"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

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lunedì 21 settembre 2009

INFERNETTO: CONSEGNATE NUOVE AULE ALLA SCUOLA ELEMENTARE “MOZART” DI VIALE CASTELPORZIANO.

Sono state consegnate questa mattina le nuove aule della scuola elementare “Mozart” di viale CastelPorziano all’Infernetto. All’inaugurazione della struttura, e in contemporanea all’apertura dell’anno scolastico 2009/2010, erano presenti Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio, Amerigo Olive, Assessore Lavori Pubblici XIII Municipio e Pierfrancesco Marchesi, Presidente Commissione Lavori Pubblici XIII Municipio.

“Abbiamo stanziato- ha spiegato Pierfrancesco Marchesi, Presidente Commissione Lavori Pubblici XIII Municipio- 450 mila euro per la realizzazione di tre aule che ospiteranno le prime classi elementari. Il mio ringraziamento- ha concluso Marchesi- va alla Preside dell’istituto, Giuseppina Palazzo, e alla ditta appaltatrice che ha terminato i lavori nel giro di due mesi, ferie comprese”.

“In poco tempo- ha aggiunto Amerigo Olive, Assessore Lavori Pubblici XIII Municipio- abbiamo provveduto ad una prima soluzione dell’emergenza aule. A breve, altre nuove aule arriveranno per la scuola Mozart”.

Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio, ha portato il suo personale in bocca al lupo ai bambini nel loro primo giorno di scuola e ha trovato spazio per rispondere alle polemiche sollevate da alcuni comitati di quartiere. “Consegniamo quest’opera- ha dichiarato Vizzani- con sei giorni di ritardo rispetto al crono-programma dei lavori. Consideriamo offensivo il contenuto di alcuni volantini distribuiti la settimana scorsa fuori la scuola e pretendiamo le scuse a riguardo. Se tutte le opere pubbliche fossero consegnate con pochi giorni di ritardo le cose andrebbero meglio. In altri tempi e con altre amministrazioni, i progetti venivano immaginati e raccontati e mai realizzati. Al contrario, noi siamo usi a parlare poco e a realizzare molto. Ci scusiamo per i sei giorni di ritardo”.

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