Dopo aver ricevuto la segnalazione, di seguito riportata, siamo tornati sul posto ed abbiamo fotografato nuovamente la strada "incriminata": l'immagine parla da sola.
Ecco la mail in questione.
"Buona sera, mi chiamo Daniele (omissis) e le scrivo perché forse Lei e la Vostra Associazione è l'unico "mezzo" che può mettere in luce e risolvere un problema di viabilità stradale.
Abito in via (omissis), una traversa di via Francesco Cilea e nonostante un mio esposto ai vigili urbani di Ostia, fatto circa un anno fa, ancora non ho visto nessuna pattuglia a vigilare sul traffico e sui parcheggi abusivi che si formano davanti al supermercato Todis, al bar e alla scuola. Vorrei invitarLa a farsi una passeggiata nelle ore di "punta" di anarchia stradale che avviene con l'ingresso e l'uscita dalla scuola di via Francesco Cilea e i clienti del bar/supermercato "comodini" che pur di non posteggiare la propria auto qualche decina di metri più in là, dove ci sono dei parcheggi a spina di pesce, preferiscono occupare le corsie della via in questione creando notevoli disagi sia per i pedoni che per gli automobilisti, tutto perché forse il caffè si fredda?
Spero che Lei riesca a sensibilizzare chi DEVE vigilare sulla viabilità, anche perché nel modo in cui vengono illegalmente posteggiate le auto, oltre a creare sistematicamente un imbuto che produce la cosa più banale, il traffico, di conseguenza si innescano litigi fra gli automobilisti accompagnati da una sinfonia di clacson. In questi momenti, uscire di casa con l'auto diventa un incubo perché oltre a calcolare il "famoso e normale" traffico della via Cristoforo Colombo devo anche aggiungere quello poco conosciuto di via Francesco Cilea.
Spero che Lei riesca a sensibilizzare il disagio, La ringrazio per l'attenzione, cordiali saluti."
Ogni commento alla mail del nostro amico è superfluo.
In passato ci siamo più volte occupati di questo argomento (vedi FACCIAMO QUALCOSA PER MIGLIORARE IL NOSTRO QUARTIERE e gli articoli su VIA CILEA).
Chiediamo agli Enti Competenti di verificare e risolvere quanto segnalato.
Ricordiamo che su via Cilea è presente una scuola di recente costruzione, ma non sono presenti sufficienti parcheggi per i lavoratori di detta scuola e per consentire agevolmente ai genitori di accompagnare e riprendere i propri figli, soprattutto nei giorni di pioggia.
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RispondiEliminaVolevo sottolineare che sicuramente è colpa di chi non vigila, ma è anche vero che l'inciviltà regna sovrana e basterebbe solo più attenzione al prossimo per evitare queste situazioni indegne. Per esempio, nel post si dice che non ci sono sufficienti parcheggi per i lavoratori della scuola (ed è vero!), ma bisogna anche sottolineare che quei pochi che ci sono vengono ABUSIVAMENTE occupati dai genitori "comodosi" che per accompagnare i figli a scuola e poi prendere con calma il caffè, non esistano ad occupare il parcheggio chiuso dedicato appunto agli insegnanti/collaboratori. In un mio vecchio post inveivo abbastanza sul "parcheggio un momentino...solo per accompagnare mio figlio...." e si parcheggia in posti improbabili solo per evitare i 30mt lineari da fare a piedi. Poi magari questi genitori, spendono capitali in palestra per "mantenersi in forma".
RispondiEliminaInsomma...io più che demoralizzata per le infrastrutture insufficienti e per la carenza di controlli, sono demoralizzata per il vuoto cosmico presente nella testa di quelle persone che accompagnano i bambini a scuola con queste modalità e che danno quindi un esempio indecoroso per le generazioni prossime.
Cara Vale, hai colto in pieno il problema. Speriamo che le Istituzioni intervengano.
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