Ad integrazione di quanto pubblicato su Roma Notizie, al fine di dare la corretta ubicazione del casale in questione anche ai lettori non pratici del quartiere, dalla foto riportata nell'articolo tale costruzione risulterebbe trovarsi nei pressi dell'incrocio fra via San Candido e via Salorno a pochi metri dalla sede della Mozart di via Cles. Compara le foto satellitari di Google (clicca sulle foto per ingrandirle) con la foto dell'articolo.
Di seguito l'articolo pubblicato su Roma Notizie.
lunedì 20 Agosto 2007
NO DAL CdQ INFERNETTO ALLA DEMOLIZIONE DEL CASALE "IL PORRO"
Infernetto, 20 Agosto 2007 –
Shot at 2007-08-20"L'Edilizia Residenziale Pubblica, nota come 167, porterà all'Infernetto non solo migliaia di nuovi residenti senza alcun servizio, ma anche la demolizione di uno dei più antichi casali del quartiere." Questo il grido d'allarme del Presidente del Comitato di Quartiere Infernetto, Andrea Schiavone. Sembra infatti che i costruttori che edificheranno la 167 "Infernetto Est" abbiano intenzione di demolire il casale per recuperare una cubatura pari almeno a 6 ulteriori villini. Un affare da milioni di euro. Così, mentre contro le 167 è già in corso una denuncia presso il Difensore Civico (Prot. N. 4886/07), in quanto non sono stati rispettati gli standard urbanistici indicati dalla Circolare LL.PP. 425/1967, una dura battaglia sul campo si preannuncia contro la demolizione del casale. "Questo casale esiste almeno da 70 anni assieme ad altri ancora visibili nel quartiere. Non è certamente in ottime condizioni, ma non è certo pericolante. Il suo nome, - continua Andrea Schiavone - deriva dal Largo del Porro, un toponimo da sempre riportato sulle carte. Il porro o porrazzo era il nome volgare dell'asfodelo, dalle cui radici si estraeva un'umile acquavite detta 'porrazza', venduta a basso costo nella campagna romana". Il casale si compone anche di altri fabbricati rurali in un contesto unico per l'Infernetto, con la presenza di un ampio fontanile ricco d'acqua. "La presenza sul lato opposto della strada di un acquedotto romano interrato, lascia intendere che anche quest'area possa riservare qualche sorpresa. Infatti i sondaggi archeologici sono stati eseguiti solo sull'area della 167, ma non qui. La nostra speranza – conclude il Presidente del CdQ Infernetto – è che questo casale possa diventare un piccolo antiquarium dell'Infernetto. Si potrebbero ospitare non solo i reperti provenienti per esempio dalla villa romana di Via Calcaterra o le ossa di elefante rinvenute in fondo a Via di Castel Porziano, ma anche pannelli illustrativi della storia dell'Infernetto, dall'appartenenza alla Tenuta di Castel Fusano, fino alla diffusione delle carbonaie che hanno finito per dare il nome al quartiere".
Comitato di Quartiere Infernetto Il Presidente Dr. Ing. Andrea Schiavone
CdQ Infernetto
infotiscali@cdqinfernetto.it
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