"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

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mercoledì 16 gennaio 2008

Famiglie sull’orlo di una crisi economica

Piccola analisi del costo della vita

E io pago... Quante volte abbiamo così esordito nell'atto di pagare le dovute tasse all'Erario, che solo per elencarle tutte e spiegare il perchè si pagano e quali benefici porterebbero alla popolazione, ci vorrebbero una rubrica apposita ed un esperto di economia politica? Tasse sulla casa, sull'auto, sulla benzina, sullo stipendio, sulle pratiche amministrative e notarili. Ma quali sono i servizi a fronte delle tasse pagate? Qui all'Infernetto, poi, sembra che le tasse non bastino mai, altrimenti non si spiega l'eccezionale mancanza di servizi pubblici. Dalle strade interne alla scuola, dalla viabilità con gli altri quartieri di Roma ai mezzi di trasporto pubblico, dalla sanità alla sicurezza, è tutto un degrado. Eppure le tasse le paghiamo tutti! Nel 2006, secondo i dati dell'indagine condotta dall'Istat, la spesa media mensile per famiglia è stata pari, in valori correnti, a 2.461 euro, circa 63 euro in più rispetto all'anno precedente (+2,6%). I 2.461 euro mensili di spesa media a famiglia, sopra menzionati, sono indispensabili per la vita di una famiglia. Un neo lavoratore percepisce una retribuzione mensile che oscilla tra i 600 e 900 euro e spesso non può esporsi economicamente per l'acquisto di una casa perché non può contare su un lavoro a tempo indeterminato grazie ai nuovi contratti di lavoro atipici (co.co.co, co.co.pro, ecc.). Volendo anche fare il caso più felice (900 euro al mese) e considerando che faccia parte di un ipotetico nucleo famigliare composto da una lavoratrice dello stesso livello (altri 900 euro), si arriverebbe solamente a 1.800 euro mensili con i quali occorrerebbe provvedere anche a degli ipotetici figli. 1.800 euro mensili, insomma: per arrivare ai 2.461 euro mensili mancano all'appello 661 euro che, fino a prova contraria, non sono proprio bruscolini, ma quasi 2/3 di un'altra mensilità. L'Istituto di Statistica, oltre alla spesa alimentare, quella per l'abbigliamento, sanitaria, scolastica, nella sua ricerca ha previsto anche il costo per l'acquisto di beni e servizi quali acqua, luce, gas, telefono, onorari per i professionisti, assicurazioni di vario genere, mutuo o affitto, trasporti e rate per i sempre più frequenti acquisti dilazionati nel tempo. Gli italiani da tempo stanno spendendo soldi non ancora guadagnati per riuscire a mantenere lo stesso tenore di vita acquisito prima dell'avvento dell'euro. E' ormai dimostrato, infatti, che il mancato controllo del cambio di valuta ha fatto saltare i conti alla maggior parte delle famiglie, schiacciando verso il basso tutte le classi sociali. Ora anche le istituzioni stanno soffrendo un tale calo finanziario da non potersi più permettere lo stesso tenore amministrativo di un tempo. Basti guardare cosa è successo con la Sanità (ospedali in attesa di ristrutturazioni e di macchinari nuovi per le cure e la ricerca) e, il colmo, la Polizia di Stato sembrerebbe carente di divise e mezzi (il fondo lo hanno toccato a Genova, dove pare ci siano solo 2 volanti per garantire la sicurezza a tutta la città). Quindi, la foto è ben nitida. L'Italia ormai è in condizioni talmente disastrose che solo un miracolo e tanta pazienza la potrebbero riportare al benessere degli anni '80.

www.buongiornoroma.it

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