Tratto da "roma.repubblica.it"
Un serpente a sonagli, specie rara e dal morso velenosissimo, è stato individuato verso le 11.30 di ieri mattina nella Pineta di Castelfusano, a Ostia, da una pattuglia di agenti del Corpo forestale dello Stato in servizio nella zona.
Il rettile, che è stato visto per l'esattezza in via di Villa Plinio, all'angolo con via Cristoforo Colombo, è stato fotografato dagli agenti della Forestale e successivamente identificato, dagli agenti del Servizio Cites di Fiumicino, come un grosso esemplare di Crotalus Atrox, il più diffuso tra i crotali che vivono nel nord del continente americano.
La zona è stata immediatamente delimitata ed è in corso, in queste ore, una serrata battuta da parte degli agenti della Forestale per catturare il pericolosissimo animale. Il serpente a sonagli, che può raggiungere anche un metro e ottanta 180 cm di lunghezza e 7 chili di peso, è dotato di lunghi denti del veleno cavi e retrattili che talvolta possono rimanere conficcati nel corpo della vittima. Il Crotalus Atrox, che si nutre di roditori e altri piccoli mammiferi come uccelli, pesci, anfibi e altri rettili, ha bisogno di procurarsi cibo ogni due, tre settimane.
Un serpente a sonagli, specie rara e dal morso velenosissimo, è stato individuato verso le 11.30 di ieri mattina nella Pineta di Castelfusano, a Ostia, da una pattuglia di agenti del Corpo forestale dello Stato in servizio nella zona.
Il rettile, che è stato visto per l'esattezza in via di Villa Plinio, all'angolo con via Cristoforo Colombo, è stato fotografato dagli agenti della Forestale e successivamente identificato, dagli agenti del Servizio Cites di Fiumicino, come un grosso esemplare di Crotalus Atrox, il più diffuso tra i crotali che vivono nel nord del continente americano.
La zona è stata immediatamente delimitata ed è in corso, in queste ore, una serrata battuta da parte degli agenti della Forestale per catturare il pericolosissimo animale. Il serpente a sonagli, che può raggiungere anche un metro e ottanta 180 cm di lunghezza e 7 chili di peso, è dotato di lunghi denti del veleno cavi e retrattili che talvolta possono rimanere conficcati nel corpo della vittima. Il Crotalus Atrox, che si nutre di roditori e altri piccoli mammiferi come uccelli, pesci, anfibi e altri rettili, ha bisogno di procurarsi cibo ogni due, tre settimane.
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