Tratto da "ilmessaggero.it"
Gentile Sig Sindaco, le scrivo in merito al problema della viabilità che affligge la periferia di Roma nella zona Infernetto, Axa, Palocco, Acilia, Malafede. Tutte zone che affluiscono in un fiume di macchine sulla Cristoforo Colombo dove confluisce anche tutto il traffico di Ostia (la seconda città più grande del Lazio dopo Roma). La situazione è diventata insostenibile nuocendo gravemente sulle condizioni di vita sociale e professionale delle persone. In queste zone di periferia la speculazione edilizia ha portato alla continua costruzione di abitazioni senza pensare ai servizi sociali.
Zone giovani dove però le scuole sono carenti e dove sarebbe un'utopia avere un ospedale, una biblioteca, un'università. Un'utopia avere questi servizi basilari in una città come Roma che vanta di essere così moderna e invece non è neanche paragonabile alle vere città moderne europee e del resto del mondo.
Se facciamo le pecore come al solito e lasciamo perdere questi servizi sociali inesistenti, non possiamo più passare sopra al problema viabilità perché è qualcosa che ci sta paralizzando. Per risolverlo veramente ci vorrebbe l'ampliamento della Cristoforo Colombo e lavori di viabilità che grazie alla burocrazia, la lentezza e le speculazioni della nostra politica, rientrano a far parte della fantascienza. Ritornando quindi con i piedi per terra, chiedo almeno che il semaforo della via di Acilia venga presidiato da una pattuglia fissa dei vigili nelle ore calde del traffico e questo vuol dire specialmente quando piove. Un cordiale saluto
Tiziana Capovilla
Gentile Sig Sindaco, le scrivo in merito al problema della viabilità che affligge la periferia di Roma nella zona Infernetto, Axa, Palocco, Acilia, Malafede. Tutte zone che affluiscono in un fiume di macchine sulla Cristoforo Colombo dove confluisce anche tutto il traffico di Ostia (la seconda città più grande del Lazio dopo Roma). La situazione è diventata insostenibile nuocendo gravemente sulle condizioni di vita sociale e professionale delle persone. In queste zone di periferia la speculazione edilizia ha portato alla continua costruzione di abitazioni senza pensare ai servizi sociali.
Zone giovani dove però le scuole sono carenti e dove sarebbe un'utopia avere un ospedale, una biblioteca, un'università. Un'utopia avere questi servizi basilari in una città come Roma che vanta di essere così moderna e invece non è neanche paragonabile alle vere città moderne europee e del resto del mondo.
Se facciamo le pecore come al solito e lasciamo perdere questi servizi sociali inesistenti, non possiamo più passare sopra al problema viabilità perché è qualcosa che ci sta paralizzando. Per risolverlo veramente ci vorrebbe l'ampliamento della Cristoforo Colombo e lavori di viabilità che grazie alla burocrazia, la lentezza e le speculazioni della nostra politica, rientrano a far parte della fantascienza. Ritornando quindi con i piedi per terra, chiedo almeno che il semaforo della via di Acilia venga presidiato da una pattuglia fissa dei vigili nelle ore calde del traffico e questo vuol dire specialmente quando piove. Un cordiale saluto
Tiziana Capovilla
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