Scritto da Fabrizio Santori.
COMUNICATO STAMPA
AN: “A Via di Villa Troili dilaga la prostituzione minorile”
“Nella zona di Pisana-Aurelia sono stabilmente presenti da qualche mese numerose prostitute in Via di Villa Troili, nel tratto di collegamento tra Via Aurelia e Via degli Aldobrandeschi, molte delle quali non hanno compiuto neppure i sedici anni”. È quanto affermano in una nota Fabrizio Santori, capogruppo di Alleanza Nazionale al Municipio XVI e Antonio Aumenta, consigliere di An del XVI Municipio.
“Via di Villa Troili e l’intera zona Pisana Vignaccia, dopo aver sopportato il campo nomadi di Villa Troili per 6 lunghi anni, e ora alle prese con la nuova baraccopoli di Via degli Aldobrandeschi, che ha ormai raggiunto le 100 unità, continuano a vivere pesanti disagi per la presenza di un numero sempre crescente di prostitute, tra le quali numerose donne nomadi, che a turno presidiano il luogo in un’orario compreso tra le 19,30 e le 24, – denuncia la nota - la presenza delle prostitute, segnalate dai residenti a tutte le autorità competenti, compromettono la sicurezza dell'area e contribuiscono ad aumentare lo sconforto dei cittadini nelle istituzioni poiché sono costretti a subire continuamente intimidazioni e minacce dalle giovani donne e dai loro protettori”.
“Inoltre la presenza di grandi parcheggi e aree verdi presenti in zona, incustoditi e non illuminati, contribuiscono a facilitare il fenomeno della prostituzione ormai in progressivo e preoccupante aumento costituito per lo più dallo sfruttamento sistematico dei minori, – conclude la nota - per tutti questi motivi abbiamo ritenuto fondamentale coinvolgere il consiglio del Municipio con un ‘ordine del giorno che impegnasse il Presidente del Municipio a sollecitare la Prefettura di Roma al fine di intraprendere provvedimenti per la messa in sicurezza dell'area e a richiedere di affrontare la questione in occasione del prossimo comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico di Roma ma il centrosinistra ha ritenuto opportuno bocciare il documento senza prospettare alcuna soluzione al disagio e alle preoccupazioni dei cittadini ma soprattutto rendendosi complici del delitto di riduzione in schiavitù, poichè, i minori utilizzati, non solo vengono privati di diritti elementari quali quello all’istruzione, ma anche della loro dignità personale”.
Roma, 09/08/2007
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