"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

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venerdì 4 gennaio 2008

Pierferdi e l'immoblismo prodiano


Stiamo andando a Collevecchio.
Mentre guido, penso.
Per certe persone che frequentano l'amministrazione per cui lavoro, nutro un odio feroce...il peggiore odio possibile...solo pensandoci stringo i denti, fino a spaccarli.
Vabbè, meglio accendere l'autoradio.
Su GR1, stanno parlando di Casini.
A parere del buon Pierferdi, ci sono elementi del Pd che boicottano il dialogo sulle riforme, e puntano ad andare al referendum.
Secondo Casini non c'è alcun meccanismo elettorale che garantisca la governabilità con mille voti in più.
"E non è vero -specifica il Pierferdi- che la sinistra non riesce a governare a causa della legge elettorale, ma perché mette insieme Caruso e Dini. La riforma attuabile subito è l'introduzione di una soglia del 5%. Se il collante della sinistra è l'antiberlusconismo, più si evocano spallate più si compattano. Ha indebolito Prodi più l'evocazione delle spallate o il dialogo con Veltroni?"
Con Berlusconi, però, deve fare i conti per primo anche l'Udc, e di questo ne è consapevole.
Ciò non toglie che l'Udc guardi con attenzione il dialogo Berlusconi-Veltroni. Anche perché, avverte Casini, "il referendum - se verrà ammesso - sarà un altro inganno. Si faranno due finti partiti che ingloberanno tutti per avere un voto più dell'altro: il giorno dopo le elezioni il vincente darà vita ad altri 20 partitini. Berlusconi e Veltroni fanno benissimo a dialogare, ma spero lo facciano nell'interesse del Paese".
Casini ha ragione.
C'è una paralisi della politica, incapace di fare scelte anche impopolari.
La soluzione potrebbe essere un nuovo partito di centro, alternativo alla sinistra.
Difatti Casini commenta che "Il governo Prodi paga il prezzo dell'immobilismo. Dini e Fisichella passino dalle parole ai fatti, altrimenti il logoramento del governo Prodi lo pagano il Paese e tutta la politica. Adesso non hanno nemmeno più l'alibi della Finanziaria".
Specchio di questo immobilismo è quel che accade a Napoli. "Vi sembra possibile - si chiede il leader Udc - che Napoli e la Campania affondino sotto i rifiuti e non ci sia la possibilità per nessuno di risolvere il problema? Non è solo una "cultura dei no", si è complici di interessi della criminalità organizzata. Iervolino mi ha querelato: ma ribadisco che quei governanti sono politicamente complici della camorra. Se si fanno realmente i termovalorizzatori, le discariche abusive chiudono".
Dopo poco più di un'ora di viaggio giungiamo in vista delle prime ville sabine. Attorno a ciascuna di esse, giardini profumati.
Simonetta si sveglia.
Fino a quel momento ha dormito in macchina.
Ma ora ride.
E' tornata nel suo territorio "natio".
Mi accarezza dolcemente.
Scendiamo dalla macchina.
Entrando in casa di mia suocera, ci viene incontro una cugina di Simonetta. Giovane.
E bella.
Molto.
Mi saluta, baciandomi una guancia.
Delicatamente.
I capelli bindi le ondeggiano intorno al volto.
Arrossisco fino alla punta delle orecchie. Poi le scocco un sorriso entusiata. Anzi, provo a sorridere, ma in fondo al mio sguardo rimane una nota di tristezza.
Le parole della radio mi hanno lasciato un vago senso di inquietudine.
Alzo gli occhi, sperando in Casini.
L'unico politico che mi abbia aperto gli occhi.
Detto questo, detto tutto.
Non riesco ad aggiungere altro.
Mario Pulimanti (Lido di Ostia –Roma)

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