Si torna dalla settimana di ferragosto e ricominciano gli incidenti.
E' accaduto ieri, venerdi 24 agosto, sulla via Ostiense in direzione Roma. Nei pressi del bivio per Vitinia alle 18.20 circa, uno scooter di piccole dimensioni (tipo Scarabeo 50) era riverso a terra. Una pattuglia della Polizia stradale era ad assistere il centauro ed a compiere tutti gli accertamenti del caso.
Inutile sottolineare la fila di auto che si è venuta a formare per evitare la pattuglia e lo scooter. Invece è quanto mai utile ribadire la pericolosità della via Ostiense che, nonostante l'avvenuta installazione delle telecamere e degli autovelox, continua a mietere vittime soprattutto fra i motociclisti.
Si è tanto parlato della messa in sicurezza di quella che viene considerata una delle strade più pericolose d'Italia, magari con il raddoppio delle corsie o rendendola a senso unico per ogni direzione di marcia, ecc..., ma finora, l'unico dato certo e in continuo aumento è il numero degli incidenti, che non solo provocano vittime, dolore e cure, ma anche disagi a tutti gli automobilisti e motociclisti ed una spesa continua per la società in termini di sicurezza e assistenza sanitaria.
Non fare nulla significa essere complici degli incidenti.
E' accaduto ieri, venerdi 24 agosto, sulla via Ostiense in direzione Roma. Nei pressi del bivio per Vitinia alle 18.20 circa, uno scooter di piccole dimensioni (tipo Scarabeo 50) era riverso a terra. Una pattuglia della Polizia stradale era ad assistere il centauro ed a compiere tutti gli accertamenti del caso.
Inutile sottolineare la fila di auto che si è venuta a formare per evitare la pattuglia e lo scooter. Invece è quanto mai utile ribadire la pericolosità della via Ostiense che, nonostante l'avvenuta installazione delle telecamere e degli autovelox, continua a mietere vittime soprattutto fra i motociclisti.
Si è tanto parlato della messa in sicurezza di quella che viene considerata una delle strade più pericolose d'Italia, magari con il raddoppio delle corsie o rendendola a senso unico per ogni direzione di marcia, ecc..., ma finora, l'unico dato certo e in continuo aumento è il numero degli incidenti, che non solo provocano vittime, dolore e cure, ma anche disagi a tutti gli automobilisti e motociclisti ed una spesa continua per la società in termini di sicurezza e assistenza sanitaria.
Non fare nulla significa essere complici degli incidenti.
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