"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

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domenica 13 marzo 2011

con Paola Scacciavillani ... intervista a Elena Carlini

Mercoledì scorso, 9 Marzo, presso lo Stabilimento balneare Venezia è stato presentato il libro di Elena Carlini “Le mie perle di plastica”.
Il piacevolissimo pomeriggio ha visto la presenza di illustri ospiti quali il Prof. Paolo De Fabritiis Primario del reparto di Ematologia e Terapia Intensiva dove Elena è stata curata, il Professor Aldo Milesi, Presidente del Premio Roma, il Professor Antonio Paone, Direttore Generale Asl Rmc ed il Professor Eugenio Santoro, Vice Presidente del Consiglio Superiore di Sanità e la Presidente della Commissione Cultura del XIII Municipio: Monica Picca.
Sono intervenuti alla presentazione del libro due beniamini del pubblico e grandi amici di Elena Carlini: Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo.

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“Le mie perle di plastica”
Intervista alla scrittrice Elena Carlini

di Paola Scacciavillani


“Non so bene in che modo…ma sono viva!” … è con questa significativa esclamazione che vorrei introdurvi Elena Carlini, la giovanissima e deliziosa Autrice del libro “Le mie perle di plastica”

Carissima Elena, sei giovanissima e a soli 22 anni ti è capitato di dover scrivere un libro per reagire ad una terribile realtà chiamata “linfoma di Hodgkin”, raccontaci…

Tutto inizia nel maggio 2009 quando mi viene diagnosticato un tumore del sistema linfatico, un linfoma di Hodgkin in stato avanzato. Da qual momento ha subito inizio il calvario delle cure, un primo ciclo di chemioterapia che durerà 6 mesi, ma il linfoma è recidivante dopo poche settimane dalla fine delle terapie e si dovrà intervenire con chemioterapia di “salvataggio”: chemioterapie a dosi molto elevate, lunghe degenze in ospedale, soppressione immunitaria, trapianto di midollo osseo e radioterapia.


Ecco il perché della tua affermazione… “non so bene in che modo, ma sono viva!” E tu reagisci a tutto ciò iniziando a scrivere un libro…

Il libro è stato l’unico modo che ho avuto per reagire, un modo per far passare le ore lunghissime e solitarie dell’isolamento in camera sterile. Un libro nato come la naturale evoluzione di un percorso lungo e difficilissimo che non potevo dimenticare, che al contrario dovevo sfogare, urlare, disperarmi...dovevo convogliare da qualche parte tutte le emozioni e la rabbia e le paure, perché da sola non ce la facevo più a sostenerle, così, piano piano, ha preso forma il mio libro che è in libreria dal 15 dicembre 2010 e che sta già riscuotendo un buon successo..


Cosa ha significato questo libro per te, oltre ad essere stato un valido aiuto per trascorrere il tempo durante le lunghe e dolorose terapie?

Pubblicarlo è stato anche un modo per dire a tutti che è difficile, ma che si deve sopportare e andare avanti, sopportare e andare avanti, e crederci che tutto finirà. Un modo per prendere tutto questo, aprirlo a tutti, darlo a tutti, e in questo modo toglierne tutto il peso a me, alla mia famiglia, alle persone che mi sono state accanto.


Come ha influito questo libro nel tuo rapporto con gli altri malati?

Per me è stato di enorme aiuto parlare con malati e ex malati, fino a diventare amici, mi ha aiutato a sentirmi meno sola, mi ha aiutato a sentirmi capita, e perché vedevo che guarire è possibile. Vorrei che il mio libro fosse di aiuto a quelle persone che stanno male a loro volta e che si sentono sole, disperate, terrorizzate.

Infatti è a queste persone che tu rivolgi il tuo pensiero carico d’amore dedicando il ricavato dalla vendita di questo libro all’AIL

Sì, il mio grande desiderio è che devolvendo in beneficenza tutto il ricavato dalla vendita del libro alla Associazione Italiana Linfomi, Leucemie e Mieloma, io possa con questa mia esperienza contribuire anche economicamente alla ricerca finalizzata a debellare questo male.

Quale è ora il tuo stato d’animo?

Adesso l’euforia del mio esordio letterario ha sostituito la paura, ora c’è il mio libro, non più la mia malattia. Mi emoziona enormemente pensare che il mio libro parteciperà al prossimo “Premio Roma” e per questo vorrei esprimere i miei più sentiti ringraziamenti al Prof. Aldo Milesi che ne è il Presidente.

Auguriamo alla bravissima Elena un mare di bene!!!!

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