Torniamo a parlare di immondizia, una delle tante emergenze dell'Infernetto, un disagio tra i più accusati dagli abitanti.
Le foto che seguono, che si possono ingrandire cliccandoci sopra, sono state fatte ieri, 11 gennaio alle ore 11.00 in via Angelo Mariani, la via che porta alla parrocchia di San Tommaso.
Nonostante le ripetute iniziative dell'AMA per la raccolta straordinaria dei rifiuti, utilizzando proprio il piazzale antistante la suddetta Parrocchia, alcuni maleducati, incuranti di qualsiasi norma civile, hanno continuato a lasciare i propri rifiuti domestici, materiale edile e vecchi mobili nello spazio riservato alla raccolta del verde, usando questo sito come discarica.
Questa la foto dello spazio riservato alla raccolta delle ramaglie. Ramaglie che stazionano già da più di qualche settimana.
Questo è il dettaglio della foto precedente.
Come possiamo vedere, a terra sono stati abbandonati pure scarti di materiale edilizio.
La foto accanto ritrae un'altra parte dello stesso sito. Possiamo notare che non sono stati lasciati solo rifiuti verdi, ma anche delle buste contenente immondizia domestica ed altro materiale.
Infatti, in questo dettaglio della precedente immagine, distiguiamo perfettamente una busta di immondizia e del materiale risultante da vecchio mobilio.
In quest'altro dettaglio della medesima foto, vediamo un'altra busta piena di immondizia ed altro materiale di vario genere.
Ecco ancora un'altro punto di vista dello stesso posto. Ed anche qui ci balza subito agli occhi un vecchio mobile e del materiale edile abbandonato.
Accanto ecco il dettaglio di quanto sopra riportato.
Non ci sono parole. In un quartiere pieno di verde come il nostro, dove i bambini potrebbero giocare felici senza alcun pericolo, i pericoli vengono forniti loro da pochi incoscenti che scambiano l'Infernetto per una discarica non autorizzata.
In tutto questo, è molto facile dare la responsabilità all’AMA per il mancato svuotamento dei cassonetti, ed è altrettanto facile additare le comunità straniere come uniche responsabili dell’emergenza rifiuti, come se gli unici abitanti del quartiere fossero le sole comunità estere.
La verità, come sempre, è nel mezzo. Se è vero che l’AMA potrebbe compiere più passaggi per rimuovere i rifiuti verdi, svuotare i secchioni e/o posizionarne altri per il quartiere, è anche vero che la maleducazione di pochi vanifica ogni volta lo sforzo dell’Azienda e mette a dura prova la pazienza di chi, invece, tiene al proprio quartiere e vorrebbe che fosse migliore.
Le foto che seguono, che si possono ingrandire cliccandoci sopra, sono state fatte ieri, 11 gennaio alle ore 11.00 in via Angelo Mariani, la via che porta alla parrocchia di San Tommaso.
Nonostante le ripetute iniziative dell'AMA per la raccolta straordinaria dei rifiuti, utilizzando proprio il piazzale antistante la suddetta Parrocchia, alcuni maleducati, incuranti di qualsiasi norma civile, hanno continuato a lasciare i propri rifiuti domestici, materiale edile e vecchi mobili nello spazio riservato alla raccolta del verde, usando questo sito come discarica.
Questa la foto dello spazio riservato alla raccolta delle ramaglie. Ramaglie che stazionano già da più di qualche settimana.
Questo è il dettaglio della foto precedente.
Come possiamo vedere, a terra sono stati abbandonati pure scarti di materiale edilizio.
La foto accanto ritrae un'altra parte dello stesso sito. Possiamo notare che non sono stati lasciati solo rifiuti verdi, ma anche delle buste contenente immondizia domestica ed altro materiale.
Infatti, in questo dettaglio della precedente immagine, distiguiamo perfettamente una busta di immondizia e del materiale risultante da vecchio mobilio.
In quest'altro dettaglio della medesima foto, vediamo un'altra busta piena di immondizia ed altro materiale di vario genere.
Ecco ancora un'altro punto di vista dello stesso posto. Ed anche qui ci balza subito agli occhi un vecchio mobile e del materiale edile abbandonato.
Accanto ecco il dettaglio di quanto sopra riportato.
Non ci sono parole. In un quartiere pieno di verde come il nostro, dove i bambini potrebbero giocare felici senza alcun pericolo, i pericoli vengono forniti loro da pochi incoscenti che scambiano l'Infernetto per una discarica non autorizzata.
In tutto questo, è molto facile dare la responsabilità all’AMA per il mancato svuotamento dei cassonetti, ed è altrettanto facile additare le comunità straniere come uniche responsabili dell’emergenza rifiuti, come se gli unici abitanti del quartiere fossero le sole comunità estere.
La verità, come sempre, è nel mezzo. Se è vero che l’AMA potrebbe compiere più passaggi per rimuovere i rifiuti verdi, svuotare i secchioni e/o posizionarne altri per il quartiere, è anche vero che la maleducazione di pochi vanifica ogni volta lo sforzo dell’Azienda e mette a dura prova la pazienza di chi, invece, tiene al proprio quartiere e vorrebbe che fosse migliore.
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