"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

CERCA NEL BLOG

mercoledì 1 agosto 2007

romualdo marenco

Scritto da Giovanni delle Fratte.

Questa non è una storia, che porterà l’immaginazione al di là, del possibile e del fattibile: ma alla ricerca del chi, del quando, e del perché.

C’è in una delle cento strade prese dal comune di Roma o dalla XIII Circ. che incrocia Via Leopoldo Mugnone, anche loro, come si può dire, (hanno fatto Tredici al totocalcio?) Come d’altronde gli abitanti delle altre novantanove. Mentre i rimanenti figli di nessuno seguitano a pagare, o hanno pagato la Bucalossi e aggiungiamo ICI e tutte le altre tasse, in poche parole è l’ennesima disuguaglianza sociale. Non possiamo sapere se fin qui si è capito ma stiamo cercando di parlare di una borgata nella borgata al centro dell’infernetto e in special modo di via Romualdo Marenco, Che fa come una T con via Leopoldo Mugnone, perimetrando uno spazio lasciato dall’ex Coop. Casa Mia, che in questi ultimi tempi sta seguendo pari e patta la politica: prima era uno spazio per un asilo nido, poi uno spazio a verde adesso è un’edificabile, (tutto nel silenzio popolare e della proprietà). Che una volta erano 400 per 700 lotti ora i proprietari come minimo saranno 4000. Che centra la politica? A noi, la cosa sembra camaleontica.

Torniamo a via Romualdo Marenco dicendo che questa strada è stata presa a metà cioè duecentocinquanta metri X 10 di larghezza.; anni fa fecero le fogne e portarono l’acqua potabile con una tubatura di plastica senz’altro fallata e in circa due anni ci sono state una trentina di perdite creando voragini e facendo fuoriuscire quantità enormi di acqua e pozzolana, che si riversava nel canale; dopo l’avvenuta riparazione, con un’altra cravatta nuova con altri metri cubi di pozzolana e la solita asfaltatina.

Non vi abbiamo scritto l’importante, che lungo la strada nel 1966, il Genio Carabinieri fece un canale di scolo per bonificare la zona. Ora questo canale oltre che essere pieno di pozzolana, che non fa defluire le acque è diventato Comunale e dato che fa parte della strada presa a metà, cioè una metà di cittadini saranno amministrati dal Comune di residenza e l’atra metà? Pagheranno e stanno pagando per quello che non avranno mai. (Cioè dei Portoghesi al contrario o vittime della Bucalossi?)

Tornando al canale di scolo delle acque piovane e dell’acqua potabile, osiamo darvi dei consigli: Ma non conviene economicamente sostituire tutto il tratto? (questo vale per l’ACEA). Mentre per le acque piovane ci conviene avvisare il signor Bertolaso della protezione civile in vista delle piogge? Se ci saranno! E sperando di essere rimasti perlomeno italiani.

N:B. nessuno degli scriventi abita nella metà di via Romualdo Marenco, ma nei vicoli limitrofi, cioè in altre borgatine.

Pensionati di strada socialmente inutili per un Comune Autonomo.

Nessun commento:

Posta un commento

Clicca qui per partecipare al blog. E' sufficiente aggiungere un tuo commento, il tuo pensiero.

ATTENZIONE!
Qui non abbiamo bisogno di maleducati.
I contributi che non si atterranno alle più elementari regole di educazione civile, saranno ritenuti offensivi e non verranno pubblicati.

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.