Tratto da "city.corriere.it"
ALLA FERMATA DEL BUS Condannato a tre anni: investì e ferì undici persone. Non andrà in carcere ma avrà soltanto l’obbligo di firma tre volte a settimana.
ROMA - Travolse 11 persone alla fermata dell’autobus. E gli fu contestato di essere sotto l’effetto di alcol e droga. Ieri è stato condannato con rito abbreviato a tre anni per lesioni colpose. Ma Bruno Radosavljevic, 26enne torinese di origine croata, non andrà in carcere: avrà solo l’obbligo di firma tre volte a settimana. “Velocità inadeguata”Secondo il capo di imputazione formulato dal pm Delia Cardia, il ragazzo lo scorso 5 novembre era alla guida di una Bmw che procedeva ad una velocità “inadeguata alle caratteristiche della strada”, lungo viale dei Romagnoli tra Roma e Ostia. Durante il tragitto “perdeva improvvisamente il controllo dell’auto investendo 11 persone e finendo la sua corsa contro un palo”. Finito in carcere per 19 giorni, passò poi ai domiciliari. La sentenza emessa martedì dal gup Giovanni De Donato ha derubricato il capo d’imputazione da lesioni gravissime volontarie a lesioni colpose. L’imputato è stato anche condannato a risarcire i danni in separata sede alle uniche due parti civili che si sono costituite. Tra queste c’è una donna che è stata in pericolo di vita e poi fu giudicata guaribile in 125 giorni.
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