggere tutta la fila dei pini, nessuno escluso. Con accordi diretti tra le proprietà, il cantiere ha proceduto a propria cura e spese, e con l’ausilio di un agronomo, a mettere in sicurezza tutti i pini, potandoli e bonificandoli facendo particolare attenzione alle radici.


Non sono stati potati tre pini che si trovano nelle vicinanze di via Bedollo, in quanto non interessati all’area di cantiere.


Quindi, nessun pino è stato tagliato od abbattuto e, allo stato delle cose, è escluso tassativamente qualsiasi intervento o rischio del genere.



  • PINI TAGLIATI SUL CANALE C.B.T.A.R., NEI PRESSI DI VIA PREDOI

Il lungo canale, di raccolta e scolo acque meteoriche, che fiancheggia/attraversa l’area delle “Ville di Plinio”, proviene da altre aree dell’Infernetto, attraversa via Bedollo e procede ben oltre. Esso fa parte del vasto sistema di canalizzazioni del territorio ed è proprietà del Consorzio di Bonifica Tevere ed Agro Romano (CBTAR) che ne deve curare la manutenzione e la salvaguardia, nonostante la troppa vicinanza in alcuni punti del suo percorso ad abitazioni e costruzioni private.


Il CBTAR sta procedendo in quel tratto del canale, compreso tra il cantiere e diverse proprietà private, ad una necessaria opera di bonifica e migliore sistemazione del canale stesso (le acque affluenti provengono in larga parte dalle altre zone circostanti). Durante i lavori di verifica e bonifica, è stata rilevata la estrema pericolosità di due pini, piantati sul bordo del canale, ma ormai piegati e non più sostenuti, in imminente pericolo di crollo (tra l’altro con costruzioni private nei pressi).


Già qualche mese fa, c’era stato sugli stessi pini un intervento dei Vigili del Fuoco, in emergenza, per caduta rami.


Quindi il necessario abbattimento dei pini è stato deciso per ragioni di sicurezza esclusivamente dal CBTAR in piena autonomia e seguendo le necessarie prescrizioni.


Il cantiere non ha nè deciso né effettuato alcun intervento in proposito non avendo nessuna autorità o interesse diretto per farlo.



  • LA GRANDE QUERCIA NEL BEL MEZZO DELLE “VILLE DI PLINIO”

La buona notizia è che la grande quercia sta bene dove sta e gode buona salute.


Nessuna intenzione di abbatterla, in quanto è parte integrante del parco interno. A breve, ci è stato detto, ci saranno interventi specifici da parte di un agronomo per la sua cura e protezione.


Il video promozionale, eseguito al computer, risulterebbe preparato per far vedere, senza ostacoli, i fabbricati in un contesto generale indicativo.


Comunque, la bellissima quercia era stata oggetto già da tempo di molte attenzioni da parte di cittadini residenti in zona ed era stata sempre assicurata la sua incolumità.


E deve essere così.


Con l’occasione, è stato fatto rilevare che, nel nuovo parco pubblico (nei pressi della rotatoria di via Cles ed il costruendo asilo nido), sono state messe a dimora circa 70 nuove piante di alto fusto tra cipressi, ulivi e lecci oltre a circa 200 essenze (non tutte ancora impiantate a causa del cantiere dell’asilo).


In precedenza, quell’area era completamente abbandonata a sé stessa con poche piante peraltro in pessime condizioni. Di qui l’abbattimento e la sostituzione con altre, come precedentemente indicato.



  • VIA PREDOI – ACQUA DI FALDA

E’ una questione conosciuta e già segnalata tempo fa da alcuni residenti.


L’acqua pompata e riversata nel canale riguardava uno scavo necessario per posare serbatoi interrati, necessari all’impianto di bio-energia delle “Ville di Plinio”. Il costruttore rivendica il fatto che tutto il complesso è costruito, e nel futuro gestito, seguendo moderni accorgimenti e tecnologie di bio-edilizia, nel rispetto dell’ambiente.


Tale scavo e pompaggio, comunque frequente dalle nostre parti in caso di nuove costruzioni con falda a relativa profondità, è risultato, alle verifiche richieste, munito di tutte le severe e necessarie autorizzazioni e, comunque, del tutto ininfluente per i livelli della vasta falda sottostante che sono mantenuti.


Infine, il termine svuotamento della falda risulta, anche a detta di altri tecnici del settore interpellati, del tutto improprio.



CONCLUSIONI


Abbiamo voluto raccogliere in questo documento tutto quanto ci è stato riferito rispetto alle questioni poste ed alle legittime preoccupazioni esternate, cercando di non trascurare nulla per completezza e chiarezza di informazione, senza aggiungere o togliere nulla.


Noi non siamo tecnici e non intendiamo affatto sostituirci ad essi, pertanto dobbiamo considerare in maniera obiettiva sia le questioni poste che le risposte fornite dai diretti interessati.


Siamo convinti che le verifiche effettuate e le notizie raccolte siano confortanti e che i rischi palesati, per pini, quercia e quant’altro, fortunatamente non sussistano.


Per quanto ci riguarda, il Coordinamento Infernetto seguirà, come sempre e con attenzione, l’evolversi delle varie situazioni così come esse ci sono state dichiarate.


Il Coordinamento Infernetto – Associazione di Quartiere

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