Gentilissimi Sindaco Veltroni, Presidente Orneli, Assessori Stellino, Onorato e Solvi,
lo scrivente e’ un abitante del XIII municipio nonché rappresentante di una comunità di circa 100 persone (CYCOM – FAO Cycling Community, costituita principalmente da impiegati della FAO, www.fao.org, e parte del Coordinamento Roma Ciclabile, www.roma-ciclabile.org) attiva nella promozione e nell’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile ed alternativo all’auto, in special modo negli spostamenti casa-lavoro. Recentemente la nostra associazione ha partecipato all’inaugurazione della pista ciclabile lungo Viale delle Terme di Caracalla in occasione della quale abbiamo avuto modo di discutere brevemente con il Sindaco Veltroni, di esporgli le nostre idee, di apprezzare la sua sensibilità rispetto ai nostri obiettivi e di ricevere il suo personale incoraggiamento.
Personalmente vivo in un territorio del municipio, quello a ridosso della Cristoforo Colombo (Acilia, Axa, Palocco, Infernetto), che è purtroppo afflitto da innumerevoli problemi, in testa quello della mobilità, ma che offre due grandi ricchezze fornite dalla natura: il mare e la pineta del litorale. Mi trovo purtroppo sconcertato dalla constatazione oggettiva che io e la mia famiglia, pur vivendo a due passi da queste ricchezze, non possiamo in realtà usufruirne: per noi, come per migliaia di famiglie come la nostra, non esiste un modo per raggiungere la riserva del litorale ed il mare che dista poche centinaia di metri dalle nostre abitazioni se non quello di prendere la macchina e gettarsi sulla Cristoforo Colombo, strada ogni giorno più vicina al collasso, o rischiare di farlo in bicicletta, ma sfiderei chiunque sia disposto a farla percorrere ai propri figli…
Veniamo alla mia proposta concreta:
Terminare la realizzazione della pista ciclabile già presente per alcune centinaia di metri lungo la laterale destra della Cristoforo Colombo all’altezza di Casalpalocco, fino a raggiungere l’ingresso della pineta di Castelfusano da un lato (circa 1km!), e fino all’incrocio con Via Pindaro/Via W.Ferrari (meno di 2km!) dall’altro, e qui realizzare l'attraversamento ciclopedonale della Cristoforo Colombo.
Si fa un gran parlare di mobilità alternativa sostenibile ed io penso che questo sia un caso esemplare in cui a migliaia di persone non viene in realtà data la possibilità di scegliere ed in cui un intervento relativamente piccolo potrebbe portare dei benefici enormi alla qualità della vita di tanta gente. Oltretutto, tecnicamente quanto finanziariamente, la realizzazione della pista avrebbe un impatto modesto, visto che lo spazio esistente è più che sufficiente e che non esistono veri ostacoli.
Vorrei anche sottolineare come dare la possibilità di raggiungere in bicicletta la pineta vorrebbe dire anche permettere di raggiungere il mare (e quindi connettersi al proseguimento della ciclabile del lungomare di Ostia di cui si parla) e la linea metropolitana Roma-Lido (stazione di Castelfusano), dando così la possibilità a tanti pendolari di poter scegliere di lasciare l’auto a casa e prendere il mezzo pubblico per recarsi al lavoro, contribuendo ad alleggerire la Cristoforo Colombo.
Allego alla presente una serie di foto che illustrano il tratto di strada in questione e la parte di pista già esistente.
È chiaro che i problemi di mobilità e di vivibilità del nostro territorio non si risolveranno con questo piccolo intervento e ben più importanti sono gli obiettivi che le associazioni locali si prefiggono (adeguamento della Cristoforo Colombo all’esplosione demografica del territorio, realizzazione di un canale di trasporto pubblico preferenziale e, perché no, ciclabile vista la legge 366), ma è proprio perché si tratta di un intervento di entità modesta ma di grande valenza sociale che dovrebbe essere considerato, anche per dare un segnale concreto e tangibile che la mobilità sostenibile è nei fatti tra le priorità di questo municipio e dell’ amministrazione comunale tutta.
Ringrazio il Sindaco, il Presidente e gli Assessori, nonché tutte le associazioni destinatarie di questa proposta, e resto in attesa di una cortese quanto dovuta risposta.
Francesco Calderini
CYCOM – FAO Cycling Community
lo scrivente e’ un abitante del XIII municipio nonché rappresentante di una comunità di circa 100 persone (CYCOM – FAO Cycling Community, costituita principalmente da impiegati della FAO, www.fao.org, e parte del Coordinamento Roma Ciclabile, www.roma-ciclabile.org) attiva nella promozione e nell’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile ed alternativo all’auto, in special modo negli spostamenti casa-lavoro. Recentemente la nostra associazione ha partecipato all’inaugurazione della pista ciclabile lungo Viale delle Terme di Caracalla in occasione della quale abbiamo avuto modo di discutere brevemente con il Sindaco Veltroni, di esporgli le nostre idee, di apprezzare la sua sensibilità rispetto ai nostri obiettivi e di ricevere il suo personale incoraggiamento.
Personalmente vivo in un territorio del municipio, quello a ridosso della Cristoforo Colombo (Acilia, Axa, Palocco, Infernetto), che è purtroppo afflitto da innumerevoli problemi, in testa quello della mobilità, ma che offre due grandi ricchezze fornite dalla natura: il mare e la pineta del litorale. Mi trovo purtroppo sconcertato dalla constatazione oggettiva che io e la mia famiglia, pur vivendo a due passi da queste ricchezze, non possiamo in realtà usufruirne: per noi, come per migliaia di famiglie come la nostra, non esiste un modo per raggiungere la riserva del litorale ed il mare che dista poche centinaia di metri dalle nostre abitazioni se non quello di prendere la macchina e gettarsi sulla Cristoforo Colombo, strada ogni giorno più vicina al collasso, o rischiare di farlo in bicicletta, ma sfiderei chiunque sia disposto a farla percorrere ai propri figli…
Veniamo alla mia proposta concreta:
Terminare la realizzazione della pista ciclabile già presente per alcune centinaia di metri lungo la laterale destra della Cristoforo Colombo all’altezza di Casalpalocco, fino a raggiungere l’ingresso della pineta di Castelfusano da un lato (circa 1km!), e fino all’incrocio con Via Pindaro/Via W.Ferrari (meno di 2km!) dall’altro, e qui realizzare l'attraversamento ciclopedonale della Cristoforo Colombo.
Si fa un gran parlare di mobilità alternativa sostenibile ed io penso che questo sia un caso esemplare in cui a migliaia di persone non viene in realtà data la possibilità di scegliere ed in cui un intervento relativamente piccolo potrebbe portare dei benefici enormi alla qualità della vita di tanta gente. Oltretutto, tecnicamente quanto finanziariamente, la realizzazione della pista avrebbe un impatto modesto, visto che lo spazio esistente è più che sufficiente e che non esistono veri ostacoli.
Vorrei anche sottolineare come dare la possibilità di raggiungere in bicicletta la pineta vorrebbe dire anche permettere di raggiungere il mare (e quindi connettersi al proseguimento della ciclabile del lungomare di Ostia di cui si parla) e la linea metropolitana Roma-Lido (stazione di Castelfusano), dando così la possibilità a tanti pendolari di poter scegliere di lasciare l’auto a casa e prendere il mezzo pubblico per recarsi al lavoro, contribuendo ad alleggerire la Cristoforo Colombo.
Allego alla presente una serie di foto che illustrano il tratto di strada in questione e la parte di pista già esistente.
È chiaro che i problemi di mobilità e di vivibilità del nostro territorio non si risolveranno con questo piccolo intervento e ben più importanti sono gli obiettivi che le associazioni locali si prefiggono (adeguamento della Cristoforo Colombo all’esplosione demografica del territorio, realizzazione di un canale di trasporto pubblico preferenziale e, perché no, ciclabile vista la legge 366), ma è proprio perché si tratta di un intervento di entità modesta ma di grande valenza sociale che dovrebbe essere considerato, anche per dare un segnale concreto e tangibile che la mobilità sostenibile è nei fatti tra le priorità di questo municipio e dell’ amministrazione comunale tutta.
Ringrazio il Sindaco, il Presidente e gli Assessori, nonché tutte le associazioni destinatarie di questa proposta, e resto in attesa di una cortese quanto dovuta risposta.
Francesco Calderini
CYCOM – FAO Cycling Community
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