Sono nata a ROMA, ma le mie origini sono siciliane ed, ovviamente, amo la Sicilia quanto amo la mia città.
- Da quando sei all'Infernetto?
Mi sono trasferita in questo quartiere nel 2004.
- Perchè hai scelto l'Infernetto per vivere?
Perché la campagna ed il mare mi ricordano tanto la mia Sicilia.
- Come ti sei scoperta artista?
Mi è sempre piaciuto disegnare e pasticciare con i colori fin da piccola, anche se poi, crescendo, ho lasciato perdere il tutto per una scuola più pratica e professionale, ma il pallino mi è rimasto , evidentemente nascosto. Spesso esprimevo il desiderio di dipingere, finché mia sorella non mi suggerì di iscrivermi ad un corso. In quel momento sono nata come "Artista".
- Come nasce un quadro?
Un quadro è come un desiderio, una fantasia, nasce dentro. I colori sono uno stato d'animo, ma sono anche uno studio del soggetto che voglio dipingere.
- Quali sono i tuoi soggetti?
I miei soggetti, per il momento, sono paesaggi ma anche macchie di colore.
- Dipingi solo su tela o anche su altri supporti?
Attualmente sto dipingendo solo su tela, anche se ho fatto qualche esperimento di acquarello.
- Ti è mai mancata l'ispirazione e se si, come fai per superare l'empasse?
Non posso dire che mi sia mai mancata l'ispirazione, però ho avuto dei momenti di stasi: in quei momenti mi dedico ad altre attività e quando la frenesia di dipingere si riaffaccia i miei pennelli, i miei colori, le mie tele sono lì ad aspettarmi.
- Quanto tempo dedichi alla pittura?
Il tempo che vi dedico non si può quantificare, ci sono dei giorni, specie all'inizio di un quadro, che ci sto parecchie ore. E’ pur vero che ho un lavoro che impegna molto del mio tempo e delle mie energie che per fortuna mi piace, devo dire però che nel momento in cui ho un pennello in mano dimentico tutto e questo è molto rilassante.
- Che tipo di tecnica usi e che tipi di colore preferisci?
Ho iniziato dipingendo con i colori acrilici, ed in seguito ho provato con i colori ad olio e devo dire che ho subito apprezzato la loro morbidezza, la luminosità, la plasticità.
In genere adopero solo i colori fondamentali per creare tutti gli altri colori, perchè si riesce a dare delle sfumature particolari ed irripetibili.
- Usi uno pseudonimo?
No, ma scrivo per esteso nome e cognome perchè ho le stesse iniziali di mio cugino, pittore anche lui.
- C'è un momento particolare della giornata in cui prediligi dedicarti alla pittura?
Preferisco la mattina, anche presto quando posso, ma poi qualunque ora del giorno va bene se ho l'ispirazione.
- Quale è il dipinto che hai fatto che ti ha dato più soddisfazione?
Ogni dipinto che ho fatto è un qualcosa di me. Forse quello che mi ha più appassionato è un paesaggio marittimo al calar della sera, con le prime luci dei lampioni quando la frenesia del giorno è scemata e tutti si rilassano a casa. Devo aggiungere che ogni volta che do via un quadro mi viene sempre un po’ di malinconia.
- Quale è il tuo pittore preferito?
Il mio pittore preferito? E’ una bella domanda, visto che il nostro paese è ricco di pittori eccezionali ma devo dire che quello che più mi piace è il Caravaggio: i suoi giochi di ombre e luci mi fanno impazzire.
- Ascolti musica quando dipingi e se si, che genere?
Oh si! Ascolto musica classica quando dipingo, dipende molto dallo stato d'animo e vi assicuro che è bellissimo creare con la musica.
Ringraziamo Anna per l'intervista e ci congediamo invitando i nostri lettori a contattare l'Associazione per maggiori informazioni circa le opere della pittrice.
- Da quando sei all'Infernetto?
Mi sono trasferita in questo quartiere nel 2004.
- Perchè hai scelto l'Infernetto per vivere?
Perché la campagna ed il mare mi ricordano tanto la mia Sicilia.
- Come ti sei scoperta artista?
Mi è sempre piaciuto disegnare e pasticciare con i colori fin da piccola, anche se poi, crescendo, ho lasciato perdere il tutto per una scuola più pratica e professionale, ma il pallino mi è rimasto , evidentemente nascosto. Spesso esprimevo il desiderio di dipingere, finché mia sorella non mi suggerì di iscrivermi ad un corso. In quel momento sono nata come "Artista".
- Come nasce un quadro?
Un quadro è come un desiderio, una fantasia, nasce dentro. I colori sono uno stato d'animo, ma sono anche uno studio del soggetto che voglio dipingere.
- Quali sono i tuoi soggetti?
I miei soggetti, per il momento, sono paesaggi ma anche macchie di colore.
- Dipingi solo su tela o anche su altri supporti?
Attualmente sto dipingendo solo su tela, anche se ho fatto qualche esperimento di acquarello.
- Ti è mai mancata l'ispirazione e se si, come fai per superare l'empasse?
Non posso dire che mi sia mai mancata l'ispirazione, però ho avuto dei momenti di stasi: in quei momenti mi dedico ad altre attività e quando la frenesia di dipingere si riaffaccia i miei pennelli, i miei colori, le mie tele sono lì ad aspettarmi.
- Quanto tempo dedichi alla pittura?
Il tempo che vi dedico non si può quantificare, ci sono dei giorni, specie all'inizio di un quadro, che ci sto parecchie ore. E’ pur vero che ho un lavoro che impegna molto del mio tempo e delle mie energie che per fortuna mi piace, devo dire però che nel momento in cui ho un pennello in mano dimentico tutto e questo è molto rilassante.
- Che tipo di tecnica usi e che tipi di colore preferisci?
Ho iniziato dipingendo con i colori acrilici, ed in seguito ho provato con i colori ad olio e devo dire che ho subito apprezzato la loro morbidezza, la luminosità, la plasticità.
In genere adopero solo i colori fondamentali per creare tutti gli altri colori, perchè si riesce a dare delle sfumature particolari ed irripetibili.
- Usi uno pseudonimo?
No, ma scrivo per esteso nome e cognome perchè ho le stesse iniziali di mio cugino, pittore anche lui.
- C'è un momento particolare della giornata in cui prediligi dedicarti alla pittura?
Preferisco la mattina, anche presto quando posso, ma poi qualunque ora del giorno va bene se ho l'ispirazione.
- Quale è il dipinto che hai fatto che ti ha dato più soddisfazione?
Ogni dipinto che ho fatto è un qualcosa di me. Forse quello che mi ha più appassionato è un paesaggio marittimo al calar della sera, con le prime luci dei lampioni quando la frenesia del giorno è scemata e tutti si rilassano a casa. Devo aggiungere che ogni volta che do via un quadro mi viene sempre un po’ di malinconia.
- Quale è il tuo pittore preferito?
Il mio pittore preferito? E’ una bella domanda, visto che il nostro paese è ricco di pittori eccezionali ma devo dire che quello che più mi piace è il Caravaggio: i suoi giochi di ombre e luci mi fanno impazzire.
- Ascolti musica quando dipingi e se si, che genere?
Oh si! Ascolto musica classica quando dipingo, dipende molto dallo stato d'animo e vi assicuro che è bellissimo creare con la musica.
Ringraziamo Anna per l'intervista e ci congediamo invitando i nostri lettori a contattare l'Associazione per maggiori informazioni circa le opere della pittrice.
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